Geografia di San Benedetto del Tronto

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Voce principale: San Benedetto del Tronto.

San Benedetto del Tronto sorge sulle rive del mare Adriatico, nel tratto di costa marchigiana denominata Riviera delle Palme, a 4 metri di altitudine s.l.m., e si sviluppa sul versante nord (versante marchigiano) della foce del Tronto, occupandone tutta la parte terminale, della sua vallata. L'abitato originario si sviluppò su un modesto rilievo a poca distanza dal mare, dove vi è l'antico nucleo urbano denominato "Paese Alto", ai piedi del quale si sviluppa, lungo il corso del torrente Albula, l'abitato della parte più recente denominata la "Marina". Con la forte espansione urbanistica, avutasi fra gli anni sessanta e settanta, ha avuto un incremento dell'area urbana estesa tra Grottammare e il fiume Tronto.[1][2]

Panorama sul mare Adriatico, dalla valle dell'Albula fino alla parte settentrionale della città di San Benedetto del Tronto, scattata da contrada Baratelli (283 m s.l.m.)

Geografia fisica

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Foto panoramica degli agglomerati urbani di San Benedetto del Tronto (in alto) e Grottammare.

È il comune litoraneo più meridionale delle Marche. I limiti amministrativi territoriali coincidono a Sud con il tracciato del fiume Tronto e Martinsicuro, ad Est con il mare Adriatico, a Nord con il comune di Grottammare e ad Ovest con i comuni di Ripatransone, Acquaviva Picena e Monteprandone.[2]I confini naturali a sud (fiume Tronto) e a est (mare Adriatico) sono ben definiti mentre a nord e a ovest non sono altrettanto identificabili.

Il litorale sambendettese, la spiaggia, parte della città e le colline

San Benedetto del Tronto è una cittadina altamente urbanizzata,[3][4]e l'elevata espansione urbana nel territorio stretto tra mare e collina non permette una lettura facile dei limiti dell'abitato. Il territorio comunale si sviluppa in poco più di 25 km² e ha conformazione di collina litoranea, con un livello di altitudine compreso fra 0 e 283 m s.l.m. in contrada Barattelli,[2] si estende per 8,19 km lungo la costa del Medio Adriatico. È il comune più popoloso della Provincia di Ascoli Piceno,[5] con maggiore densità di popolazione (1850 ab./km²)[6] e consumo di suolo (37,68%)[7] della regione Marche.[8]

La spiaggia di San Benedetto del Tronto in un tramonto autunnale

La costa è bassa e sabbiosa: lunga circa 7 km e larga fino ad un massimo di 150 m, interrotta, ad eccezione dell’area portuale, soltanto dalle foci dei corsi d'acqua, soprattutto nei periodi di piogge abbondanti, e digradante molto lentamente verso il mare. La fascia costiera è rilevabile un fitto insediamento di stabilimenti balneari e ricettivo-turistici, nonché la presenza di barriere frangiflutto che si sviluppano in serie e con continuità fino al limite comunale. La spiaggia si estende senza soluzione di continuità a sud del Porto sino alla foce del fiume Tronto e, nel breve tratto settentrionale, circa 400 metri, si salda con la spiaggia di Grottammare.

Tratto di spiaggia all'interno della Sentina

Nella parte meridionale la spiaggia si sviluppa per circa 1,7 km nell'area naturale protetta della Sentina.

La campagna nell'immediato entroterra sambenedettese

Il territorio comunale varia da un'altitudine minima di 4 ad una massima di 283, metri s.l.m..

Da nord verso sud:

  • Monte di "Bruciccio" (125 m s.l.m.) — tragicamente conosciuto in città per la morte di quattro bambini, che il primo aprile del 1949 recuperarono materiale bellico in una grotta del monte, che scambiarono per pezzi di ferro da poter rivendere.[9]
  • Monte della Croce (137 m s.l.m.) — è un modesto rilievo, già Monte Sereno, uno dei punti più panoramici della città, dalla sommità si ha una vista che va da Cupra Marittima a Martinsicuro. Nel 1901, è stata collocata una grossa croce che sovrasta la città.[10][11]
  • Monte Baratelli (283 m s.l.m.) — punto più alto comunale, posto a circa 3,5 km dalla costa, segna il confine comunale con Acquaviva Picena.
  • Monte Renzo (165 m s.l.m.) — Situato nel quartiere Ragnola.
  • Monte Cretaccio (182 m s.l.m.) — situato nella zona sud della città, luogo dove si svolse gran parte della storia medievale della città, e della rivalità tra le città di Ascoli Piceno e Fermo. Sulla sommità ci sono i ruderi delle torri che costituivano il Castello di Monte Cretaccio.[12]

