Schacht Asse II
La Schacht Asse II (minera dell'Asse II) è un'ex miniera di sale utilizzata fino al 1995 come deposito geologico profondo per i rifiuti radioattivi nell'alture dell'Asse vicino Wolfenbüttel, in Germania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Schacht Asse II fu costruita tra il 1906 e il 1908 ad una profondità di 765 metri. Inizialmente progettata per estrarre potassio, la miniera fu utilizzata anche per estrarre salgemma tra il 1916 e il 1964. La produzione di potassio cessò invece nel 1925.[1]
Tra il 1965 e il 1995, la Helmholtz Zentrum München, il centro di ricerca per la salute ambientale di proprietà statale, utilizzò la miniera per conto del Ministero federale della Ricerca per testare la gestione e lo stoccaggio di scorie radioattive. Tra il 1967 e il 1978 rifiuti radioattivi di livello basso e intermedio furono collocati in 13 camere della miniera. Le camere erano collocate ad una profondità compresa tra i 725 e i 750 metri sotto la superficie. Tra il 1972 e il 1977, i rifiuti radioattivi di medio livello sono stati collocati esclusivamente in una camera a 511 metri di profondità.[2] In totale sono stati versati circa 126 mila fusti di materiale radioattivo.[3] Il progetto è stato interrotto nel 1995 e tra il 1995 e il 2004 le cavità furono riempite di sale. Dopo le notizie riportate dei media nel 2008[4][5] riguardanti la contaminazione da cesio-137, plutonio e stronzio delle acque limitrofe, i politici accusarono il Centro di ricerca tedesco di non aver informato correttamente le autorità. L'8 settembre 2008 i ministri della Bassa Sassonia e del governo tedesco passarono la gestione dell'edificio dal Helmholtz Zentrum München al Bundesamt für Strahlenschutz (BFS), l'Ufficio federale per la radioprotezione.[6][7]
Nell'aprile 2017, la responsabilità della miniera è stata trasferita dal BFS al Consiglio di sorveglianza del Bundes-Gesellschaft für Endlagerung (BGE), sotto il Ministero Federale dell'Ambiente, della Conservazione della Natura e della Sicurezza Nucleare.[8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Albert Günter Herrmann e Helmut Röthemeyer, Langfristig sichere Deponien: Situation, Grundlagen, Realisierung, Berlin, Springer-Verlag, 2013, p. 355, ISBN 9783642588822.
- ^ Copia archiviata, su Asse II. URL consultato il 30 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2015).
- ^ Germana Carillo, La vita infinita (e radioattiva) delle scorie nucleari: viaggio nella miniera di Asse, in Germania (FOTO), su greenMe, 19 maggio 2016. URL consultato il 13 maggio 2024.
- ^ German Leaks Raise More Nuclear Fears Archiviato il 22 ottobre 2008 in Internet Archive.
- ^ Problems at Germany's Asse II Nuclear Waste Repository Archiviato il 3 agosto 2009 in Internet Archive.
- ^ Shaft ASSE II
- ^ Michael Fröhlingsdorf, Udo Ludwig e Alfred Weinzierl, Abyss of Uncertainty: Germany's Homemade Nuclear Waste Disaster, in Spiegel Online, Hamburg, Der Spiegel, 21 February 2013. URL consultato il 30 September 2015.
- ^ Federal Ministry for the Environment, Nature Conservation and Nuclear Safety, https://www.bmu.de/en/ministry/tasks-and-structure/independent-advisory-bodies/bge/ .
- ^ German agencies to collaborate on repositories, in World Nuclear News, London, UK, World Nuclear Association, 24 August 2018. URL consultato il 4 April 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Schacht Asse II
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 126753248 · LCCN (EN) n86097118 · GND (DE) 4467588-4 |
---|