La Z della Kawasaki è una serie di moto con motore a quattro tempi naked o munite di cupolino, iniziata con la presentazione della "900 Z1" nel 1972 e proseguita poi in varie serie e modelli con varie cilindrate, 125 cm³, 200 cm³, 250 cm³, 300 cm³, 305 cm³, 440 cm³, 450 cm³, 500 cm³, 550 cm³, 650 cm³, 750 cm³, 800 cm³, 948 cm³, 1000 cm³, 1100 cm³, 1300 cm³,
attualmente (2018) viene prodotta nelle cilindrate 125, 400, 650, 900 e 1000.
La Kawasaki Z 200 è stata prodotta dal 1977 al 1979 in un'unica serie e versione, questa moto molto semplice, da passeggio o viaggi turistici, ha i parafanghi cromati, la sella molto imbottita in un unico livello, per passeggero e pilota, il silenziatore del motore a quattro tempi a destra con la forma a trombone e cromato, il blocco motore era invece colorato di grigio.
La Kawasaki Z 250 è stata prodotta dal 1980 al 1983, come evoluzione della versione da 200 cm³, è stata prodotta in varie versioni, la versione "A", "C", "J" e "LTD", la versione "A" è il modello più costoso e potente, con caratteristiche di prim'ordine per il periodo e la cilindrata.
La versione "C" era molto simile alla "A", ma non montava i freni a disco e adoperava un motore monocilindrico da 246 cm³, con alesaggio 70 e corsa 64, questo motore era decisamente meno vivace del bicilindrico, infatti sviluppava una potenza di soli 17 cavalli e aveva un cambio a 5 rapporti, quindi queste caratteristiche la facevano una moto ideale per chi s'avvicinava alle moto, anche per il ridotto peso, di soli 132 kg (in ordine di marcia).
La versione "J" è il modello uguale alla versione "A", ma con una potenza di soli 17 cavalli, quindi questa la si può pure considerare come una versione per principianti, ma più esigenti, la versione "LTD" invece era un modello di chopper, con le stesse caratteristiche della versione "C", ma a differenza la moto montava un diverso manubrio (più alto e curvo) e le ruote erano da 21 all'anteriore e 16 al posteriore.
Questa moto è stata prodotta in unica serie ('81) e versione, questa moto era siglata Kawasaki Z 305 CSR, la moto era simile a un chopper, con la sella in due livelli molto ben lavorata e imbottita, il manubrio leggermente ricurvo all'indietro e il tipico scarico a trombone.
Questa moto è stata prodotta in una sola serie (dal 1973[2] al 1983), nelle versioni normale, "R", "LTD", "FX", "FII" e "J", dal 1973 al 1979 c'erano solo le prime tre versioni con motore bicilindrico, la versione normale era una naked con una sella lunga, un serbatoio molto allungato rotondeggiante, con i parafanghi cromati e i silenziatori ognuno per ogni lato della moto, la versione "R" aveva a differenza del modello normale una sella più corta, con un piccolo codino e i silenziatori leggermente diversi, la versione "LTD", si differenziava dalla versione normale per la sella su due livelli in stile chopper e per il manubrio ricurvo.
Dal 1980 al 1983 si affianca al bicilindrico (KZ 400 in varie versioni caratterizzate dai cerchi pressofusi in lega e non più a raggi) il motore quadricilindrico (e vengono prodotte solo le ultime tre versioni ("F", "FII" e "J"), dal 1980 al 1981 la versione "FX" è identica alla versione "R", ma con il parafango posteriore di plastica e il motore quadricilindrico, con i due silenziatori più inclinati e con la forma più a trombone, la versione "J" è uguale alla versione "FX", ma con il parafango anteriore verniciato e una maniglia cromata per il passeggero posta dietro la sella.
La versione "FII" è stata prodotta dal 1982 al 1983, è molto simile al modello "J", ma con la maniglia verniciata, il faro anteriore quadrato invece che rotondo, il serbatoio ridisegnato, la sella più stretta fina, il doppio disco anteriore e i silenziatori ricurvi nella parte terminale.
Questa moto è stata prodotta in una sola serie (dal 1980 al 1985) come evoluzione di alcune versioni del modello Z 400, prodotta in due versioni, quella normale denominata H e la "LTD", la versione normale è una naked pura senza la minima presenza del parabrezza, la versione "LTD" è un chopper, ha il manubrio più ricurvo e una sella diversa con il passeggero più alto costruita sia con trasmissione a catena sia con cinghia dentata.
Questa moto è stata prodotta in una sola serie (dal 1984 al 1989) come evoluzione del modello Z 440, prodotta in un'unica versione "LTD" con motore a piena potenza o depotenziato a 20 kW, la moto è un chopper, ricca di cromature, con una sella molto vistosa monopezzo per pilota e passeggero, su livelli sfalsati, la sella integrava anche uno schienale per il passeggero.
