Pseudoglyptodon
Pseudoglyptodon | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Xenarthra |
Ordine | Pilosa |
Sottordine | Phyllophaga |
Genere | Pseudoglyptodon |
Lo pseudogliptodonte (gen. Pseudoglyptodon) è un mammifero xenartro estinto, probabilmente appartenente ai pelosi, ma di incerta collocazione sistematica. Visse tra l'Eocene superiore e l'Oligocene superiore (circa 35 - 27 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale è noto solo per resti molto parziali, ed è quindi impossibile ricostruirne l'aspetto complessivo. La specie di maggiori dimensioni (Pseudoglyptodon chilensis) poteva raggiungere la taglia di un odierno bonobo (Pan paniscus), ed è probabile che la lunghezza (esclusa la coda) superasse il metro. Il cranio misurava circa 16 centimetri, mentre il peso totale potrebbe essere stato di 30-40 chilogrammi.
Pseudoglyptodon è un mammifero enigmatico, con un muso corto e alto e una mandibola profonda e robusta, e con un'insolita dentatura. Il nome stesso significa "falso Glyptodon" poiché la struttura dei suoi denti richiama quella dei gliptodonti: Pseudoglyptodon era infatti fornito di tre denti molariformi divisi in tre lobi su ogni ramo di mascella e mandibola. Tuttavia, i denti di Pseudoglyptodon erano sprovvisti di osteodentina, un particolare tessuto dentario che nei gliptodonti si trovava al centro del dente. Pseudoglyptodon, inoltre, possedeva solo tre denti molariformi per ramo, e non otto come invece si riscontra nei gliptodonti. Nella parte frontale di mascella e mandibola, Pseudoglyptodon era dotato di quattro denti caniniformi potenti, simili a quelli dell'odierno bradipo didattilo (gen. Choloepus).
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Pseudoglyptodon venne descritto per la prima volta nel 1987 da Engelmann, sulla base di una mandibola isolata rinvenuta nel giacimento di Salla, in Bolivia, in terreni dell'Oligocene superiore; la specie tipo è Pseudoglyptodon sallaensis. Engelmann la attribuì chiaramente a un bradipo terricolo a causa della presenza dei forti canini e di altre caratteristiche, pur riscontrando le affinità morfologiche dei denti molariformi con quelli dei gliptodonti. Successivamente uno studio di McKenna e colleghi (2006) ha portato all'istituzione di una nuova specie di Pseudoglyptodon (P. chilensis), di dimensioni maggiori, con denti meno massicci e con cuspidi meno accentuate, rinvenuta nel giacimento di Tinguiririca in Cile (Oligocene inferiore). Lo stesso studio ha permesso di riclassificare come appartenenti a questo genere anche alcuni denti fossili descritti in precedenza, provenienti da vari giacimenti dell'Argentina dell'Eocene e dell'Oligocene, e ritenuti appartenere a gliptodonti primitivi come Glyptatelus.
Non è chiaro a quale gruppo di xenartri appartenesse Pseudoglyptodon. La maggior parte delle caratteristiche lo identifica come un rappresentante dei pelosi (Pilosa), il grande gruppo a cui appartengono bradipi e formichieri. L'insolita dentatura, tuttavia, non permette una classificazione più precisa, ed è possibile che Pseudoglyptodon fosse un membro arcaico del gruppo dei Phyllophaga, il sottogruppo che comprende i bradipi attuali e i bradipi terricoli.
Paleoecologia
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente Pseudoglyptodon era un animale terrestre, erbivoro, che si nutriva di piante basse a livello del terreno, o forse di foglie dure e abrasive e di radici.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. F. Engelmann. 1987. A new Deseadan sloth (Mammalia: Xenarthra) from Salla, Bolivia, and its implications from the primitive condition of the dentition in edentates. Journal of Vertebrate Paleontology, 7(2):217-223.
- Carlini, A. A., and G. J. Scillato-Yané. 2002. Una hipótesis sobre la filiación de Pseudoglyptodon sallaensis (Mammalia, Xenarthra), un particular Tardígrado del Deseadense (Oligoceno) de Bolivia. Libro de Resúmenes–I Congreso “Osvaldo Reig” de Vertebradología básica y Evolutiva e Historia y Filosofía de la Ciencia, 1:23.
- M. C. McKenna, A. R. Wyss, and J. J. Flynn. 2006. Paleogene Pseudoglyptodont Xenarthrans from Central Chile and Argentine Patagonia. American Museum Novitates, 3536:1-18.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pseudoglyptodon, su Fossilworks.org.