All'età di sedici anni fece un provino nel Flamengo con esito positivo. Dopo un triennio nella squadra giovanile, trascorse un anno in Venezuela per poi tornare nel 1979 nel Flamengo: qui rimase per quattordici anni, totalizzando circa 600 presenze, 16 reti all'attivo e giocando insieme a calciatori quali Leandro, Júnior e Zico. Nel suo palmarès, oltre alle vittorie nel Campionato Carioca e nel Brasileiro, figura anche la Coppa Libertadores 1981 e la Coppa Intercontinentale 1981.
Nella stagione 1988-1989 venne acquistato, per un miliardo e mezzo di lire, dalla Roma allenata da Nils Liedholm. In Italia disputò però una stagione negativa e fu anche contestato dalla tifoseria, che pure inizialmente lo accolse soprannominandolo "Marajà", ma che dopo le prime partite lo ribattezzò per la sua lentezza "Er moviola". Collezionò in maglia giallorossa soltanto 9 presenze[1]; la Roma terminò all'ottavo posto e non riuscì nemmeno a qualificarsi per la Coppa UEFA.
A fine torneo Andrade tornò in Brasile, dove proseguì l'attività agonistica fino all'età di quarant'anni, facendo anche l'allenatore-giocatore.