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Jaan Kross

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Jaan Kross

Jaan Kross (Tallinn, 19 febbraio 1920Tallinn, 27 dicembre 2007) è stato uno scrittore estone, considerato il più conosciuto e acclamato scrittore estone[1].

Nato a Tallinn, Kross frequentò l'Università di Tartu (1938-1945) e si laureò in legge.[2] Insegnò nella stessa università fino al 1946 (e poi come professore di Arti Liberali nel 1998).[2]

Kross fu dapprima arrestato dai tedeschi per sei mesi nel 1944 e poi una seconda volta dalle autorità sovietiche di occupazione nel 1946, dovendo subire la deportazione in un gulag in Russia.[2] Dopo il suo ritorno dalla Siberia nel 1954, si affermò come un apprezzato scrittore professionista.[2]

Carriera e riconoscimenti

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Kross è di gran lunga lo scrittore estone più tradotto e nazionalmente conosciuto.[3] Fu candidato parecchie volte per il premio Nobel in letteratura e fu nominato "scrittore nazionale" della RSS Estone nel 1985; ha ricevuto il premio di stato delle repubbliche sovietiche nel 1977.[4] Nel 1997 vinse il Premio Herder. Inoltre ha vinto parecchi dottorati Honoris causa e decorazioni internazionali, comprese quelle dei maggiori ordini estoni e tedeschi.[4]

I romanzi e le novelle di Kross sono quasi sempre romanzi storici. La maggior parte delle sue opere sono ambientate in Estonia e trattano, solitamente, il rapporto fra Estoni, Tedeschi e Russi baltici. Molto spesso, la descrizione che Kross fornisce della lotta storica degli Estoni contro i tedeschi baltici è in realtà una metafora della lotta contemporanea contro l'occupazione sovietica[5][6].

Il pazzo dello zar è stato considerato è il romanzo più noto di Kross ed è stato tradotto in oltre 20 lingue.[3] Molto tradotto anche il romanzo La partenza del professor Martens che tratta temi accademici e di lealtà nazionale, ed è un'importante novella del genere "professionale". Il più recente Scavi, non ancora tradotto in italiano, si occupa del periodo del disgelo dopo la morte di Stalin così come della conquista danese dell'Estonia nel Medioevo.

  • "Kolme katku vahel" I–IV (1970–1980)
  • "Keisri hull" (1978) (Traduzione italiana di Arnaldo Alberi, Il pazzo dello zar, Garzanti, Milano 1994)
  • "Rakvere romaan" (1982)
  • "Professor Martensi ärasõit" (1984)
  • "Vastutuulelaev" (1987), romanzo sulla vita di Bernhard Schmidt
  • "Wikmani poisid" (1988)
  • "Silmade avamise päev" (1988); (Traduzione italiana di tre racconti della raccolta a cura di Giorgio Pieretto, La congiura, Iperborea, Milano 2015 [7])
  • "Väljakaevamised" (1990)
  • "Tabamatus" (1993)
  • "Mesmeri ring" (1995)
  • "Paigallend" (1998)
  • "Tahtamaa" (2001)
  • "Neli monoloogi Püha Jüri asjus" (1970)
  • "Michelsoni immatrikuleerimine" (1971)
  • "Pöördtoolitund" (1972)
  • "Rist"
  • "Stahli grammatika"
  • "Vandenõu"
  • "Väike Vipper"
  • "Järelehüüd Kuusiku peremehele"
  • "Minu onupoja jutustus"
  • "Tuhatoos"
  • "Pulmareis"
  • "Eesti iseloom"
  • "Põgenemine"
  • "Vürst"
  • "Morse"
  • "Onu"
  • "1941"
  • "Söerikastaja" (1958)
  • "Kivist viiulid" (1964)
  • "Lauljad laevavööridel" (1966)
  • "Vihm teeb toredaid asju" (1969)
  • "Voog ja kolmpii" (1971)
  • "Põhjatud silmapilgud" (1990)
  • "Maailma avastamine" (2005) (ristampa)
  1. ^ Jaan Kross, su Iperborea. URL consultato il 27 agosto 2022.
  2. ^ a b c d Jaan Kross Biografia, su www.zam.it. URL consultato il 5 maggio 2024.
  3. ^ a b Jaan Kross, su Iperborea. URL consultato il 5 maggio 2024.
  4. ^ a b Jaan Kross | PDF, su Scribd. URL consultato il 9 maggio 2024.
  5. ^ (ET) Jaan Kross:When prison is the price of existence, su Estonian Literary Magazine. URL consultato il 6 giugno 2024.
  6. ^ (EN) Jaan Kross—a Writer’s Route to Happiness, su American Enterprise Institute - AEI. URL consultato il 6 giugno 2024.
  7. ^ La congiura - Jaan Kross - Iperborea, 30 gennaio 2015, ISBN 978-88-7091-540-2. URL consultato il 26 agosto 2022.
  • Martin Carayol, Jaan Kross: valutazioni e scoperte, Parigi, L'Harmattan, 2011, p.162 ISBN 978-2-296-56073-4
  • Juhani Salokannel, Sivistystahto. Jaan Kross, ha avuto conoscenze e virolaisuus, WSOY, 2008 p.507 ISBN 978-951-0-33540-6
  • Tannberg, Mäesalu, Lukas, Laur, Pajur, Storia dell'Estonia, Tallinn, Avita, 2000, p.332
  • Andres Adamson e Sulev Valdmaa, Eesti ajalugu [“Storia dell'Estonia”], Tallinn, Koolibri, 1999, p.230
  • Arvo Mägi, Eesti rahva ajaraamat [“Libro della storia del popolo estone”], Tallinn, Koolibri, 1993, p.176

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