Giuseppe Bellini (politico)
Giuseppe Bellini | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | dalla XXV |
Collegio | Rimini |
Sito istituzionale | |
Sindaco di Forlì | |
Durata mandato | 2 settembre 1901 – 23 aprile 1910 |
Predecessore | Curzio Casati |
Successore | Giuseppe Gaudenzi |
Sindaco di Forlì | |
Durata mandato | 22 luglio 1915 – 9 novembre 1919 |
Predecessore | Giuseppe Gaudenzi |
Successore | Giuseppe Gaudenzi |
Presidente del Consiglio provinciale di Forlì | |
Durata mandato | 21 settembre 1914 – 12 aprile 1920 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Repubblicano Italiano |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Giuseppe Bellini (Meldola, 5 maggio 1862 – Forlì, 17 dicembre 1932) è stato un avvocato e politico italiano, Senatore del Regno e sindaco di Forlì per tre volte, sebbene la seconda solo per pochi mesi.
Adesione al Partito Repubblicano
[modifica | modifica wikitesto]Nato politicamente come monarchico, abbandona presto tali simpatie per aderire per tutta la vita al Partito Repubblicano Italiano, molto forte in Romagna ed a Forlì in particolare. A causa di tale scelta, viene schedato tra i sovversivi fra le carte sia della polizia monarchica sia poi di quella fascista. Divenuto Senatore del Regno nel 1919, solo nel febbraio 1930 viene depennato dall'elenco dei sovversivi.
Avvocato
[modifica | modifica wikitesto]Come avvocato, patrocina anche cause che molto appassionano l'opinione pubblica. Tra esse si possono ricordare: la vittoriosa difesa del repubblicano cesenate Eugenio Valzania, accusato dell'uccisione del concittadino socialista Pio Battistini (avvenuta nel 1891): le evidenti implicazioni politiche, in un'epoca di lotte anche violente fra le varie fazioni, suscitano ampio clamore intorno al processo; la difesa, nel 1904, di Augusto Rotondi, più noto come Zambuten, accusato di svolgimento abusivo della professione medica: si tratta di un guaritore empirico, molto amato dal popolo. Il processo si chiude con una multa inflitta allo Zambuten, il quale però, a causa del favore popolare, continua imperterrito ad esercitare le sue arti. Da notare che, all'epoca, Bellini è già Sindaco di Forlì[1].
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Consigliere comunale di Forlì nel 1890, viene eletto sindaco nel 1901 (dal 2 settembre), carica che mantiene fino al 23 aprile 1910, quando si dimette a seguito delle polemiche suscitate nel Partito dalla sua partecipazione ai funerali dell' ex Presidente del Consiglio Alessandro Fortis.
Come molti repubblicani, ma a differenza di Giuseppe Gaudenzi, è un fervente interventista nel primo conflitto mondiale. È di nuovo sindaco di Forlì dal 21 settembre 1914, ma rimane in carica solo pochi mesi: si dimette infatti il 28 febbraio 1915. Di seguito, è rieletto sindaco il 22 luglio 1915 rimanendo in carica fino al 9 novembre 1919, quando si dimette, essendo stato nominato Senatore il 6 ottobre 1919.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cf. M. Viroli – G. Zelli, Augusto Rotondi detto “Zambutèn”, in Personaggi di Forlì, Il Ponte Vecchio, Cesena 2013, pp. 114.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elio Santarelli, Giuseppe Bellini, in Terza pagina, Forlì 2007, pp. 59–61.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Bellini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Bellini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- BELLINI Giuseppe, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90219626 · SBN IEIV069875 |
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