Corsi d'acqua

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Foce dell'Albula (sulla destra)
Foce del Tronto dal molo di Martinsicuro (TE)
Scorcio della Sentina

I tre maggiori corsi d'acqua che attraversano la città sono notoriamente il Tronto, l'Albula e il Ragnola.

Fiumi e torrenti

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I corsi d'acqua più rilevanti sono i seguenti:

Aree naturali

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  • Sentina - Situata a nord della foce del fiume Tronto, è un'area di 200 ettari nella quale sono presenti solo pochissimi edifici rurali e che, nonostante qualche zona coltivata e nonostante i tentativi di bonifica integrali effettuati nel passato, presenta una zona umida di grandissima importanza a livello biologico e aviofaunistico.[13][14][15]
Dall'entroterra sambenedettese si scorge il versante marchigiano dei Sibillini
Banchina di riva nord "Malfizia" del porto innevata

San Benedetto gode di un clima mediterraneo particolarmente benigno,[16] con inverni miti (7 °C circa di media stagionale), nonostante la poca distanza dai monti Monti Sibillini, e sono moderatamente piovosi, ma la neve non di rado fa la sua comparsa, riuscendo periodicamente anche a coprire la città con un moderato manto di coltre bianca. Questo evento viene favorito per l'instaurarsi di una depressione attiva sullo ionio, che richiama aria gelida dai Balcani. Nei mesi compresi fra dicembre e febbraio la costa sambendettese, come tutta la costa adriatica, è sotto influsso di correnti da nordest o da est, dal Buran, tipico vento della bassopiano sarmatico, portano freddo e gelo caratterizzato da discreti accumuli di neve sulle coste. La nevicata del 12 marzo 1956 e la relativa ondata di freddo rappresentano un evento meteorologico di particolare rilevanza, fu denominato il “nevone”.[17] Altri fenomeni nevosi di rilevata importanza vi furono nel gennaio 1985 e 1986, alle recenti nevicate del 2012,[18] 2018,[19] Le estati calde, ma non afose (23 °C circa di media stagionale), raramente si superano temperature massime oltre i 32 °C.[20] La temperatura media annua è di circa 15 °C mentre le precipitazioni sono generalmente comprese fra i 700 e gli 800 mm.[21]

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 9,411,113,717,521,625,929,028,625,220,315,211,510,717,627,820,219,1
T. media (°C) 6,27,49,813,217,221,324,023,620,616,311,88,27,313,423,016,215,0
T. min. media (°C) 33,86,09,012,816,819,018,716,112,38,54,93,99,318,212,310,9
Precipitazioni (mm) 635263605151425671828680195174149239757

* Classificazione climatica: zona D[22]

Il territorio comunale è soggetto ad alluvioni, negli ultimi decenni ha subito ingenti danni e distruzione.[23][24]

