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Jorge María Mejía

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Jorge María Mejía
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ipse est pax nostra
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 gennaio 1923 a Buenos Aires
Ordinato presbitero22 settembre 1945 dal cardinale Santiago Luis Copello
Nominato vescovo8 marzo 1986 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo12 aprile 1986 dal cardinale Roger Etchegaray
Elevato arcivescovo5 marzo 1994 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale21 febbraio 2001 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto9 dicembre 2014 (91 anni) a Roma
 

Jorge María Mejía (Buenos Aires, 31 gennaio 1923Roma, 9 dicembre 2014) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico argentino.

Fu ordinato sacerdote il 22 settembre 1945.

Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-65) in qualità di perito; in quell'assise conobbe Henri de Lubac e il giovane vescovo ausiliare di Cracovia Karol Wojtyła.

Dall'8 marzo 1986 al 5 marzo 1994 fu vice presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

Nel frattempo il 12 aprile 1986 ricevette la consacrazione episcopale dal cardinale Roger Etchegaray.

Dal 5 marzo 1994 fu segretario della Congregazione per i Vescovi, mentre dal 10 marzo dello stesso anno fu segretario del Sacro Collegio. Ricoprì entrambi i ruoli fino al 7 marzo 1998, quando fu nominato archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Il 24 novembre 2003 fu accolta la sua rinuncia per raggiunti limiti d'età.

Papa Giovanni Paolo II lo innalzò alla dignità cardinalizia nel concistoro del 21 febbraio 2001.

Il 21 febbraio 2011 optò per l'ordine dei cardinali presbiteri, mantenendo invariata la diaconia elevata pro hac vice a titolo presbiterale.

Il 15 marzo 2013 fu colto da infarto a Roma nei giorni immediatamente successivi all'elezione al soglio pontificio del suo connazionale papa Francesco, che non mancò di fargli personalmente visita in ospedale.

Malato di cancro allo stomaco, morì a Roma nella Casa di Cura Pio XI il 9 dicembre 2014 all'età di 91 anni per complicanze cardiache.[1] Le esequie sono state celebrate l'11 dicembre all'Altare della Cattedra della basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio; al termine della celebrazione papa Francesco ha presieduto il rito dell'ultima commendatio e della valedictio. La salma è stata poi tumulata nella chiesa di San Girolamo della Carità.[2]

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo titolare di Apollonia Successore
Vincenzo Cirrincione 8 marzo 1986 - 21 febbraio 2001
Titolo personale di arcivescovo dal 5 marzo 1994
Gilberto Jiménez Narváez

Predecessore Vicepresidente della Pontificia Commissione "Justitia et Pax" Successore
Jan Pieter Schotte, C.I.C.M. 8 marzo 1986 - 28 giugno 1988 -

Predecessore Vicepresidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace Successore
- 28 giugno 1988 - 5 marzo 1994 François-Xavier Nguyễn Văn Thuận

Predecessore Segretario della Congregazione per i Vescovi Successore
Justin Francis Rigali 5 marzo 1994 - 7 marzo 1998 Francesco Monterisi

Predecessore Segretario del Collegio Cardinalizio Successore
Justin Francis Rigali 10 marzo 1994 - 7 marzo 1998 Francesco Monterisi

Predecessore Archivista di Santa Romana Chiesa Successore
Luigi Poggi 7 marzo 1998 - 24 novembre 2003 Jean-Louis Tauran

Predecessore Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Successore
Luigi Poggi 7 marzo 1998 - 24 novembre 2003 Jean-Louis Tauran

Predecessore Cardinale diacono e presbitero di San Girolamo della Carità Successore
Pietro Palazzini 21 febbraio 2001 - 9 dicembre 2014
Titolo presbiterale pro illa vice dal 21 febbraio 2011
Miguel Ángel Ayuso Guixot, M.C.C.I.
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