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KV41

Coordinate: 25°45′00″N 32°36′51.48″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
KV41
CiviltàAntico Egitto
UtilizzoTomba, forse della regina Tetisheri
Epocaforse XVII dinastia
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
LocalitàLuxor
Altitudine179,81 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie2,96 
Altezzamax 11,23 m
Larghezzamax 1,82 m
Lunghezzamax 1,62 m
Volume33,13 m³
Scavi
Data scoperta1899 Victor Loret
Date scavi1991
OrganizzazioneInstitut français d'archéologie orientale in collaborazione con Cairo University - Faculty of Archaeology
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_855.html
Mappa di localizzazione
Map

KV41 (Kings' Valley 41)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; titolarietà non nota.

Scoperta e scavata nel 1899 da Victor Loret, la KV41 venne scavata nel 1991 dall'Institut français d'archéologie orientale in collaborazione con la facoltà di archeologia dell’Università del Cairo[1].

Si tratta architettonicamente di un unico pozzo, peraltro rozzo e incompleto, senza camere laterali. L’egittologa Elizabeth Thomas[N 2] suggerì che si trattasse della sepoltura della regina Tetisheri, Grande sposa reale del re Senekhtenra Ahmose, della XVII dinastia[N 3]. Se così fosse, tuttavia, si tratterebbe della prima tomba di una regina scavata nella Valle.

Al suo interno non sono state rinvenute suppellettili, né altro che valgano a dimostrare che la tomba sia mai stata usata.

  1. ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
  2. ^ Elizabeth Thomas (1907-1986), egittologa statunitense.
  3. ^ Ma non ci sono evidenze valide a supportare tale tesi.
  1. ^ Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, p. 183.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato il 23 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).