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Lorenzo Gaetano Zavateri

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Lorenzo Gaetano Zavateri, conosciuto anche come Lorenzo Zavateri (Bologna, 9 agosto 1690Bologna, 8 gennaio 1765), è stato un compositore e violinista italiano del tardo barocco.

Zavateri nacque il 9 agosto 1690 a Bologna[1], dove studiò violino con Giuseppe Torelli, al tempo virtuoso di fama internazionale, e composizione con Luca Antonio Predieri. La città era un centro musicale attivo e produttivo, famoso per la qualità dell'insegnamento di canto e di strumenti ad arco e per la vivacità compositiva della Scuola bolognese. In seguito, come usava fra i suoi colleghi italiani all'epoca, Zavateri compì molti viaggi in tutto il continente, esibendosi come violinista nelle principali corti europee (sono documentati anche soggiorni italiani a Ferrara, Livorno e Venezia). Fu ammesso all'illustre circolo dell'Accademia Filarmonica di Bologna nel 1717, ma solo nel 1725 si insediò stabilmente di nuovo nella sua città natale. Qui sarà suo patrono e allievo il Conte Cornelio Pepoli Musotti (1708-1777), senatore bolognese e nobile veneziano, mecenate di letterati e musicisti.[2] Attorno alla metà degli anni 1720 entrò a far parte anche della prestigiosa orchestra della cappella musicale di San Petronio, nei cui registri Zavateri compare spesso come violinista o violista. Suoi studenti furono diversi strumentisti di estrazione aristocratica, fra cui Francesco Landini[3]. Morì l'8 gennaio 1765 nella stessa Bologna[4], dove aveva trascorso la maggior parte della sua vita, avendo acquisito col tempo una discreta notorietà artistica.

Le sue opere mostrano i primi esempi di stile galante, tipico carattere del tardo barocco e del primo periodo classico, pur attenendosi con rigore alle convenzioni formali dell'epoca sotto l'influenza delle tradizionali scuole compositive di Antonio Vivaldi e di Georg Friedrich Händel. Di Zavateri fu pubblicata pochissima musica, e in particolare sono giunte a noi solo le edizioni di due cicli di composizioni: l'opus 1 coi Concerti e l'opus 2 coi Divertimenti.

  • 12 Concerti, Op. 1. Concerti da Chiesa, e da Camera[5]. La raccolta fu pubblicata nel 1735 con dedica al protettore e allievo Cornelio Pepoli Musotti. Sinfonie per archi e concerti per uno o due violini solisti e archi, talvolta nella forma del Concerto grosso. I concerti furono elogiati dal rinomato Padre Martini per la loro "intelligenza molto raffinata".
    • [Concerto Primo.] Introducione. Concerto in sol maggiore per archi e continuo. Largo spico. Allegro assai. Allegro.
    • Concerto Sec[on]do Con Violino Obligato. Concerto in re maggiore per violino solo, archi e continuo. Allegro. Adagio. Spiritoso.
    • Concerto 3º. Concerto in do maggiore per archi e continuo. Allegro. Andante. Allegro assai.
    • Concerto 4. Concerto in do minore per violino solo, archi e continuo. Allegro. Anda[nt]e ma Larghetto. Allegro.
    • Concerto Quinto. Concerto in mi maggiore per archi e continuo. Largo. Allegro mà Aperto. Anda[nt]e spico.
    • Concerto Sesto con Violino P[ri]mo Obligato. Concerto in la maggiore per violino solo, archi e continuo. Allegro. Andante. Vivace.
    • Concerto Settimo Teatrale. Concerto in si♭ maggiore per archi e continuo. Vivace. Andante. Allegro.
    • Concerto Ottavo. Concerto in mi♭ maggiore per violino solo, archi e continuo. Allegro. Adagio. Allegro.
    • Concerto Nono Teatrale. Concerto in fa maggiore per archi e continuo. Allegro, e spicco. Andante. [Allegro?]
    • Concerto Decimo a Pastorale con due Viol[ini] oblig[ati]. Concerto in re maggiore per due violini soli, archi e continuo. Grave. Allegro. Largo. Pastorale: Andante.[6]
    • Concerto Undecimo. Concerto in sol minore per archi e continuo. Spiritoso. Andantino. Allegro ma non tanto presto.
    • Concerto duodecimo a Tempesta di Mare. Concerto in sol maggiore per violino solo, archi e continuo. Allegro, e con spirito. Navicella in calma: Adagio, e piano. Tempesta: Allegro ma aperto.
  • 12 Divertimenti Musicali, Op. 2
  • Alcuni pezzi in forma di danza, manoscritto del 1736 con dedica al nobile dilettante Francesco Petronio Rampionesi

