Epsilon Leporis
Epsilon Leporis | |
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Classificazione | Gigante arancione |
Classe spettrale | K4III |
Distanza dal Sole | 213 anni luce |
Costellazione | Lepre |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 05h 05m 27,665s |
Declinazione | -22° 22′ 15,72″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 40 R⊙ |
Massa | |
Temperatura superficiale |
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Luminosità | |
Metallicità | 81% rispetto al Sole |
Età stimata | 1,72 miliardi di anni[1] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +3,19 |
Magnitudine ass. | -1,02 |
Parallasse | 15,29 mas |
Moto proprio | AR: 21,13 mas/anno Dec: -73,11 mas/anno |
Velocità radiale | 1,0 km/s |
Nomenclature alternative | |
Epsilon Leporis (ε Lep, ε Leporis) è una stella della costellazione della Lepre di magnitudine apparente +3,19. È la terza più brillante di questa costellazione, dopo Arneb e Nihal e dista 213 anni luce dal sistema solare[2]. Occasionalmente riceve anche il nome di Sasin[3].
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente meridionale, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. La sua magnitudine pari a 3,19 le consente di essere scorta con facilità anche dalle aree urbane di moderate dimensioni.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Beta Leporis è una gigante arancione di tipo spettrale K4III, la cui massa è stimata essere 1,7 volte quella del Sole, mentre il raggio è circa 40 volte superiore a quello della nostra stella[1]. Come molte giganti di questo tipo ha una velocità di rotazione piuttosto lenta, di 4,3 km/s, il che la fa ruotare su se stessa in un periodo di 1,3 anni[4]. La presenza di metalli è minore di quella presente nel Sole (81% di quella solare)[1].
La stella è catalogata anche come sospetta variabile, con la designazione NSV 1826.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d da Silva, L.; Girardi, L.; Pasquini, L.; Setiawan, J.; von der Lühe, O.; de Medeiros, J. R.; Hatzes, A.; Döllinger, M. P.; Weiss, A., Basic physical parameters of a selected sample of evolved stars, in Astronomy and Astrophysics, vol. 458, n. 2, 2006, pp. 609-623.
- ^ a b Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
- ^ Traditional Star Names Archiviato il 3 dicembre 2011 in Internet Archive. nameofstars.com
- ^ Epsilon Leporis (Stars, Jim Kaler)