  • Alluvione del 1897 — Il 24 Ottobre le piogge gonfiarono il Fiume Tronto, dopo ore di abbondanti piogge cadute ruppe gli argini, riversando il flusso del fiume per le strade della località Porto d'Ascoli, all'epoca frazione del comune di Monteprandone, causando ingenti danni agli edifici e alle infrastrutture.[23]
  • Alluvione del 1898 — A distanza di pochi mesi dall'alluvione che colpì la località di Porto d'Ascoli, il 24 luglio il torrente Albula esondò, le piogge portarono a gonfiare le acque del torrente nella zona rurale di San Benedetto, dove la forza delle acque ruppe il ponte che divenne una vera e propria diga, causando danni irreparabili agli edifici e alla vecchia chiesa Santa Maria della Marina oggi Cattedrale di Santa Maria della Marina.[23]
  • Alluvione del 1970 — Il 15 ottobre a seguito di un violento e prolungato nubifragio, le acque del torrente Albula tracimarono dal suo alveo e causarono gravi danni alla città. L'esondazione dell'Albula causò la morte di un cittadino, che cercava di salvare il suo allevamento, e decine di feriti. A seguito di questi eventi l’asta fluviale che scorre nel territorio locale è stata cementificata con innalzamento degli argini.[25][26][27]
  • Alluvione del 1992 — Il 10 aprile dopo le incessanti piogge, che colpirono tutta la zona della provincia di Ascoli Piceno, ci fu l'esondazione del fiume Tronto, la località di Porto d'Ascoli fu completamente inondata, colpendo in particolar modo i quartieri Sentina, Porto d'Ascoli Centro e Ragnola. I danni furono molto gravi, numerose fabbriche, negozi e abitazioni di Porto d’Ascoli furono sommerse dall’acqua.[28][29]

Caratteristiche geo-sismologiche

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Il luogo dove sorge San Benedetto del Tronto rientra in una zona a sismicità medio-alta, classificata di livello 2 dalla Protezione civile.[30][31]La sismicità della zona del Mar Adriatico è frequente, la vicinanza dall'Appennino umbro-marchigiano, dove vi è la presenza di numerose faglie attive, in tempi recenti si sono verificati eventi sismici distruttivi, come nel 1997 e 2016-2017, il comune di San Benedetto del Tronto è passato dalla zona sismica 3 alla zona sismica 2 con deliberazione della Giunta Regionale n. 1142 del 19 settembre 2022.[30][32] Il 16 agosto 1882 vi fu un evento sismico, con una magnitudo stimata pari 5.2 della scala Richter, da segnalare un evento sismico, avvenuto in mare a poca distanza dalla costa, in data 9 giugno 2022 con una magnitudo stimata di 4.1 della scala Richter.[33]I terremoti accaduti in zona e nelle vicinanze hanno causato danni leggeri a edifici religiosi e civili.[34][35][36]

Geografia antropica

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L'urbanizzazione della zona bassa della città

La città presenta un nucleo antico, il "Paese alto", su un modesto rilievo a poca distanza dal mare, ai piedi del quale si sviluppa l'abitato originario della parte più recente, la "Marina". Questa è attraversata dal corso del torrente Albula e si è sviluppata con gli anni fino al fiume Tronto, a nord si salda con il quartiere Ischia di Grottammare, con la quale costituisce un unico agglomerato urbano. A sudovest seguendo l'argine del fiume Tronto si fonde con la frazione Centobuchi di Monteprandone.

Quartieri e zone

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Vista del Paese Alto, già quartiere Castello

La prima mappa dei quartieri cittadini risale al 1967, riportata dal giornale Riviera Oggi, in quel periodo era suddivisa in 13 quartieri:[37]

  • Castello,
  • Col dei pini,
  • Marina,
  • Porto,
  • Verde riviera,
  • Giardino,
  • Rialto,
  • Prati,
  • Belvedere di Santa Lucia,
  • Ragnola,
  • Tronto marina,
  • Truentino,
  • Salario.

Oggi San Benedetto del Tronto è suddivisa in 3 zone e in 16 quartieri:[38]

  • Agraria,
  • Albula centro,
  • Europa,
  • Fosso dei Galli,
  • Mare,
  • Marina centro,
  • Salaria,
  • San Filippo Neri,
  • Sant'Antonio da Padova,
  • Santa Lucia,
  • Sentina.
Zone I quartieri compresi dentro le zone Popolazione
Zona nord Paese Alto, Ponterotto e San Filippo Neri 9.352
Zona centro-mare Albula centro, Europa, Mare, Marina centro, Marina di Sotto, Ragnola, Sant'Antonio, Santa Lucia e Sentina 28.769
Zona sud Agraria, Fosso dei Galli, Porto d'Ascoli e Salaria 9.237
Totale comune - 47.358

[39]

I dati della popolazione residente nel Comune di San Benedetto del Tronto al 31 dicembre 2017.

