Gioacchino Alemagna
Gioacchino Alemagna, all'anagrafe Gioachino Ambrogio Gaetano Virgilio Alemagna (secondo altre fonti Giacchino)[1] (Melegnano, 13 maggio 1892 – Milano, 23 settembre 1974), è stato un pasticciere e imprenditore italiano, fondatore dell'azienda alimentare Alemagna.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pasticcere proveniente dalla provincia milanese, creò negli anni venti a Milano il suo primo forno dolciario, per poi prendere in gestione nel 1925 una sua pasticceria, dove vendeva direttamente i suoi prodotti. Nel 1933 ampliò la propria attività, sempre nel capoluogo lombardo, con una pasticceria adiacente a piazza del Duomo, che divenne il locale alla moda della città, negli anni prebellici, grazie alla produzione del panettone, specialità di Alemagna.
In via Silva a Milano vi era il più grosso stabilimento con più di 30 forni di cottura e 2 000 dipendenti.
Nel dopoguerra Gioacchino cedette l'azienda al figlio Alberto, ritirandosi dall'attività.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ E' morto il fondatore dell'industria Alemagna, in La Stampa, 25 settembre 1974. URL consultato il 18 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2016).
- ^ Luciano Segreto, ALEMAGNA, Gioachino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988. URL consultato il 30 dicembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alemagna, Gioacchino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Luciano Segreto, ALEMAGNA, Gioachino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- L'Alemagna nacque a Melegnano, su melegnano.net. URL consultato il 2 gennaio 2023.