Questo modello è stato prodotto da 1979 al 1983 in un'unica versione, praticamente uguale alla Kawasaki Z 250 A, ma con la differenza dell'impianto frenante anteriore a doppio disco e del serbatoio più capiente.
La Kawasaki Z 550 è stata prodotta dal 1980 al 1990 in tre versioni, "LTD", "sport" e "GT". I modelli "sport" e "GT", simili tra loro, sono dotati di prestazioni (per il periodo) molto elevate. Il modello sport era leggermente più rifinito e leggero, la versione "LTD" era invece un chopper, con una linea molto simile alla Kawasaki Z 250 LTD, ma con un impianto frenante migliore, così come tutto il resto della moto.
La Kawasaki Z 650 è stata prodotta dal 1976 al 1983 in cinque versioni, "B", "C", "F", "LTD" e "SR", la versione "B" è una moto potente stile naked con buone rifiniture, la versione "C" è molto simile alla versione normale ma monta ruote in lega al posto delle ruote a raggi e ha un sistema differente di freni a disco anteriori (la pinza del freno è montata dietro lo stelo della forcella, mentre nella versione "B" è davanti allo stelo), la versione "F" era l'ultima evoluzione, con ruote in lega, doppio disco anteriore, accensione elettronica (scompare la leva del kick-starter), mentre la versione "SR" era un chopper leggermente più economico dotato di un serbatoio meno capiente.
La Kawasaki Z 750 è stata prodotta in più serie, la prima serie va dal 1976 al 1989 in cinque versioni, normale (senza sigla finale) "L", "GT", "sport", "LTD" e "Turbo", con questa cilindrata si ha un avviamento elettrico invece che a pedale come sulle cilindrate minori.
Il modello normale, era una potente moto naked con buone rifiniture e serbatoio capiente, la versione "L" era leggermente più pesante, ma era pressoché uguale, infatti sostituì la versione normale, la versione "GT" e "sport" erano molto simili alla versione "L", ma montavano un diverso serbatoio, che nella "GT" era di 24,5 litri, in modo da permettere i viaggi turistici. La Z 750 del 1982 è stata il modello che ha segnato una vera svolta di modernità, creando nella concorrenza giapponese una forte accelerazione nell'innovazione dei modelli. Questa era una moto molto potente ma allo stesso tempo confortevole con la sua larga sella, portava all'anteriore due freni a disco di grosse dimensioni, 4 cilindri con quattro carburatori e i due scarichi laterali. Molto rara da trovare oggi, ma molto ricercata sul mercato delle moto classiche.
Il modello "LTD" era la versione chopper della Kawasaki Z 750, il quale oltre al diverso manubrio, con pneumatici da 19 all'anteriore e 16 al posteriore aveva un serbatoio di soli 16 litri.
La versione turbo era invece la variante più potente e sportiva del modello, che in questa configurazione presentava l'aggiunta di una semicarenatura, mentre il serbatoio divenne di soli 18 litri, per via degli ingombri del turbo. Per via delle prestazioni i due ammortizzatori posteriori vengono sostituiti dal monoammortizzatore.
La terza serie, che tra le modifiche principali presenta un codino più corto, una mascherina ridisegnata e l'omologazione Euro 3 che ha limitato la potenza massima a 106 CV è entrata in produzione dal 2007 fino al 2014.
La denominazione di Z 900 è stata utilizzata per un periodo piuttosto breve, dal 1976 al 1977, come nuova denominazione commerciale per la 4ª serie della Kawasaki 900 Z1.
Successivamente rientrata nella filiera di produzione con il nuovo modello dal 2017 avente cilindrata di 948 cc, motore imparentato con quello della sorella Z 1000.
Questo modello Kawasaki è stato prodotto dal 1980 al 1985, in tre versioni: la "GT", la "S" e la "ST". La versione "ST" era munita di un grande parabrezza bombato tipico di quegli anni, mentre la versione "S" era una naked, e mentre la versione "GT" era il modello più sportivo, il quale era capace di sviluppare una potenza di 109 CV (79,6 kW)) a 8 500 rpm.
Questo modello Kawasaki è stato prodotto dal 1980 al 1989, in due versioni, normale (senza sigla finale) e "DFI", il modello normale è una naked, mentre il modello "DFI" è una moto stile americano, con il grande manubrio ricurvo, le grandi borse laterali e con un grande parabrezza.
Questo modello Kawasaki è stato prodotto dal 2020, si tratta di un modello derivato dalla Ninja H2 ed è caratterizzato dall'uso del compressore centrifugo.