Lingua proto-greca
Protogreco | |
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Parlato in | Grecia |
Altre informazioni | |
Scrittura | Sconosciuto, probabilmente solo orale. |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Protogreco |
Codici di classificazione | |
Linguist List | 0hz (EN)
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Con il termine proto-greco, o proto-ellenico, si intende la protolingua progenitrice di tutte le lingue elleniche, da cui discesero il miceneo, il greco antico, la koinè, il greco bizantino e il greco moderno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini del proto-greco sono poco chiare, ma il parente più prossimo della lingua greca antica sembra essere la lingua frigia, inoltre, alcune caratteristiche del greco, come esposto nella teoria delle laringali, fanno pensare ad una radice comune con la lingua armena.[1] La relativa vicinanza fra il greco e l'armeno sarebbe la dimostrazione della natura parafiletica dell'isoglossa centum-satem. Queste tre lingue andrebbero a costituire la famiglia delle lingue greco-armene, a sua volta inserita nella famiglia delle lingue proto-balcaniche.[2][3]
Pertanto, il protogreco sarebbe stato parlato nell'area balcanica attorno al III millennio a.C.[4][5] e alcuni suoi elementi linguistici sembrano manifestare tracce di un substrato linguistico precedente. Successivamente la dispersione sul territorio della penisola greca, il cambiamento delle strutture sociali e culturali avrebbero portato con il tempo all'affermarsi di diversi dialetti greci.[6][7][8][9][10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nancy Demand, The Mediterranean Context of Early Greek History, Wiley, 2012, p. 49, ISBN 978-1-4051-5551-9. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2023).
- ^ Anthony, 2010, p. 81.
- ^ Clackson, 1995.
- ^ Robert Drews, The Coming of the Greeks: Indo-European Conquests in the Aegean and the Near East, Princeton University Press, 1994, p. 14, ISBN 0-691-02951-2.
- ^ Asko Parpola e Christian Carpelan, The cultural counterparts to Proto-Indo-European, Proto-Uralic and Proto-Aryan : matching the dispersal and contact patterns in the linguistic and archaeological record, in Edwin Bryant e Laurie L. Patton (a cura di), The Indo-Aryan Controversy: Evidence and Inference in Indian History, Psychology Press, 2005, pp. 107–141, ISBN 978-0-7007-1463-6. URL consultato il 21 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2023).
- ^ (DE) Ivo Hajnal, Die Vorgeschichte der griechischen Dialekte: ein methodischer Rück- und Ausblick, in Ivo Hajnal e Barbara Stefan (a cura di), Die altgriechischen Dialekte. Wesen und Werden. Akten des Kolloquiums, Freie Universität Berlin, 19.–22. September 2001, Innsbruck, Austria, Institut für Sprachen und Literaturen der Universität Innsbruck, 2007, p. 136. URL consultato il 6 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
- ^ (EN) Jonathan M. Hall, Ethnic Identity in Greek Antiquity, Cambridge University Press, 1997, p. 160, ISBN 978-0-521-78999-8. URL consultato l'11 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2023).
- ^ (EN) Roger D. Woodard, The Ancient Languages of Europe, Cambridge University Press, 2008, p. 52, ISBN 978-1-139-46932-6. URL consultato l'11 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2023).
- ^ Holt N. Parker, The Linguistic Case for the Aiolian Migration Reconsidered, in Hesperia: The Journal of the American School of Classical Studies at Athens, vol. 77, n. 3, American School of Classical Studies at Athens, 2008, pp. 443–444, DOI:10.2972/hesp.77.3.431, ISSN 0018-098X , JSTOR 40205757.
- ^ J. T. Hooker, Mycenaean Greece, pp. 11-33
- ^ Colin Renfrew, "Problems in the General Correlation of Archaeological and Linguistic Strata in Prehistoric Greece: The Model of Autochthonous Origin", in Bronze Age Migrations, pp. 263-276 by R. A. Crossland and A. Birchall, eds. (1973).