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Jervina

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Jervina
Formula di struttura della jervina
Formula di struttura della jervina
Nome IUPAC
(2'R,3S,3'R,3'aS,6'S,6aS,6bS,7'aR,11aS,11bR)-2,3,3'a,4,4',5',6,6',6a,6b,7,7',7'a,8,11a,11b- esadecaidro-3-idrossi-3',6',10,11b-tetrametil-spiro[9H-benzo[a]fluorene- 9,2'(3'H)-furo[3,2-b] piridin]-11(1H)-one
Nomi alternativi
(3β, 23β)-17,23-Epossi-3-idrossiveratraman-11-one, 11-Ketociclopamina[1]
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC27H39NO3
Massa molecolare (u)425,6
Aspettosolido bianco
Numero CAS469-59-0
Numero EINECS207-417-9
PubChem10098
SMILES
CC1CC2C(C(C3(O2)CCC4C5CC=C6CC(CCC6(C5C(=O)C4=C3C)C)O)C)NC1
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile
Temperatura di fusione243 dec.[2]
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)260 (oral rat)[1]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta
pericolo
Frasi H301 [1]
Consigli P301+310 [1]

La jervina è un alcaloide steroideo con formula C27H39NO3, presente in piante del genere Veratrum. Analogamente alla ciclopamina, pure contenuta in piante del genere Veratrum, la jervina è un teratogeno che causa difetti ai feti dei vertebrati; in particolare causa ciclopia e oloprosencefalia. L'attività biologica della jervina si esplica legandosi alla proteina transmembrana smoothened (SMO); l'inibizione di questa proteina blocca il normale funzionamento della via di segnalazione Hedgehog.[3]

La jervina fu isolata per la prima volta nel 1837 da Eduard Simon (1789-1856) dalle radici del Veratrum album.[4] La struttura del composto fu stabilita nel 1953.[5]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza

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La jervina è un composto tossico per ingestione. Ha effetti teratogeni. Non risultano dati su eventuali effetti cancerogeni.[1]

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