Ruby Tui
Ruby Tui | |||||||||||||||||||
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Ruby Tui il 13 dicembre 2022 a Wellington durante i festeggiamenti per la vittoria in Coppa del Mondo | |||||||||||||||||||
Dati biografici | |||||||||||||||||||
Paese | Nuova Zelanda | ||||||||||||||||||
Altezza | 172 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | ||||||||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||||||||
Ruolo | Tre quarti ala | ||||||||||||||||||
Squadra | Counties Manukau | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Attività provinciale | |||||||||||||||||||
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Attività in franchise | |||||||||||||||||||
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Attività da giocatrice internazionale | |||||||||||||||||||
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Palmarès internazionale | |||||||||||||||||||
Vincitore | Coppa del Mondo 2021 | ||||||||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 15 novembre 2022 | |||||||||||||||||||
Ruby M. Tui (Wellington, 13 dicembre 1991) è una rugbista neozelandese, campionessa olimpica nel rugby a VII nel 2021 e mondiale nel rugby a XV nel 2022. Nel ruolo di tre quarti ala milita nella franchise professionistica delle Chiefs Manawa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Wellington da padre samoano e madre europea[1], dopo la separazione dei suoi genitori andò a vivere a Tākaka, nell'Isola del Sud e, quando la madre conobbe un nuovo partner, si trasferì in una cittadina rurale nella regione di Marlborough[1]. Dopo un altro breve periodo con suo padre, si stabilì con sua madre a Greymouth, dove frequentò le scuole superiori; successivamente sua madre lasciò l'abitazione dove viveva con il suo partner a causa di violenze domestiche da parte di quest'ultimo, e portò con sé sua figlia Ruby presso una casa sicura per donne[2]. All'epoca praticava prevalentemente netball, e declinò l'invito a continuare a giocare a rugby dopo che un insegnante l'aveva vista all'opera in una partita tra allieve delle prime classi delle superiori[1].
L'avvicinamento al rugby avvenne quando, trasferitasi a Christchurch all'Università di Canterbury, per gli studi in scienze della comunicazione, si fece convincere da una compagna di camera a partecipare agli allenamenti della squadra dell'ateneo[1]. Nel 2012 si dedicò a tempo pieno al rugby a 7, disciplina nella quale gioca come pilone; nel 2016 prese parte al torneo olimpico di Rio de Janeiro, nel corso del quale la Nuova Zelanda si fermò alla finale, sconfitta per l'oro dall'Australia[3]; dopo la mancata vittoria meditò il ritiro dall'attività agonistica perché indecisa se diventare professionista o perseguire i propri interessi fuori dallo sport[3]; decise di continuare nel rugby e nel 2018 si aggiudicò la Coppa del Mondo a sette a San Francisco[3].
Raggiunta la qualificazione olimpica nel 2019, e guadagnato il titolo di miglior giocatrice a sette del mondo[4], dovette attendere fino al 2021 per disputare il relativo torneo a Tokyo a causa della sopraggiunta pandemia di COVID-19 che provocò ritardi, annullamenti e rinvii di competizioni sportive, spesso anche di un anno come nel caso dei Giochi olimpici. Con il calendario internazionale bloccato, e le relative incertezze sul ritorno alla disputa dei tornei del circuito Sevens, a settembre 2020 Tui firmò un contratto con Counties Manukau che disputa il campionato femminile provinciale[4]. Al torneo olimpico in Giappone, come nel 2016 a Rio, la Nuova Zelanda raggiunse la finale dove trovò la Francia, ma l'esito fu differente e le Black Ferns Sevens portarono in patria l'oro olimpico[5].
Nel 2021 vi fu il ritorno al rugby a XV e l'ingaggio nella franchise professionistica delle Chiefs Manawa, della regione di Waikato; dopo la vittoria con tale squadra nel Super Rugby 2022, nella cui finale Tui segnò una delle mete decisive per il titolo[6], il C.T. della Nuova Zelanda a XV Wayne Smith la convocò per i warm up mondiali di metà anno e la fece esordire a trent'anni nelle Black Ferns contro l'Australia a Tauranga[7]; successivamente la incluse nella lista dei convocati alla Coppa del Mondo 2021, anch'essa posticipata di un anno a causa della pandemia di cOVID-19.
