Hamzah bin al-Husayn
Hamzah bin al-Husayn | |
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Hamzah nel 2017 | |
Principe ereditario di Giordania | |
In carica | 7 febbraio 1999 – 28 novembre 2004 (5 anni e 295 giorni) |
Predecessore | Abd Allah |
Successore | Husayn |
Nome completo | arabo: حمزة بن الحسين |
Trattamento | Sua Altezza Reale (1980-2022) |
Altri titoli | si veda sezione |
Nascita | Amman, Giordania, 29 marzo 1980 |
Dinastia | Hashim |
Padre | Husayn di Giordania |
Madre | Lisa Najeeb Halaby |
Coniugi | Noor bint Asem Basmah Bani Ahmad Al-Outom |
Figli | Prime nozze: Haya Seconde nozze: Zein Noor Badiya Nafisa Hussein Muhammad |
Religione | Sunnismo |
Hamzah bin al-Husayn | |
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Nascita | Amman, 29 marzo 1980 |
Dati militari | |
Paese servito | Giordania |
Forza armata | Forze Armate Giordane |
Anni di servizio | 1999 - oggi |
Grado | Colonnello |
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Hamzah bin al-Husayn (in arabo حمزة بن الحسين; Amman, 29 marzo 1980) è stato principe ereditario di Giordania dal 1999 al 2004.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Educazione
[modifica | modifica wikitesto]Hamzah è nato nel 1980 quale primo figlio del re Husayn e di Lisa Najeeb Halaby.[1]
Ha studiato inizialmente in Giordania e poi alla Harrow School di Londra.[1] In seguito frequentò la Reale accademia militare di Sandhurst e prestò servizio nelle Forze Armate Giordane,[1] nel ruolo di secondo tenente dal 1999.[2]
Nel 2000 venne promosso al grado di primo tenente e nel 2001 a quello di capitano, con cui servì in una missione di peacekeeping in Jugoslavia, tra giugno e settembre.[2] Nel 2004 divenne maggiore, nel 2010 tenente colonnello e infine acquisì il rango di colonnello.[2]
Nel 2006 si laureò all'Università di Harvard[1] con un Bachelor of Arts e nel 2011 conseguì un Master of Philosophy al King's College London.[2]
Principe ereditario
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1999 il padre morì e il fratellastro maggiore Abd Allah, divenuto re, lo nominò principe ereditario secondo la volontà di Husayn.[1] In tale ruolo servì diverse volte come reggente e rappresentante del sovrano in patria o all'estero.[1] Tuttavia, nel 2004, Abd Allah II lo privò del titolo dichiarando che il ruolo di erede al trono limitava la sua libertà.[1]
Attività
[modifica | modifica wikitesto]È presidente del consiglio di amministrazione del Royal Automobile Museum, del Royal Advisory Committee on the Energy Sector e della Fondazione Al-Bait per il Pensiero Islamico dal 1999.[2] Dallo stesso anno è anche presidente onorario della Federazione cestistica della Giordania.[2]
Matrimoni
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 agosto 2003 si unì in matrimonio alla cugina di secondo grado Noor bint Asem e il 27 maggio 2004 si tenne la cerimonia di nozze.[1] Divorziarono nel settembre 2009.[1]
Il 12 gennaio 2012 sposò Basmah Bani Ahmad Al-Outom (1979).[1]
Arresti domiciliari e rinuncia al titolo nobiliare
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 aprile 2021 venne accusato assieme ad altre personalità giordane di aver mobilitato i cittadini contro lo Stato e di conseguenza venne posto agli arresti domiciliari.[3]
In un video rilasciato dal suo avvocato negò le accuse che gli erano state rivolte,[3] incolpando i leader del Paese di corruzione e incompetenza.[1] In seguito il re, il 7 aprile, dichiarò che il principe era sotto la sua protezione e che i suoi domiciliari stavano per giungere al termine.[1]
Nel 2022 Hamzah scrisse una lettera di scuse al re diffusa nel mese di marzo dalla Corte Reale,[3] per poi rinunciare, il 3 aprile, al titolo di principe di Giordania, dichiarando su Twitter che le convinzioni ereditate dal padre non erano in linea con l'attività delle istituzioni giordane.[1]
Nel maggio dello stesso anno Abd Allah II dichiarò che Hamzah era stato nuovamente messo agli arresti domiciliari, citando da parte sua "comportamento e aspirazioni irregolari".[4]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Hamzah bin al-Husayn e Noor bint Asem hanno avuto una figlia:[1]
- Principessa Haya (18 aprile 2007).
Con la seconda moglie Basmah Bani Ahmad Al-Outom ha avuto quattro figlie e due figli:[1]
- Principessa Zein (3 novembre 2012);
- Principessa Noor (5 luglio 2014);
- Principessa Badiya (8 aprile 2016);
- Principessa Nafisa (7 febbraio 2018);
- Principe Hussein (8 novembre 2019);
- Principe Muhammad (8 febbraio 2022).
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 29 marzo 1980 - 7 febbraio 1999: Sua Altezza Reale, il principe Hamzah di Giordania
- 7 febbraio 1999 - 28 novembre 2004: Sua Altezza Reale, il principe ereditario di Giordania
- 28 novembre 2004 - 3 aprile 2022: Sua Altezza Reale, il principe Hamzah di Giordania
- 3 aprile 2022 - attuale: Hamzah bin al-Husayn
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Abd Allah I di Giordania | al-Husayn ibn Ali | ||||||||||||
Abdiyya bint Abdullah | |||||||||||||
Talal di Giordania | |||||||||||||
Musbah bint Nasser | Nasser Pasha * | ||||||||||||
Dilber Khanum * | |||||||||||||
Husayn di Giordania | |||||||||||||
Jamil bin Nasser Al Awn | Nasser Pasha | ||||||||||||
Dilber Khanum | |||||||||||||
Zein al-Sharaf Talal | |||||||||||||
Wijdan Shakir Pasha | Shakir Pasha | ||||||||||||
... | |||||||||||||
Hamzah bin al-Husayn | |||||||||||||
Najeeb Elias Halaby | Salim Halaby | ||||||||||||
Almas | |||||||||||||
Najeeb Halaby | |||||||||||||
Laura Wilkins | John Thomas Wilkins | ||||||||||||
Mamie | |||||||||||||
Lisa Najeeb Halaby | |||||||||||||
Franklin Elvin Carlquist | Karl Johan Carlquist | ||||||||||||
Kristina Sofia Ljunggren | |||||||||||||
Doris Carlquist | |||||||||||||
Mae Ethel Ackroyd | Eli Ackroyd | ||||||||||||
Janet Peddie | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze giordane[2]
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere[2]
[modifica | modifica wikitesto]Altri riconoscimenti[2]
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Scott Mehl, Hamzah bin Al Hussein, formerly Prince Hamzah of Jordan, in unofficialroyalty.com, 21 novembre 2014. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Christopher Buyers, jordan3, in royalark.net. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
- ^ a b c (EN) Il principe Hamzah di Giordania rinuncia al titolo: "Non sono in linea", in agi.it, 6 aprile 2022. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
- ^ (EN) Jordan king places ‘erratic’ half-brother under house arrest, in apnews.com, 19 maggio 2022. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
- ^ Sito web del Quirinale
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hamzah bin al-Husayn
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (AR, EN) Sito ufficiale della Corte Reale Hashemita, su rhc.jo.