PZL.5
PZL.5 | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo sportivo |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Władysław Kozłowski Stefan Malinowski |
Costruttore | PZL |
Data primo volo | maggio 1930 |
Data entrata in servizio | 1930 |
Data ritiro dal servizio | 1939 |
Utilizzatore principale | aviazione generale |
Esemplari | 15 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 6,70 m |
Apertura alare | 8,40 m |
Altezza | 2,53 m |
Superficie alare | 21,80 m² |
Peso a vuoto | 431-448 kg |
Peso carico | 676 kg |
Peso max al decollo | 745 kg |
Capacità | 300 kg (max) |
Propulsione | |
Motore | un de Havilland Gipsy I |
Potenza | 100 hp (73 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 164 km/h |
Velocità di stallo | 70 km/h |
Velocità di crociera | 130 km/h |
Velocità di salita | 3,4 m/s |
Autonomia | 530 km |
Tangenza | 3 715 m (12 188 ft) |
Note | dati riferiti alla versione PZL P.5a |
i dati sono estratti da Polskie konstrukcje lotnicze do 1939 r.[1] | |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Il PZL.5, indicato anche come PZL-5, era un aereo da turismo sportivo monomotore, biplano e biposto, sviluppato dall'azienda aeronautica polacca Państwowe Zakłady Lotnicze (PZL) nei tardi anni venti.
Destinato al mercato dell'aviazione generale, fu il primo aereo da turismo di progettazione polacca ad essere realizzato in serie. Utilizzato principalmente da alcuni aeroclub in territorio nazionale, partecipò con i suoi equipaggi ad alcune competizioni aeronautiche dell'epoca per la sua categoria, ottenendo buoni risultati.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]In Polonia l'interesse sviluppatosi attorno al mondo dell'aviazione civile da diporto si concretizzò tra il 1927 ed il 1929 con la creazione dei primi aeroclub che, all'aumentare degli iscritti, necessitavano di dotarsi di velivoli adatti alla formazione dei nuovi piloti civili. In quest'ambito il Ministerstwo Komunikacji (Ministero delle comunicazioni) e la Liga Obrony Powietrznej i Przeciwgazowej (Lega di difesa aerea ed antigas, LOPP), organizzazione paramilitare fondata nel 1928, promossero un concorso per la fornitura di un nuovo modello di produzione nazionale adatto allo scopo.
Nel frattempo Władysław Kozłowski, un progettista amatoriale, aveva iniziato, nel 1929, a disegnare un velivolo dall'impostazione classica simile al britannico de Havilland DH.60 Moth, un biplano biposto monomotore in configurazione traente, motorizzato con un motore Walter NZ-85 o di potenza equivalente, destinato ad operare come aereo da traino alianti. All'annuncio del LOPP la direzione tecnica della PZL contattò Kozłowski proponendo uno sviluppo congiunto del progetto e la costruzione del prototipo da presentare allo scopo di realizzarne una produzione in serie. Con la sovraintendenza dell'ingegnere Stefan Malinowski, Kozłowski adattò il suo progetto preliminare alle esigenze espresse dalla LOPP sviluppando una dettagliata documentazione da proporre alla valutazione del governo polacco. Al modello venne assegnata la designazione ufficiale PZL.5.
Il prototipo costruito a cavallo del decennio, venne portato in volo per la prima volta nel maggio 1930, equipaggiato con un motore de Havilland Gipsy I da 85 hp. Le prime prove in volo vennero giudicate incoraggianti, tali da giustificare l'assemblaggio di ulteriori due cellule destinate alla preserie.
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Versioni e varianti
[modifica | modifica wikitesto]- PZL.5
- designazione del prototipo e dei due esemplari di preserie, equipaggiati con un motore de Havilland Gipsy I da 85 hp.
- PZL.5a
- versione di produzione in serie, caratterizzate da dimensioni leggermente ridotte nella fusoliera e nell'apertura alare, inoltre equipaggiato con un motore Gipsy III da 94 hp; realizzato in 11 esemplari più una conversione del prototipo.
- PZL.5bis
- designazione della conversione del prototipo allo standard della cellula del PZL.5a.
- WK-3
- evoluzione del PZL.5bis, indicato anche come PZL.8 (da non confondere con il PZL P.8), un esemplare realizzato in versione idrovolante a scarponi.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Aeroclub nazionali
- Aeroclub nazionali
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jerzy B. Cynk, Polish Aircraft 1893-1939, 1st, London, Putnam & Company Ltd., 1971, ISBN 0-370-00103-6.
- (PL) Andrzej Glass, Polskie konstrukcje lotnicze 1893-1939, Warszawa, WKiŁ, 1977, ISBN non esistente.
- (PL) Andrzej Glass, Polskie konstrukcje lotnicze do 1939 r., Tom 2, Sandomierz, Stratus, 2007, ISBN 978-83-89450-68-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su PZL.5
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, PLZ 5, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 23 aprile 2014.
- (PL) PZL-5, 1930, su samolotypolskie.pl, http://www.samolotypolskie.pl/. URL consultato il 23 aprile 2014.
- (RU) PZL PZL-5, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 23 aprile 2014.