Hartite
Hartite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 10.BA.10[1] |
Formula chimica | C20H34[1][2][3][4] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | triclino[1][2][3] |
Classe di simmetria | |
Parametri di cella | a=11,407(1), b=20,952(2), c=7,4060(8), α=93,941(9)°, β=100,750(8)°, γ=80,499(9)°, V=1713,8(3), Z=4[1][2][3] |
Gruppo puntuale | 1[3] |
Gruppo spaziale | P1[1][2][3] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 1,04 (misurata), 1,064 (calcolata)[2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 1[1][2][3][4] |
Sfaldatura | molto buona[1] |
Frattura | |
Colore | incolore[1][2][3][4], giallo[3][4], bianco[1][2][3][4], grigio[1][2], grigio giallastro[1] |
Lucentezza | cerosa[2][3], vitrea[1][4] |
Opacità | translucida[1][2], trasparente[4] |
Striscio | bianco[3][4] |
Diffusione | |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'hartite è un minerale descritto nel 1841 in base ad un ritrovamento avvenuto nella lignite proveniente da un filone di carbone ad Oberhart nei pressi di Gloggnitz nella Bassa Austria, Austria.[2] Il nome deriva dalla località di ritrovamento.[1]
L'hartite è un idrocarburo contenente fillocladano che si scioglie ad una temperatura compresa fra 71 e 71,5 °C. La composizione chimica indica che probabilmente si origina da piante del genere delle Taxodiaceae.[2]
Questo minerale brucia senza lasciare residui, non è solubile in acqua mentre si sciogli in solventi apolari o mediamente polari come l'etere di petrolio, l'esano, il benzene e il cloroformio.[2]
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Vi sono vari minerali che in un secondo tempo si è scoperto essere hartite: l'hofmannite, la branchite, la bombiccite, lo iosene o josene, la rhetenite e la krantzite.[2]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]L'hartite è stata trovata sotto forma di cristalli grossolani, cristalli lamellari o croste.[2] Triclino[1][3].
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale si trova nelle fratture della lignite di fossili carbonizzati e silicizzati di tronchi d'albero[1] ed è stato rinvenuto in Stiria[5]. È una resina fossile.[6]
Caratteristiche chimico fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Trattasi di un α-diidrofillocladene o josene[5].
- Peso molecolare: 274,5 grammomolecole[3][4]
- Volume di unità di cella: 1711 ų[4]
- Molecole per unità di cella: 4[4]
- Dispersione: r > v[4]
- Magnetismo: assente[4]
- Birifrangenza: 0,041[4]
- Indici di rifrazione: 1,546 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0[4]
- Indice di elettroni: 1,19 g/cm³[3]
- Indici quantici:
- Indici di fotoelettricità:
- Indice di radioattività GRapi: 0 (il minerale non è radioattivo)[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Hartite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 19 marzo 2013.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Vladimír Bouška, Císařová Ivana, Skála Roman, Dvořák Zdeněk, Zelinka Jaroslav, Zák Karel, Hartite from Bílina (PDF), in American Mineralogist, vol. 83, 1998, pp. 1340-1346. URL consultato il 19 marzo 2013.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Scheda tecnica del minerale su webmineral
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o Scheda tecnica su wolframalpha.com[collegamento interrotto]
- ^ a b Autori vari, IX. Composti organici in "Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. III", pag. 788, Peruzzo editore, Milano
- ^ Definizione su wordlink
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hartite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.