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Giorgio di Armagnac

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Giorgio d'Armagnac
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale d'Armagnac e del suo segretario Guillaume Philandrier, opera di Tiziano
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1501 in Guascogna
Ordinato presbitero20 aprile 1527 dal vescovo Guillaume Briçonnet
Nominato vescovo19 gennaio 1530 da papa Clemente VII
Consacrato vescovo25 gennaio 1531 dall'arcivescovo Gabriele Mascioli, O.E.S.A.
Elevato arcivescovo13 gennaio 1548 da papa Paolo III
Creato cardinale19 dicembre 1544 da papa Paolo III
Deceduto10 luglio 1585 ad Avignone
 

Giorgio d'Armagnac (Guascogna, 1501Avignone, 10 luglio 1585) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico francese.

Era figlio illegittimo ma legittimato di Pietro d'Armagnac e di Fleurette di Luppé.

Fu allevato sotto l'interessamento del parente cardinale d'Amboise, al quale dimostrò successivamente riconoscenza facendogli erigere un mausoleo a Notre-Dame-de-Lorette.

Divenne abate commendatario dell'Abbazia della Roë nell'Angiò e dell'Abbazia di Santa Maria di Lagrasse in Linguadoca.

Divenne quindi vescovo di Rodez nel 1530 e nel 1536 Amministratore apostolico di Vabres, nello stesso anno fu nominato ambasciatore a Venezia e nel 1540 a Roma e poi consigliere di stato di Francesco I.

Nel 1544 papa Paolo III lo nominò cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo, titolo che mantenne al 1556, quando optò per il titolo di San Lorenzo in Lucina, lasciato infine nel 1562 per la diaconia di San Nicola in Carcere, che tenne fino alla morte.

Nel 1548 divenne arcivescovo di Tours, carica che tenne fino al 1551. Dal 1555 al 1556 fu Amministratore apostolico di Lescar e dal 1562 al 1582 amministratore apostolico di Tolosa oltre che co-legato pontificio di Avignone con Carlo di Borbone-Vendôme, arcivescovo di Rouen. Fu in quel periodo anche amministratore apostolico dell'arcidiocesi. Grazie alla sua buona amministrazione della città si guadagnò il cuore della popolazione, conservando la città della Santa Sede ai margini delle guerre che desolavano le province vicine.

Alla sua morte fu inumato in una cappella della cattedrale di Notre-Dame des Doms, in Avignone.

Mecenate e scrittore

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D'Armagnac protesse i letterati e li fece conoscere a Francesco I. Era molto attaccato alla religione e nelle Mémoires de Condé vi sono due sue lettere di rimostranze, una a Giovanna III, regina di Navarra poiché questa faceva strappare le immagini, togliere gli ornamenti distruggere gli altari ed i fonti battesimali della cattedrale di Lescar,[1] e la seconda a Luigi d'Albret, vescovo di Lescar, che tollerava tali comportamenti.

Egli scrisse gli Statuts synodaux pour l'évêché de Rodez, stampati a Lione nel 1556, in-8°. Si conserva di lui un volume in folio di lettere manoscritte, redatte durante gli anni 1554-55 e 56.

Ebbe a Rodez una figlia naturale battezzata Fleurette che nel 1565 sposò Blaise de Villemur, barone de Pailhès.[senza fonte]

Partecipò ai conclavi:

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  1. ^ Giovanna III di Navarra, madre del futuro re di Francia Enrico IV, era diventata una convinta calvinista
  • (FR) Louis-Gabriel Michaud, Georges d'Armagnac in Biographie universelle ancienne et moderne : histoire par ordre alphabétique de la vie publique et privée de tous les hommes avec la collaboration de plus de 300 savants et littérateurs français ou étrangers, II edizione, 1843-1865

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Rodez Successore
François d'Estaing 19 gennaio 1530 - 27 giugno 1561 Jacques de Corneillan

Predecessore Amministratore apostolico di Vabres Successore
Reginald de Marigny
(vescovo)
3 luglio 1536 - 19 dicembre 1547 Jacques de Corneillan
(vescovo)

Predecessore Abate commendatario di Sainte-Foy de Conques Successore
Antoine de Rousselet 1º gennaio 1537 - 1º gennaio 1544 Claude de Rousselet

Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo Successore
Pierre de la Baume 9 gennaio 1545 - 12 giugno 1556 Fabio Mignanelli

Predecessore Abate commendatario di Notre-Dame de Calers Successore
Maffred Villers 1º gennaio 1548 - 1º gennaio 1553 Lancelot de Carle

Predecessore Arcivescovo metropolia di Tours Successore
Antoine de Bar 13 gennaio 1548 - 6 aprile 1551 Étienne Poncher

Predecessore Abate commendatario di Sainte-Marie de Lagrasse Successore
Rodolfo Pio 1º gennaio 1550 - 11 maggio 1579 Guillaume IV de Patris I
Guillaume IV de Patris 1º gennaio 1582 - 10 luglio 1585 Georges II de Mandelot II

Predecessore Abate commendatario di La Roë Successore
Étienne Poncher 6 aprile 1551 - 1º luglio 1554 François III de Pisseleu

Predecessore Amministratore apostolico di Lescar Successore
Jean de Capdeville 1º gennaio 1555 - 25 gennaio 1556 Louis d'Albret

Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Giovanni Girolamo Morone 12 giugno 1556 - 6 luglio 1562 Francesco Gonzaga

Predecessore Abate commendatario di Belleperche Successore
Carlo di Borbone-Vendôme 11 marzo 1557 - 1º gennaio 1566 Jean Barthe

Predecessore Cardinale presbitero di San Nicola in Carcere
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore
Francesco Gonzaga 6 luglio 1562 - 10 luglio 1585 Francesco Sforza

Predecessore Amministratore apostolico di Tolosa Successore
Robert de Lénoncourt 31 agosto 1562 - 6 gennaio 1577 Paul de Foix
(arcivescovo metropolita)
I
Paul de Foix
(arcivescovo metropolita)
8 giugno 1584 - 10 luglio 1585 François de Joyeuse
(arcivescovo metropolita)
II

Predecessore Legato apostolico di Avignone
(insieme a Carlo di Borbone-Vendôme)
Successore
Alessandro Farnese il Giovane 13 aprile 1565 - 10 luglio 1585 Carlo di Borbone-Vendôme

Predecessore Amministratore apostolico di Avignone Successore
Feliciano Capitone, O.S.M.
(arcivescovo metropolita)
6 gennaio 1577 - 8 giugno 1584 Domenico Grimaldi
(arcivescovo metropolita)

Predecessore Abate commendatario di Saint-Géraud d'Aurillac Successore
Paul de Foix 1º gennaio 1578 - 10 luglio 1585 Philippe des Portes
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