Area metropolitana di San Benedetto del Tronto

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Il comune di San Benedetto del Tronto e i comuni limitrofi di Grottammare, Acquaviva Picena, Monteprandone, Colonnella e Martinsicuro si configurano come un'unica entità urbana non essendovi soluzione di continuità tra gli abitati.

Tale agglomerazione ha conosciuto un notevole e costante sviluppo dal dopoguerra ai giorni nostri: nel 1951 aveva 47 337 abitanti divenuti 70.140 nel 1971, 96.012 nel 2007 e 100.611 nel luglio 2010 distribuiti su un territorio di 125 km² e con una densità di popolazione pari a 805 ab./km².

Ben più vasta è tuttavia l'area (o regione) metropolitana di San Benedetto del Tronto, basata sui flussi pendolari e individuata con la metodologia del Functional Urban Regions (FURs). Secondo tale metodologia al polo metropolitano vanno aggregati tutti i comuni contermini che abbiano almeno il 10% di tasso di pendolarismo verso di esso. L'area metropolitana di San Benedetto del Tronto raggiunge in tal modo una popolazione di 175 818 abitanti, distribuita in 23 comuni entro un raggio di 15 km dalla città su un territorio di 472 km² e con una densità demografica pari a 366 ab./km².

  1. ^ San Benedetto del Tronto - la città, storia e tradizioni, su comunesbt.it.
  2. ^ a b c San Benedetto del Tronto: Clima e Dati Geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato il 18 agosto 2024.
  3. ^ Redazione, Fermiamo il Consumo di Suolo: “Sempre più cemento a San Benedetto. Le tragedie di Romagna e Toscana non insegnano”, in lanuovariviera.it, 7 novembre 2023. URL consultato il 19 agosto 2024.
  4. ^ Giuseppe Di Marco, Il consumo di suolo non si blocca. San Benedetto conferma il trend: "C’è un deficit di spazi verdi", in ilrestodelcarlino.it, 27 ottobre 2023. URL consultato il 19 agosto 2024.
  5. ^ Roberto Guidotti, San Benedetto supera Ascoli nel numero di abitanti. Il “sorpasso” il 30 aprile 2020, in la-notizia.net, 24 settembre 2020. URL consultato il 18 agosto 2024.
  6. ^ Scheda statistica territoriale - Comune di San Benedetto del Tronto (PDF), in statistica.regione.marche.it. URL consultato il 20 agosto 2024.
  7. ^ 09-11-2023 Il consumo di suolo nelle marche, su arpa.marche.it, 9 novembre 2023.
  8. ^ Martina Oddi, “San Benedetto città di cemento”. L’accuse di Legambiente, su picenonews24.it, 3 giugno 2020. URL consultato il 18 agosto 2024.
  9. ^ Emidio Lattanzi, Il giorno in cui morirono quattro bimbi e San Benedetto si fermò, su lanuovariviera.it, 25 settembre 2013. URL consultato il 18 agosto 2024.
  10. ^ Redazione La Nuova Riviera, Un sambenedettese precipitato nel vuoto duecento anni fa dietro la storia del Monte della Croce, in lanuovariviera.it, 14 Settembre 2016. URL consultato il 18 agosto 2024.
  11. ^ Emidio Lattanzi, Il punto più panoramico della città in stato di completo abbandono. Valorizziamo il Monte della Croce, in lanuovariviera.it, 16 settembre 2016. URL consultato il 18 agosto 2024.
  12. ^ Rocca di Monte Cretaccio, in habitualtourist.com. URL consultato il 18 agosto 2024.
  13. ^ Le nostre guide per scoprire la costa adriatica - Riserva naturale sentina, su mareadriatico.com, 1º aprile 2016. URL consultato il 18 agosto 2024.
  14. ^ San Benedetto del Tronto - Riserva Naturale Regionale Sentina, in turismo.marche.it. URL consultato il 18 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).
  15. ^ Riserva Naturale Regionale Sentina, in parks.it. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  16. ^ Quando andare, meteo e clima San Benedetto del Tronto, su quandovisitare.it.
