Gli All Blacks si recano in tour in Australia, nell'anno in cui anche il Queensland torna ad avere una rappresentanza nel Rugby Union Australiano. L'Australia si aggiudica entrambi i Test (17-9) e (15-13)
Nel 1929 esordisce la nazionale italiana. Dopo che nel mese di aprile una selezione formata da giocatori milanesi e romani ha vinto un match a Parigi contro l'A.S. Bourse, nel mese di maggio la F.I.R. fondata l'anno prima, allestisce una nazionale per affrontare quella spagnola.
La nazionale è affidata ad Arnaldo Cortese e John Thomas, un inglese trapiantato in Italia.
Tra rinunce per motivi di studio e lavoro, la squadra ha l'onore di essere protagonista dell'inaugurazione dello stadio del Montjuïc a Barcellona davanti ad oltre 50.000 persone.
Mentre la squadra spagnola in realtà e basata su giocatori di Barcellona, quella italiana presenta soprattutto gli avanti milanesi (Cesani, Paselli, Allevi Barzaghi e Bricchi) e giocatori bresciani (Modonesi e Dora) e Romani, tra cui i quattro fratelli Vinci (Francesco, Paolo, Piero ed Eugenio). Capitano è invece il torinese Dondona. La partita è dominata dagli spagnoli che, forti di una maggiore esperienza e preparazione, si portano in vantaggio alla fine del primo tempo e realizzano tre mete nessuna delle quali trasformata.
Va detto che nel 1929 la neonata federazione rugby viene soppressa per problemi relativi ai rapporti giocatori-club (in tema di professionismo, soprattutto) e il movimento passa prima sotto la diretta gestione del CONI per poi venire posto nel 1930 sotto un apposito direttorio della federazione del calcio presieduto da Ottorino Barassi.