Monte Cesen
Monte Cesen | |
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Il Cesen visto da Cornuda | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno Treviso |
Comune | |
Altezza | 1 570 m s.l.m. |
Prominenza | 869 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°56′49.2″N 12°00′37.98″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Prealpi venete |
Sottosezione | Prealpi bellunesi |
Supergruppo | Catena Cavallo-Visentin |
Gruppo | Gruppo del Visentin |
Sottogruppo | Dorsale del Prendul |
Codice | II/C-32.II-B.2.b |
Il monte Cesen è un massiccio delle Prealpi venete, situato a al margine di nord-ovest della provincia di Treviso. È il primo rilievo che si incontra (andando verso est) dopo che il fiume Piave interrompe la catena montuosa, collegando la Valbelluna alla Pianura veneto-friulana. La sua vetta più alta è di 1.570 m s.l.m..
Celebre è il cosiddetto "ippopotamo" del monte Cesen, un bosco di pini e faggi lungo circa un chilometro con una forma che ricorda il corpo con le quattro zampe di tale animale, visibile da grande distanza (soprattutto quando il terreno è innevato) e fino a Venezia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista geologico, esso è costituito da rocce calcaree e dolomitiche di età mesozoica (soprattutto biancone). La prossimità della cima può essere raggiunta anche in automobile partendo da Valdobbiadene e seguendo la strada provinciale 143 "del Monte Cesen". Il Cesen fu citato per la prima volta in un documento del 7 maggio 1116 nel quale Enrico V vi fissava il confine tra Segusino, Vas e la contea di Cesana. Durante la Repubblica di Venezia fu diviso tra le quindici comunità della Val di Dobiadene (l'attuale Valdobbiadene).
Area protetta
[modifica | modifica wikitesto]Il suo ricco patrimonio ambientale ha fatto avanzare la proposta di istituirvi una riserva naturale regionale. A partire dal 1995 è stata avanzata la proposta di istituire il sito di interesse comunitario "Monte Cesen" (codice IT3240003).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luca Collatuzzo, Arriva la neve a bassa quota e si risveglia “l’Ippopotamo” del Monte Cesen, su Quotidiano del Piave, 5 dicembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Cesen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Monte Cesen, su Peakbagger.com.
- (EN) Natura 2000 - Standard data form IT3240003, su Natura2000 Network Viewer, Agenzia europea dell'ambiente. (fonte)