NGC 2383
NGC 2383 Ammasso aperto | |
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NGC 2383 (a destra) | |
Scoperta | |
Scopritore | John Herschel |
Data | 1836 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Cane Maggiore |
Ascensione retta | 07h 24m 40s[1] |
Declinazione | -20° 59′ 54″[1] |
Distanza | 5395[2] a.l. (1655[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 8,4[1] |
Dimensione apparente (V) | 6' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | II 3 m |
Età stimata | 200 milioni di anni[3] |
Altre designazioni | |
Cr 141; OCl 616[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
NGC 2383 è un piccolo ammasso aperto visibile nella costellazione del Cane Maggiore.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si individua sul bordo orientale della costellazione, sul confine con la Poppa; fa coppia con il vicino ammasso NGC 2384, più piccolo ma più brillante, e giace in un campo stellare molto ricco. Attraverso un binocolo appare come una debole macchia chiara sotto un cielo molto buio, su cui dominano alcune stelle di magnitudine 9; la sua risoluzione è appena accennata in un telescopio da 100mm di apertura, mentre una buona risoluzione è possibile con strumenti di almeno 200mm di diametro e ingrandimenti medio-alti. La gran parte delle componenti ha una magnitudine meno luminosa della 12.
La declinazione moderatamente australe di quest'ammasso favorisce gli osservatori dell'emisfero sud, sebbene si presenti circumpolare solo a partire da latitudini molto elevate; dall'emisfero boreale la sua osservazione risulta penalizzata soltanto dalle regioni situate a elevate latitudini settentrionali ed è osservabile da quasi tutte le aree popolate della Terra.[4] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra dicembre e aprile.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]NGC 2383 venne individuato per la prima volta da John Herschel nel 1836 attraverso il telescopio riflettore da 18,7 pollici appartenuto a suo padre William Herschel; egli lo inserì nel suo General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 1525.[5]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]NGC 2383 è un ammasso piuttosto popolato e ricco, ma poco appariscente a causa della bassa luminosità delle sue componenti; la sua distanza è stimata attorno ai 1655 parsec (5395 anni luce)[2] ed è quindi situato certamente sul Braccio di Orione, in un suo ramo diretto verso l'esterno, mentre dista probabilmente meno di 200 parsec dal grande sistema nebuloso di Sh2-310, cui è legato l'ammasso NGC 2362.
Si tratta di un oggetto di evoluzione intermedia, la cui età è stimata attorno ai 200 milioni di anni,[2] come è ben evidente dai diagrammi colore-magnitudine, che indicano un turnoff sulla sequenza principale al di sotto delle classi spettrali O e B. La vicina presenza di NGC 2384 ha fatto ipotizzare che i due ammassi potessero essere vicini fra loro anche fisicamente e facessero quindi parte di un sistema binario di ammassi aperti; studi fotometrici condotti sulle stelle dei due oggetti hanno però portato a escludere tale teoria, sia perché la loro distanza reciproca è grande, sia perché sussiste una notevole differenza di età, essendo NGC 2384 molto giovane, con un'età di appena 8 milioni di anni. I due oggetti dunque non possono essersi formati nella stessa nube molecolare gigante.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, in Results for NGC 2383. URL consultato il 20 agosto 2013.
- ^ a b c d WEBDA page for open cluster NGC 2383, su univie.ac.at. URL consultato il 20 agosto 2013.
- ^ a b Kopchev, Valentin; Nedialkov, Petko; Petrov, Georgy, Age determination of possible binary open clusters NGC 2383/NGC 2384 and Pismis 6/Pismis 8, in ARXIV, agosto 2008, p. 6. URL consultato il 20 agosto 2013.
- ^ Una declinazione di 21°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 69°; il che equivale a dire che a sud del 69°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 69°N l'oggetto non sorge mai.
- ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 2383, su ngcicproject.org. URL consultato il 20 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 20 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 2383
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 2383 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 2383 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 2383 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 2383 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 2383 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 2383 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.