HR 8799 b
HR 8799 b | |
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La stella (al centro, oscurata dal coronografo a vortice) e i pianeti d, c e b osservati tramite una porzione da 1,5m del telescopio Hale. | |
Stella madre | HR 8799 |
Scoperta | 13 novembre 2008 |
Scopritori | Marois et al, Telescopio Keck - Gemini Nord |
Classificazione | Gigante gassoso o sub-nana bruna |
Distanza dal Sole | 129 ± 4 a.l.[1][2] |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 23h 07m 28,7150s[3] |
Declinazione | +21° 08′ 03,302″[3] |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | ~ 10000000000 km ~ 68 UA[4][5] |
Periodo orbitale | ~ 460 anni[4][5] |
Eccentricità | sconosciuta[6] |
Dati fisici | |
Diametro medio | 1,2 ± 0,1 RJ[4] |
Massa | 7+4
−2 MJ[7] |
Temperatura superficiale | |
HR 8799 b è un pianeta extrasolare che orbita attorno alla stella bianca di sequenza principale HR 8799, situata nella costellazione di Pegaso a 129 anni luce dal sistema solare. È il pianeta più esterno del sistema planetario.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La massa del pianeta è compresa tra le 4 e le 10 volte quella di Giove,[4] con un raggio dal 10 al 30% superiore[4] rispetto a quello del gigante del sistema solare. Il pianeta orbita ad una distanza media dalla stella madre di circa 68 UA (a 7 UA dal bordo più interno della cintura asteroidale), con un'eccentricità orbitale ancora sconosciuta ed un periodo stimato in 460 anni.[4]
Assieme agli altri due pianeti del sistema, c e d, HR 8799 b è stato scoperto il 13 novembre 2008 tramite i telescopi Keck e Gemini Nord, nelle Hawaii, che hanno consentito l'osservazione diretta dei corpi celesti.[4][8][9][10]
Nel 2009 si è tuttavia scoperto che il telescopio spaziale Hubble aveva già ripreso HR 8799 b undici anni prima, nel 1998, suggerendo dunque che numerosi altri esopianeti potrebbero essere individuati semplicemente analizzando gli archivi fotografici del telescopio.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ F. van Leeuwen, HIP 114189, su webviz.u-strasbg.fr, Hipparcos, the New Reduction, 2007. URL consultato il 13-11-2008.
- ^ Calcolata a partire dalla parallasse:
- ^ a b V* V342 Peg -- Variable Star of gamma Dor type, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 20-12-2008..
- ^ a b c d e f g h Christian Marois, et al., Direct Imaging of Multiple Planets Orbiting the Star HR 8799, in Science, vol. 322, n. 5906, novembre 2008, pp. 1348–1352, DOI:10.1126/science.1166585. URL consultato il 20 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
- ^ a b Valori ottenuti considerando il piano dell'orbita circolare e visto frontalmente.
- ^ Fabrycky et al, Stability of the directly imaged multiplanet system HR 8799: resonance and masses, su arxiv.org, 1º dicembre 2008. URL consultato il 2-12-2008.
- ^ Planet HR 8799 b, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari.
- ^ Astronomers capture first images of newly-discovered solar system, su keckobservatory.org, W. M. Keck Observatory, 13 novembre 2008. URL consultato il 2-12-2008 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2013).
- ^ Gemini Releases Historic Discovery Image of Planetary First Family, su gemini.edu, Gemini Observatory, 13 novembre 2008. URL consultato il 2-12-2008.
- ^ Joel Achenbach, Scientists Publish First Direct Images of Extrasolar Planets, The Washington Post, 13 novembre 2008. URL consultato il 2-12-2008.
- ^ Lafrenière et al., HST/NICMOS detection of HR 8799 b in 1998, su arxiv.org, 18 febbraio 2009. URL consultato il 1-04-2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su HR 8799 b
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- HR 8799 d, su media4.obspm.fr, Exoplanets. URL consultato il 20 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).