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Expedition 16

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Expedition 16
Statistiche missione
Nome missioneExpedition 16
Inizio missione10 ottobre 2007
Fine missione19 aprile 2008
Membri equipaggio3
Lancio e rientro
Data di lancio10 ottobre 2007 (Soyuz TMA-11)
23 ottobre 2007 (STS-120)
7 febbraio 2008 (STS-122)
11 marzo 2008 (STS-123)
Luogo di lancioBajkonur, Cape Canaveral
Velivoli utilizzatiSoyuz TMA-11 (Whitson/Malenčenko)
Atlantis STS-117 (Anderson)
Discovery STS-120 (Tani)
Atlantis STS-122 (Eyharts)
Endeavour STS-123 (Reisman)
Data di atterraggio19 aprile 2008 (Soyuz TMA-11)
22 marzo 2008 (STS-123)
5 maggio 2008 (STS-124)
Velivoli utilizzatiSoyuz TMA-11 (Whitson/Malenčenko)
Discovery STS-120 (Anderson)
Atlantis STS-122 (Tani)
Endeavour STS-123 (Eyharts)
Discovery STS-124 (Reisman)
Fotografia dell'equipaggio
Da sx: Anderson, Malenčenko, Tani, Eyharts, Whitson, Reisman
Missioni Expedition
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Expedition 15 Expedition 17
Le date sono espresse in UTC

Expedition 16 è stato il 16° equipaggio della International Space Station (Stazione Spaziale Internazionale)[1]. I primi due membri dell'equipaggio, Jurij Ivanovyč Malenčenko e Peggy Whitson, sono partiti il 10 ottobre 2007, a bordo della Sojuz TMA-11, insieme a Sheikh Muszaphar Shukor, il primo astronauta malese[2][3].

L'ingegnere di volo Clayton Anderson non è atterrato con la Sojuz TMA-10 ma si è unito all'Expedition 16 per qualche giorno.[4] La missione STS-120 è stata lanciata il 23 ottobre[5] e ha raggiunto la stazione due giorni dopo,[5] sostituendo Anderson con il nuovo ingegnere di volo Daniel Tani. Con la missione STS-122 si è unito all'equipaggio Léopold Eyharts, lanciato a bordo dell'Atlantis il 7 febbraio 2007, sostituendo Tani.[2][6] Garrett Reisman è partito invece sull'Endeavour con la missione STS-123 l'11 marzo, per dare il cambio a Eyharts. Reisman ha continuato la sua permanenza sulla stazione attraverso la prima parte della Expedition 17, per poi tornare a terra con la missione STS-124.

Ruolo Ottobre 2007 Ottobre 2007 –
Febbraio 2008
Febbraio –
Marzo 2008
Marzo – Aprile 2008
Comandante Stati Uniti (bandiera) Peggy Whitson, NASA
Secondo volo
Ingegnere di volo 1 Russia (bandiera) Jurij Malenčenko, Roscosmos
Quarto volo
Ingegnere di volo 2 Stati Uniti (bandiera) Clayton Anderson, NASA
Primo volo
Stati Uniti (bandiera) Daniel Tani, NASA
Secondo volo
Francia (bandiera) Léopold Eyharts, ESA
Secondo volo
Stati Uniti (bandiera) Garrett Reisman, NASA
Primo volo

L'Expedition 16 è la prima missione ISS che include due membri dell'equipaggio che sono già stati a bordo in una missione precedente, e per la prima volta un'ex comandante (Malenčenko) è tornato in orbita con le mansioni di ingegnere di volo. Whitson è il primo comandante donna di una Expedition[7] e durante la missione STS-120, comandata da Pamela Melroy, è avvenuto il primo incontro in orbita tra due comandanti donna[8][9][10].

Il primo obiettivo è stato raggiunto il 6 ottobre, quando l'equipaggio della missione STS-120 ha trasportato sulla stazione il modulo Harmony e lo ha agganciato in una posizione temporanea sul modulo Unity[11][12]. Questo incremento della stazione spaziale ha portato il volume abitabile a 71 [13]. Gli equipaggi hanno anche spostato il segmento P6 nella sua posizione definitiva, durante la terza delle quattro passeggiate spaziali della missione.

Configurazione di Harmony

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Peggy Whitson, comandante della Expedition, durante la terza passeggiata spaziale. Sullo sfondo sono visibili i moduli Destiny e Harmony

Dopo la partenza del Discovery sono state effettuate varie passeggiate spaziali per spostare il Pressurized Mating Adapter dall'estremità del modulo Destiny all'estremità del nuovo modulo Harmony. Whitson e Malenčenko hanno compiuto la prima passeggiata spaziale il 9 novembre, preparando la porta di aggancio per lo spostamento[14]. Il 12 novembre Whitson e Tani hanno utilizzato il braccio robotico della stazione per distaccare la porta di aggancio e risposizionarla all'estremità anteriore del modulo Harmony[15]. Due giorni dopo Tani e Whitson hanno utilizzato nuovamente il braccio robotico per muovere il modulo Harmony dalla sua posizione temporanea per agganciarlo definitivamente all'estremità anteriore del modulo Destiny[16].

Il 20 novembre Whitson e Tani hanno completato la seconda passeggiata spaziale per completare le procedure di aggancio del modulo Harmony alla sua nuova posizione. Tutte le attività previste sono state completate con successo, ed è stato possibile effettuare tre attività in anticipo rispetto alla tabella di marcia[17]. Il 24 novembre i due astronauti hanno completato la terza attività extraveicolare dove è stato anche possibile controllare il Solar Alpha Rotary Joint della stazione, che aveva presentato qualche inconveniente[18][19].