Con soli tre test match alle spalle debuttò con meta nella rassegna mondiale contro il Galles; fu una delle tre partite del torneo in cui fu impegnata, le altre due essendo contro la Francia in semifinale e l'Inghilterra in finale, che vide le Ferns vincere la Coppa per la sesta volta, e grazie alla quale Tui si fregia del titolo di campionessa mondiale sia di rugby a XV che a VII nonché campionessa olimpica in quest'ultima disciplina.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ruby Tui non ha mai celato la sua omosessualità e, dal 2019, è legata sentimentalmente a Dani Fennessy, DJ, presentatrice radiofonica e creatrice di contenuti multimediali[8]. Nel 2022 Tui ha dato alle stampe una sua autobiografia, Straight Up nella quale racconta del suo problematico background familiare, della sua sessualità e delle circostanze che più volte la portarono a meditare di abbandonare anzitempo la carriera sportiva[9].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Straight Up, Auckland, Allen & Unwin NZ, 2022, ISBN 1-991006-14-4.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Rugby a 15
[modifica | modifica wikitesto]- Coppe del mondo: 1
- Nuova Zelanda: 2021
- Super Rugby Aupiki: 1
- Chiefs: 2022
Rugby a 7
[modifica | modifica wikitesto]- Coppe del mondo a VII: 1
- Nuova Zelanda: 2018
- Oro olimpico: 1
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Penny Lewis, Rugby star Ruby Tui: "It's incredible how when you flip shame, it can turn into service, and really help other people", in The New Zealand Herald, 2 ottobre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ (EN) Judy Bailey, Women's rugby sevens player Ruby Tui thanks sport for helping her overcome her difficult upbringing, in Women's Weekly, 4 ottobre 2018. URL consultato il 25 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2022).
- ^ a b c (EN) Alan Dymock, Meet Black Ferns star Ruby Tui, Rugby World, 30 luglio 2021. URL consultato il 25 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2022).
- ^ a b (EN) David Long, Sevens star Ruby Tui turns up the Heat at Counties Manukau in Farah Palmer Cup, 6 settembre 2020. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (EN) Patrick McKendry, Tokyo Olympics 2020: Black Ferns Sevens win gold with final victory over France, in The New Zealand Herald, 31 luglio 2021. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (EN) Joseph Pearson, Chiefs Manawa overwhelm gallant Blues in decider to win first Super Rugby Aupiki title, in Stuff, 21 settembre 2022. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (EN) Joseph Pearson, "No regrets": Ruby Tui relishing Black Ferns debut after difficult switch from sevens, in Stuff, 5 giugno 2022. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (EN) Sophie Neville, Ruby and Dani's romance: "I'll love this woman forever", in Women's Weekly, 8 ottobre 2022. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2022).
- ^ (EN) Straight Up, in E-Tangata, 2 ottobre 2022. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2022).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ruby Tui
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Statistiche di Ruby Tui, su allblacks.com, NZR.
- (EN, FR) Ruby Tui, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Ruby Tui, su Olympedia.
- (EN) Ruby Tui, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Ruby Tui, su olympic.org.nz, New Zealand Olympic Committee.
- Rugbiste a 15 del Canterbury R.F.U.
- Rugbiste a 15 degli Chiefs
- Rugbisti a 15 campioni del mondo
- Rugbisti a 15 neozelandesi del XXI secolo
- Nati nel 1991
- Nati il 13 dicembre
- Nati a Wellington
- Vincitori di medaglia d'oro olimpica per la Nuova Zelanda
- Vincitori di medaglia d'argento olimpica per la Nuova Zelanda
- Persone che hanno fatto coming out