La finale della 26ª edizione di Coppa dei Campioni si disputò il 27 maggio 1981 presso il Parco dei Principi di Parigi tra gli inglesi del Liverpool e gli spagnoli del Real Madrid. All'incontro assistettero 48 360 spettatori. La partita, arbitrata dall'ungherese Károly Palotai, vide la vittoria per 1-0 della squadra britannica.
Il Liverpool di Bob Paisley debuttò ai sedicesimi contro i finlandesi dell'Oulun Palloseura, che, dopo un inaspettato pari in terra finnica, batté ad Anfield per 10-1. Agli ottavi di finale incontrò gli scozzesi dell'Aberdeen, facilmente superati con un 5-0 totale. Ai quarti, i bulgari del CSKA Sofia, che avevano eliminato i campioni uscenti del Nottingham Forest, furono sconfitti con un risultato aggregato di 6-1. In semifinale i tedeschi occidentali del Bayern Monaco misero in difficoltà i Reds, che passarono il turno grazie alla regola dei gol fuori casa pareggiando 0-0 a Liverpool e 1-1 a Monaco di Baviera.
Il Real Madrid di Vujadin Boškov iniziò il cammino europeo contro gli irlandesi del Limerick, battendoli con una goleada totale di 7-2. Agli ottavi di finale incontrò i campioni d'Ungheria dell'Honvéd, ex squadra della stella madridista Ferenc Puskás, battendoli con un risultato complessivo di 3-0. Ai quarti, toccò ai sovietici dello Spartak Mosca essere eliminati dai campioni di Spagna, con un 2-0 al Bernabéu. In semifinale l'Inter diede filo da torcere ai Blancos, che vinsero l'andata 2-0, ma persero la gara di ritorno a Milano per 1-0.
A Parigi ritorna la finale di Coppa dei Campioni dopo venticinque anni dalla prima edizione (la prima in assoluto) e anche questa volta va in scena il Real Madrid. Della squadra plurivincitrice negli anni 50 non è rimasto nulla e il Liverpool parte come favorita per la vittoria finale. La partita in sé non è bella, molto combattuta sul piano tattico e con i giocatori piuttosto nervosi. È il Real che si rende per primo pericoloso, dapprima con Uli Stielike e poi con Juanito, che colpisce la traversa. Il Liverpool non sta però a guardare e attacca spesso in area merengues con Terry McDermott e Alan Kennedy, che chiamano in causa il portiere Agustín.
La ripresa si apre con il Liverpool riversato in avanti alla ricerca del vantaggio, che arriva però solo a nove minuti dal termine con la rete di Alan Kennedy. Per il Real è una doccia fredda e i giocatori si spingono in attacco, permettendo ai Reds di infilarli in contropiede. Il risultato non cambia fino al fischio finale, grazie anche agli ottimi interventi di Agustín, e il Liverpool vince così la sua terza Coppa dei Campioni.[1]
- ^ (EN) Season 1980-81, su europeancuphistory.com. URL consultato il 15 giugno 2016.