Mario Gianni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mario Gianni
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex portiere)
Termine carriera1938 - giocatore
1945 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1919-1924Pisa57 (-65)
1924-1936Bologna346 (-333)
1937-1938Budrio? (-?)
Nazionale
1927-1933Italia (bandiera) Italia6 (-11)
Carriera da allenatore
1937-1938Budrio
1938-1939Molinella
1939-1940Prato
1940-1942Imola
1942-1943Carrarese P. Binelli
1945Cesena
Palmarès
 Coppa Internazionale
Argento1931-32
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mario Gianni (all'anagrafe Mario Domenico Vittorio Augusto Gianni[1]) (Genova, 19 novembre 1902Milano, 13 luglio 1967[1][2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Era soprannominato Gatto Magico per le sue doti acrobatiche.[3]

Ha militato nel Pisa anche nella stagione 1920-21 in cui i pisani persero la finale Scudetto contro la Pro Vercelli. In totale con la maglia del Pisa disputò 57 partite.

Ha poi legato la sua carriera alla maglia del Bologna, con cui ha disputato 342 partite di campionato (201 nella Serie A a girone unico) vincendo tre scudetti, piazzandosi al decimo posto (primo tra i portieri) fra i rossoblù di tutti i tempi per numero di presenze;[4] ha inoltre detenuto, per circa 70 anni, il record di presenze consecutive in campionato con il Bologna (172, disputate tra il 1931 e il 1936), prima di essere scavalcato da Gianluca Pagliuca (che toccherà quota 226).[5]

Venne chiamato sei volte in nazionale, in un periodo in cui aveva la concorrenza di Gianpiero Combi, Giovanni De Prà, Carlo Ceresoli e Giuseppe Cavanna. Arrivò secondo nel 1932 nella Coppa Internazionale.

Giocò anche in nazionale B, nella prima partita della rappresentativa, terminata con la vittoria a Esch-sur-Alzette del 17 aprile 1927 sul Lussemburgo per 5-1.[6]

Terminata l'esperienza al Bologna, Gianni guidò il Budrio, nel duplice ruolo di allenatore-giocatore, vincendo il girone unico emiliano della Prima Divisione 1937-1938 e ottenendo la promozione in Serie C.[7] Quando il club confluì nel Molinella per poter disputare la Serie C, ne divenne l'allenatore, conquistando una promozione in Serie B nella stagione 1938-1939.[7] Allenò inoltre il Prato, l'Amatori Bologna,[8] l'Imola[9] e la Carrarese.[10]

Cronologia presenze e reti in nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-5-1927 Bologna Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
15-4-1928 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
28-10-1932 Praga Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Coppa Internazionale -
27-11-1932 Milano Italia Italia (bandiera) 4 – 2 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole - Cap.
1-1-1933 Bologna Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
12-2-1933 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 3 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
Totale Presenze 6 Reti 0
  • Portiere col maggior numero di presenze nella storia del Bologna: 363.[4]

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna: 1924-1925, 1928-1929, 1935-1936

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Bologna: 1932, 1934
Molinella: 1938-1939
Carrarese: 1942-1943
  1. ^ a b Ufficio dello Stato Civile della Città di Genova
  2. ^ Solo per mese e anno di morte, cfr. Il Secolo azzurro, Minerva Edizioni, p. 273.
  3. ^ Gianni Mario, su bolognafc.it. URL consultato il 21 settembre 2016.
  4. ^ a b I Rossoblu di tutti i tempi, su bolognafc.it. URL consultato il 22 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2012).
  5. ^ Luca Baccolini, Il Bologna dalla A alla Z, Roma, Newton Compton Editori, 2017, ISBN 978-88-227-0805-2.
  6. ^ La Stampa, 18 aprile 1927, p. 2.
  7. ^ a b Il contributo del calciatore Enrico Masi alla sua Budrio, su budrionext.it. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  8. ^ Fuorigioco, in Il Littoriale, n. 194, 8 agosto 1940, p. 2.
  9. ^ Elenco ufficiale degli allenatori..., in Il Littoriale, n. 156, 1º luglio 1941, p. 2.
  10. ^ Carlo Fontanell e Gustavo Masseglia, 100 anni di calcio a Carrara, Empoli, Geo Edizioni, 2009, p. 9.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]