Durante la missione STS-122 è stato installato il modulo Columbus. A bordo dello Space Shuttle Atlantis è giunto sulla stazione Léopold Eyharts, che ha sostituito Daniel Tani.

Durante la missione STS-123 è stato installato il primo componente del Japanese Experiment Module e il braccio robotico DEXTRE. Léopold Eyharts è tornato a Terra a bordo dello Space Shuttle Endeavour mentre è giunto a bordo della stazione Garrett Reisman.

Automated Transfer Vehicle

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Durante la Expedition 16 è stato lanciato il 9 marzo 2008 il primo Automated Transfer Vehicle, che si è agganciato alla stazione il 3 aprile 2008.

Attività extraveicolari

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Astronauta Inizio Fine Durata Missione
EVA1 Peggy Whitson
Jurij Malenčenko
9 novembre 2007
09:54
9 novembre
16:49
6 ore, 55 minuti Disconnessione del cavo dell'SSPTS e stivaggio, assieme al cavo PMA-2 e al cavo del modulo Harmony
EVA2 Whitson
Daniel Tani
20 novembre 2007
10:10
20 novembre
17:26
7 ore, 16 minuti Configurazione del PMA-2 e del modulo Harmony, in particolare la connessione delle linee dati, elettriche, dei fluidi, avionica e riscaldamento[20]
EVA3 Whitson
Tani
24 novembre 2007
09:50
24 novembre
16:54
7 ore, 04 minuti Completamento delle connessione per PMA-2 e il modulo Harmony. Analisi fotografiche del Solar Alpha Rotary Joint (SARJ) per la rilevazione dei malfunzionamenti.
EVA4 Whitson
Tani
18 dicembre 2007
09:50
18 dicembre
16:46
6 ore, 56 minuti Ispezione del SARJ e del Beta Gimbal Assembly[21]. Centesima attività extraveicolare dedicata alla costruzione della Stazione Spaziale[22]
EVA5 Whitson
Tani
30 gennaio 2008
09:56
30 gennaio
17:06
7 ore, 10 minuti Sostituzione di un Bearing Motor Roll Ring Module (BMRRM) nel Beta Gimbal Assembly del segmento S4, ulteriori ispezioni del SARJ[23]
  1. ^ (EN) RIA Novosti, Space station Expedition 16 crew approved, su en.rian.ru, RIA Novosti, 2007. URL consultato il 9 ottobre 2007.
  2. ^ a b (EN) NASA, NASA Announces Three International Space Station Crews, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2009).
  3. ^ (EN) SpaceDaily, Expedition 16 Crew To Launch From Baikonur, su space-travel.com, Space Travel Exploration and Tourism - SpaceDaily, 2007. URL consultato il 9 ottobre 2007.
  4. ^ (EN) Tariq Malik, Space Station Astronauts Prepare for Crew Swap, su space.com, 2007. URL consultato il 9 ottobre 2007.
  5. ^ a b (EN) NASA, STS-120, su nasa.gov, National Aeronautics and Space Administration, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2007).
  6. ^ (EN) Spacefacts, Expedition 16, su spacefacts.de, Spacefacts, 2007. URL consultato il 9 ottobre 2007.
  7. ^ (EN) Tariq Malik, Astronauts Ponder State of Space Exploration, su foxnews.com, Fox News, 2007. URL consultato il 17 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2007).
  8. ^ (EN) NASA, Female Space Commanders Available for Interviews, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2016).
  9. ^ (EN) Tariq Malik, Female commanders set for landmark mission, su msnbc.msn.com, MSNBC, 2007. URL consultato il 9 ottobre 2007.
  10. ^ (EN) Internet Broadcasting Systems, Inc., History In Space: 2 Women Commanders, su local6.com, Local6.com Internet Broadcasting Systems, Inc., 2007. URL consultato il 9 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2008).
  11. ^ William Harwood for CBS News, Harmony module pulled from cargo bay, su spaceflightnow.com, Spaceflight Now, 2007. URL consultato il 19 novembre 2007.
  12. ^ John Schwartz, New Room Added to Space Station, su nytimes.com, The New York Times, 2007. URL consultato il 26 ottobre 2007.
  13. ^ (EN) Liz Austin Peterson, Astronauts Attach Space Station Addition, su abcnews.go.com, ABC News / The Associated Press, 2007. URL consultato il 26 ottobre 2007.
  14. ^ NASA, Station Spacewalk Prepares for PMA, Harmony Moves, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2018).
  15. ^ Frank Morring, Jr., ISS Crew Moves Harmony Node, su aviationweek.com, Aviation Week, 2007. URL consultato il 19 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2011).
  16. ^ NASA, Harmony Moved to Front of Space Station, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2018).
  17. ^ NASA, Spacewalkers Harmonize on Node Hookup Tasks, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2018).
  18. ^ NASA, Spacewalkers Complete More Harmony Hookup Work, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
  19. ^ NASA, ISS On-Orbit Status report 11/24/07, su hq.nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 27 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
  20. ^ NASA, International Space Station Daily Report: 11/20/07, su hq.nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 24 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2009).
  21. ^ Associated Press, Astronauts Take Spacewalk to Inspect Defective Solar Wing Mechanisms, su foxnews.com, Fox News, 2007. URL consultato il 17 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2009).
  22. ^ NASA, Spacewalkers Seeking Cause of Array Problems, su nasa.gov, NASA, 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2019).
  23. ^ NASA, Spacewalkers Replace Solar Wing Motor, su nasa.gov, NASA, 2008. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2018).

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