Museo pio cristiano
Museo pio cristiano | |
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Il buon pastore | |
Ubicazione | |
Stato | Città del Vaticano |
Località | Città del Vaticano |
Indirizzo | Viale Vaticano |
Coordinate | 41°54′23.4″N 12°27′13.68″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologico |
Istituzione | 1854 |
Fondatori | Pio IX |
Apertura | 1854 |
Sito web | |
Il Museo pio cristiano fa parte dei Musei Vaticani, ed ospita opere dell'antichità cristiana, che fino al 1963 erano esposte nel palazzo del Laterano.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il museo venne fondato da Pio IX nel 1854, due anni dopo l'istituzione della Commissione di archeologia sacra, che aveva il compito di dirigere gli scavi nelle catacombe e tutelarne la conservazione; il museo doveva ospitare quei reperti la cui conservazione in loco era impossibile. Esso venne allestito a cura di Giuseppe Marchi e Giovanni Battista de Rossi.
Il museo è composto di due grandi sezioni:
- la sezione che comprende i monumenti architettonici, scultorei e musivi; in essa si distingue in modo particolare la raccolta dei sarcofagi;
- e la sezione che raccoglie materiale epigrafico, suddiviso per età e soggetti; a causa del suo carattere specialistico, questa sezione è aperta solo agli studiosi, su richiesta.
La famosa statua del" Buon pastore " è in realtà il frutto di un restauro e ricreazione settecentesco, secondo il gusto dell'epoca. La base era un bassorilievo frammentario proveniente da un perduto sarcofago paleocristiano del III secolo. Il restauro comprende la parte superiore della testa e le gambe dell'agnello, il retro della statua, un braccio e le gambe del pastore.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guida ai Musei e alla Città del Vaticano, Ed. Musei Vaticani, 2003
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo pio cristiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il museo nel sito dello Stato della Città del Vaticano, su vaticanstate.va. URL consultato il 22 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2010).
- Sito dei Musei Vaticani, su mv.vatican.va.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 167573853 · ISNI (EN) 0000 0001 2233 6988 · LCCN (EN) nr97045232 |
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