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Ferrovia nazionale svizzera

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Ferrovia nazionale svizzera
(DE) Schweizerische Nationalbahn
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StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Fondazione1875
Chiusura1878 (fallimento e cessione alla Ferrovia del Nord-Est)
Sede principaleWinterthur

La Ferrovia nazionale svizzera (FNS; in tedesco Schweizerische Nationalbahn o SNB) è stata una compagnia ferroviaria della Svizzera che ha operato dal 1875 al 1878, anno in cui è stata incorporata nella Ferrovia svizzera del nord-est.[1]

Una caricatura apparsa sul periodico satirico Der Nebelspalter sul fallimento della FNS: un uomo con le tasche vuote sta per essere travolto da un treno della Ferrovia del Nord-Est. 21 gennaio 1882.

La compagnia nacque nel 1875 dalla fusione delle compagnie Winterthur-Singen-Kreuzlingen e Winterthur-Zofingen per iniziativa degli ambienti democratici di Winterthur riuniti attorno a Johann Jakob Sulzer e Theodor Ziegler.[1] Concepita come nuova trasversale dell'Altopiano, tra il lago di Costanza e il Lemano, e finanziata dai comuni e dai cantoni, la FNS fu creata nell'intento di combattere il monopolio delle ferrovie private, in particolare il predominio della Ferrovia del Nord-Est, sostenuta dai radicali e con sede a Zurigo.[1]

Fin dall'inizio la FNS, la cui rete si estendeva lungo l'asse Singen-Winterthur in regioni scarsamente popolate e discoste dai grandi centri economici, fu confrontata con problemi finanziari dovuti, fra l'altro, a una pianificazione sbagliata dei tracciati.[1] In base alla teoria della maggior redditività possibile sviluppata da Theodor Ziegler, le linee non percorrevano le valli, ma ne tagliavano il maggior numero possibile.[1] Ulteriori difficoltà sorsero dalle manovre di disturbo delle ferrovie concorrenti, che, ottenendo concessioni per nuove linee, impedirono alla FNS di realizzare il collegamento con Zurigo, già progettato.[1]

Nemmeno il prolungamento della rete fino a Zofingen riuscì a evitare la liquidazione coatta nel 1878.[1] La Ferrovia del Nord-Est rilevò la massa fallimentare nel 1880[2] a un prezzo pari al 12,4% dei costi di costruzione e di esercizio.[1] Winterthur, Baden, Lenzburg e Zofingen risentirono fino al XX secolo delle conseguenze finanziarie di questo fallimento.[1]

Mappa della rete FNS. In rosso le linee costruite; tratteggiate le linee progettate Seebach-Zurigo e Zofingen-Lyss

Le linee aperte dalla FNS furono[2]:

  1. ^ a b c d e f g h i Dizionario storico della Svizzera.
  2. ^ a b (DE) Placid Weissenbach, Das Eisenbahnwesen der Schweiz. Erste teil: Die Geschichte des Eisenbahnwesens, Zurigo, Orell Füssli, 1913, p. 52.

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