  17. ^ Redazione Piceno News 24, La nevicata del 1956 paralizzò la Riviera Picena, in picenonews24.it, 5 gennaio 2017. URL consultato il 18 agosto 2024.
  18. ^ Archivio “no stop neve” venerdì-lunedì. Qui 232 foto scattate dai lettori, in rivieraoggi.it, 5 febbraio 2012. URL consultato il 18 agosto 2024.
  19. ^ Carlo Fazzini, San Benedetto, spiaggia e lungomare innevati. E c’è chi fa surf!, in rivieraoggi.it, 26 febbraio 2018. URL consultato il 18 agosto 2024.
  20. ^ pubblicazione weatherspark.com, su it.weatherspark.com. URL consultato il 18 agosto 2024.
  21. ^ San Benedetto del Tronto climate: Average Temperature, weather by month, San Benedetto del Tronto water temperature - Climate-Data.org, su en.climate-data.org. URL consultato il 18 agosto 2024.
  22. ^ Classificazione climatica di San Benedetto del T., in tuttitalia.it. URL consultato il 18 agosto 2024.
  23. ^ a b c Una città sotto l’acqua: le alluvioni nella storia di San Benedetto, su cronachesudentrine.wordpress.com, 6 agosto 2012. URL consultato il 18 agosto 2024.
  24. ^ Marcello Iezzi, Maltempo nelle Marche: San Benedetto sott'acqua, allagati sottopassi e strade, in il Resto del Carlino, 19 agosto 2024. URL consultato il 21 agosto 2024.
  25. ^ 50 anni fa il Torrente Albula inondò San Benedetto, un morto ed una cinquantina di famiglie senza tetto, su veratv.it, 15 ottobre 2020. URL consultato il 18 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2021).
  26. ^ Cinquantanni fa la tragica esondazione dell'Albula a San Benedetto ci furono un morto e decine di feriti ma anche i giovanissimi angeli del fango, su lanuovariviera.it. URL consultato il 18 agosto 2024.
  27. ^ Venti anni fa l'esondazione del Tronto a Porto d'Ascoli, su rivieraoggi.it, 10 aprile 2012. URL consultato il 18 agosto 2024.
  28. ^ L'alluvione di Porto d'Ascoli raccontata da Santoro quando nel 1992 la protesta arrivò in Rai: Ci hanno abbandonati (video), su lanuovariviera.it. URL consultato il 18 agosto 2024.
  29. ^ Alluvione del 1992, in arrivo altri risarcimenti alle imprese, su corriereadriatico.it, 13 gennaio 2015. URL consultato il 18 agosto 2024.
  30. ^ a b Rischio sismico di San Benedetto del Tronto, su tuttitalia.it.
  31. ^ Classificazione sismica, su rischi.protezionecivile.gov.it.
  32. ^ Aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche della Regione Marche (PDF), su gis.regione.marche.it. URL consultato il 20 agosto 2024.
  33. ^ Terremoto a San Benedetto del Tronto, scossa avvertita fra Abruzzo e Marche, su ilgiorno.it, 9 giugno 2022. URL consultato il 20 agosto 2024.
  34. ^ La cattedrale torna a vivere Restauro da 400.000 euro il punto sui lavori post sisma, su cronachepicene.it, 28 ottobre 2018. URL consultato il 20 agosto 2024.
  35. ^ TERREMOTO - Chiuse a scopo precauzionale la Cattedrale e la Chiesa della SS. Annunziata, su comunesbt.it. URL consultato il 20 agosto 2024.
  36. ^ Terremoto, le scosse non finiscono mai. Danni anche in Riviera. Evacuato un centro commerciale, su lanuovariviera.it, 30 ottobre 2016. URL consultato il 20 agosto 2024.
  37. ^ Pier Paolo Flammini, La prima mappa dei quartieri di San Benedetto è del 1967 e la approvò Luigi Onorati, su rivieraoggi.it, 27 ottobre 2017. URL consultato il 26 agosto 2024.
  38. ^ San Benedetto del Tronto, InfoCittà / Quartieri, su comunesbt.it.
  39. ^ Piano di Protezione Civile Comunale (PDF), su comunesbt.it, Comune di San benedetto del Tronto. URL consultato il 24 agosto 2024.Paragrafo 25

Voci correlate

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