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Nativismo

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Il nativismo è la politica o la pratica di preservare o far rivivere una cultura indigena.

Altro significato è quello che indica una politica di destra volta a proteggere gli interessi degli abitanti nativi contro quelli degli immigrati,[1] compreso il sostegno di misure di restrizione dell'immigrazione.[2]

Negli studi accademici, il nativismo è un termine tecnico standard, sebbene coloro che sostengono questa visione politica in genere non accettano l'etichetta. Oezguer Dindar ha scritto:[3]

«I nativisti [...] non si considerano nativisti. Per loro è un termine negativo e si considerano piuttosto "patriottici".»

In filosofia il termine è un sinonimo di innatismo[4].

  1. ^ the definition of nativism, su Dictionary.com. URL consultato il 19 marzo 2017.
  2. ^ Max J. Castro, The Rise and Fall of the New Nativism: Economic Forces, Ethnic Politics and US Immigration Policy, in Han Entzinger, Marco Martiniello e Catherine Wihtol de Wenden (a cura di), Migration between states and Markets, Research in migration and ethnic relations series, Ashgate, 2004, pp. 19–27, ISBN 978-0-7546-4231-2.
  3. ^ Oezguer Dindar, American Nativism and Its Representation in the Film "L. A. Crash", Munich, Germany, GRIN Verlag, 2009, p. 4, ISBN 9783640704453.
  4. ^ nativismo, su treccani.it. URL consultato il 2 agosto 2021.

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