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Provincia di Belluno (Lombardo-Veneto)

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Provincia di Belluno
Informazioni generali
CapoluogoBelluno
Dipendente dabandiera Regno Lombardo-Veneto
Amministrazione
Forma amministrativaProvincia
Organi deliberativiImperial Regia Delegazione Provinciale
Evoluzione storica
Inizio1816
CausaCongresso di Vienna
Fine1866
CausaAnnessione del Veneto al Regno d'Italia
Preceduto da Succeduto da
Dipartimento della Piave Provincia di Belluno
Cartografia

La provincia di Belluno era una provincia del Regno Lombardo-Veneto, esistita dal 1816 al 1866.

Capoluogo era la città di Belluno.

La provincia fu creata nel 1816 all'atto della costituzione del Regno Lombardo-Veneto, succedendo al dipartimento del Piave di epoca napoleonica.

Suddivisione amministrativa

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La provincia era suddivisa in otto distretti e sessantasei comuni[1]:

Nel 1843 veniva istituito il nuovo comune di Danta, prima di allora frazione di San Niccolò.

Nel 1852 la provincia di Belluno acquisiva Sappada dalla provincia del Friuli.

Infine, prima dell'Unità d'Italia, sono stati soppressi i comuni di Villabruna e Zermen, divenuti frazioni di Feltre.

Passaggio al Regno d'Italia (1866)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Provincia di Belluno.

Nel 1866, in seguito alla terza guerra d'indipendenza, il Veneto fu annesso al Regno d'Italia, lasciando invariata la perimetrazione delle province, ordinate secondo le disposizioni del Decreto Rattazzi emanato nel 1859 dal governo sabaudo.

  1. ^ Al 1844; cfr. Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Firenze, 1844.
  2. ^ a b c Attuale frazione di Alpago
  3. ^ Attuale frazione di Longarone.
  4. ^ a b Attuale frazione di Quero Vas.
  5. ^ a b Attuale frazione di Feltre.
  6. ^ a b c Attuale frazione di Borgo Valbelluna.

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