Palazzo presidenziale (Atene)
Palazzo presidenziale Residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Ellenica | |
---|---|
Il Palazzo presidenziale visto dai giardini | |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Località | Atene |
Indirizzo | Βασιλέως Γεωργίου Β΄ 2, Αθήνα Τ.Κ 100 28 e Ηρώδου Αττικού |
Coordinate | 37°58′21.6″N 23°44′26.8″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1891 |
Inaugurazione | 1897 |
Ricostruzione | 1909 - parzialmente |
Stile | neoclassico |
Uso | ex palazzo reale
|
Realizzazione | |
Architetto | Ernst Ziller |
Committente | Giorgio I di Grecia |
Il Palazzo presidenziale di Atene è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Ellenica, anche se prima era la residenza ufficiale del sovrano
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Quando nel 1868 nacque il principe Costantino, primogenito di re Giorgio I di Grecia, lo Stato prese in considerazione l'idea di costruire un nuovo palazzo, qualora l'erede al trono ne avesse bisogno. Nel 1889 il principe sposò Sofia di Prussia, figlia di Federico III, così l'architetto Ernst Ziller fu incaricato di progettare il "Palazzo del Principe di ereditario", il cantiere cominciò nel 1891 e terminò nel 1897, da allora il Duca di Sparta ci visse con la sua famiglia.
La residenza del Re di Grecia era il Palazzo Reale, oggi Parlamento Ellenico, il quale però fu in parte distrutto da un incendio nel natale del 1909, in seguito la famiglia reale si spostò temporaneamente nel palazzo del Principe ereditario; con l'assassinio di Giorgio I nel 1913 e l'ascesa al trono di Costantino I, il palazzo divenne residenza del sovrano greco fino al 1924, quando ci fu la proclamazione della Repubblica ellenica, che però terminò tramite un referendum nel 1935.
Una volta restaurata la monarchia, il vecchio Palazzo reale era stato adibito per ospitare il Parlamento nazionale e così il vecchio palazzo del principe ereditario riacquistò la funzione di residenza reale formalmente fino al 1973, in pratica il 1967 quando re Costantino II e la famiglia reale fu costretta all'esilio. In seguito la monarchia fu ufficialmente abolita e fu instaurata una repubblica, dal 18 dicembre 1974 il palazzo è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Luogo
[modifica | modifica wikitesto]Il luogo che fu scelto per la costruzione si trovava fuori dai confini della città, questo fino agli ultimi decenni del XIX secolo, infatti si trovava al confine cittadino orientale che poi proseguiva in campi e piccole aziende agricole, difatti le uniche costruzione che comparivano sulle mappe di quel periodo erano il monastero di Petraki e la residenza della nobildonna Sophie de Marbois-Lebrun, nuora di Charles-François Lebrun, che oggi è la sede del Museo bizantino e cristiano.
La zona sottostante era caratterizzata dal "Viale Kifissias", oggi Viale della Regina Sofia, che fu a lungo inedificato fino a quando lo Stato decise di comprarlo e di costruirci diverse sedi di alcuni ministeri, inoltre c'era anche un orfanotrofio femminile, oggi non più esistente, costruito nel 1854. Successivamente a partire dal 1870, lo Stato permise la vendita di alcune terre a privati, questo portò preso la costruzione di sontuosi palazzi per le famiglie ricche di Atene. Tutt'oggi il Palazzo presidenziale si trova più a destra rispetto al centro di Atene, vicino al Giardino Nazionale ed al Parlamento, ex residenza reale.
La via dove si trova il palazzo, ovvero "Via Erode Attico", è una delle strade più belle nella città ed inoltre è legata alla vita politica e sociale della Grecia, si trova infatti la Villa Maximos, nonché una sede degli uffici del Primo ministro. Infine il Palazzo presidenziale con relativo giardino copre un'area totale di circa 27.000 m² (circa 7 acri).
Edificazione
[modifica | modifica wikitesto]Per la progettazione e la costruzione del Palazzo fu chiamato Ernst Ziller che poi divenne l'architetto ufficiale di corte, durante il regno di Giorgio I e disegnò circa 700 edifici in tutta la Grecia, sia privati che pubblici. Si dice che il Re abbia chiesto all'architetto di costruire un palazzo non troppo prezioso, così che non si distinguesse troppo dagli altri edifici, presenti lungo la strada. Ziller così disegno un edificio a tre piani, simmetrico e dalle linee neoclassiche.
Aggiunte
[modifica | modifica wikitesto]Visto che il Palazzo fu progettato per essere la residenza del principe ereditario, non disponeva di una grande sala da ballo poiché si ritenne che le cerimonie ufficiali di maggiore importanza si sarebbero comunque svolte al Palazzo Reale, che era molto più grande. La sala più grande era un salone di ricevimento situato al secondo piano, tuttavia, una volta che divenne residenza reale nel 1909, una sala da ballo divenne necessaria e così Ziller venne incaricato di progettare un ampliamento che potesse ospitarne una, nota oggi come la "Sala delle Credenziali", anche se poi fu costruito un ulteriore ampliamento, detto oggi la sala d'ingresso, nel 1962 quando la Principessa Sofia, figlia di Paolo e Federika di Grecia, si fidanzò con Juan Carlos di Spagna. In quell'occasione però fu ingaggiato l'architetto Alexander Baltatzis.
Giardini
[modifica | modifica wikitesto]Il giardino del Palazzo occupa un'area pari circa a 25 000 m², circa 7 acri, e fu abbellito come un grande giardino ornamentale, probabilmente curato dal seguito di Ziller. Il giardino fu subito diviso in due parti di grandi dimensioni, anche per il fatto che il suolo presentava un pendio, di cui il Palazzo si trova nella parte superiore.
La planimetria del giardino era simile a quelle di altre strutture neoclassiche del periodo come l'Accademia di Atene, l'Università o la Biblioteca nazionale greca, inoltre segue una divisione geometrica abbastanza rigida del tipo di giardino alla francese, con zone simmetriche con erba e piante a fioritura stagionali, con anche alberi sempreverdi, palme e cipressi.
Funzioni
[modifica | modifica wikitesto]Funse come residenza del Principe ereditario fino al 1913, poi come Palazzo reale sino al 1924 e poi dal 1935 al 1973, quando divenne la Residenza del Presidente della Repubblica ellenica, il quale, a partire dagli anni settanta, ospita un banchetto il 24 luglio per commemorare la restaurazione della democrazia, a cui partecipano le maggiori personalità politiche, militari, accademiche e civili, rappresentanti dei settori dell'economia e di molte organizzazioni internazionali. A montare la Guardia d'Onore a Palazzo presidenziale sono gli Euzoni.
Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]- 1868: dopo la nascita dell'erede al trono, lo Stato decide di erigere un palazzo per quando il neonato diventerà adulto;
- 1889: il principe Costantino si fidanza con al principessa Sofia di Prussia;
- 1891-1897: edificazione;
- 1897-1913: impiegato dai principi ereditari Costantino e Sofia;
- 1913-1924: palazzo reale dopo l'assassinio di re Giorgio I di Grecia;
- 1924-1935: palazzo presidenziale;
- 1935-1967: palazzo reale;
- 1967-1973: palazzo reale de jure;
- 1974-oggi: palazzo presidenziale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo presidenziale
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6952155919317339730003 · GND (DE) 1186837306 |
---|