Fonti attestano che collaborò anche alla stesura di un manuale di violino scritto dal collega Daniel Dal Barba.[7]

  1. ^ Recenti ricerche hanno messo luce sulla data di nascita e morte di Zavateri: https://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-gaetano-zavateri_%28Dizionario-Biografico%29/ Allora nello Stato Pontificio: furono otto i pontificati durante la vita di Zavateri.
  2. ^ In alcune fonti è riportato come comes ac senator Bononiensis. Questi, contemporaneo al celeberrimo Giovanni Battista Martini, vi intratterrà una grande relazione epistolare, oggi integralmente consultabile a Bologna, che lo porterà anche a essere dedicatario di alcune sue sonate. Saranno dedicati a lui anche lo scritto Il Principe di Giannantonio Turriani e l'opera La zanina maga per amore di Giuseppe Maria Buini. Tramite lettere sarà anche in contatto con l'editore francese Michel-Charles Le Cène.
  3. ^ Da non confondere con l'omonimo compositore fiorentino del Trecento.
  4. ^ ZAVATERI, Lorenzo Gaetano in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 20 maggio 2023.
  5. ^ La copertina della stampa Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. riporta "Concerti da Chiesa, e da Camera dedicati al Nobil Uomo [italiano per N.H.] il Signor Cornelio Pepoli Musotti[,] Conte del S.R.I. di Castiglione, Sparvo, Baragazza, Senatore di Bologna, Nobile Ferrarese, Patrizio Veneto, e Romano[.] da Lorenzo Gaetano Zavateri Accademico Filarmonico, An[n]o Opera Prima 173[5?]". Prima delle parti vi è anche la seguente introduzione Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.: "Nobilissimo ed Eccelso Signore[,] Comecche questi miei pochi Musicali Componimenti si vegganno nati in tale oscurità, onde giustamente paventino la pubblica luce, pure, ove siano dal glorioso nome vostro Nobilissimo ed Eccelso Sig[no]re beneficamente illustrati, prendono coraggio di comparire agli occhi sin de più celebri Professori. Avvegnacchè il solo nome di un Personaggio, e per lo splendore della sua nascita, e per la immortale luminosa memoria degli Avi suoi, e per l'esimio e raro pregio delle sue Virtudi, quale chiarissimo voi siete, gli riempie di una insolita meravigliosa chiarezza aggiungendo loro per cotal guisa quel merito, di che per loro stessi sono (e sel conoscono) in tutto scarsi, e disadorni. La qual cosa essendo rimane ora che voi Nobilissimo, ed Eccelso Sig[nor]e per quella benignita, per cui vi piacque di sollevarmi all onore di servirvi de i dilettevoli insegnamenti dell Arte mia, per quella stessa vi degniate di accogliere sotto il vostro veneratissimo Padrocinio queste mie Carte, le quali per l'amore, che insino ad ora non senza vostro riguardevole profitto dimostro avete, non pure per questa sola, ma per tutte le altre più eccellenti, e più nobili Facoltà, mi giova sperare, che possano conseguire il generoso vostro agradimento. Di tanto ossequiosamente vi supplico, e con profondo rispetto mi dedico Di Voi Nobilissimo, ed Eccelso Sig[nor]e Umilissimo Devotissimo Ossequiosissimo Servitore Lorenzo Gaetano Zavateri".
  6. ^ Gramophone 1996: Volume 74, Issues 877-879. "Il [Concerto] Pastorale di Zavateri è una composizione molto più galante di quelle dei coevi italiani, più irsuta nel carattere, con episodi in trio per due violini solisti e continuo e suggestive modulazioni."
  7. ^ Teorica e pratica musicale per suonar bene il violino per il sig. Valentino Salvadori fatta dal sig. Daniel Barba maestro di musica in Verona, e precettor del sud.to : 1751 : con diversi minueti ariete, e sonate. Nel testo è appunto rintracciabile la precisazione al titolo: "Regole della musica per il violino datte dal sig.r Gaetano Zavatori l'anno del sig.r 1754 in Bologna".

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