Dysomma brevirostre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Muso rognoso
Immagine di Dysomma brevirostre mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa Bilateria
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
InfraclasseTeleostei
SuperordineElopomorpha
OrdineAnguilliformes
FamigliaSynaphobranchidae
GenereDysomma
SpecieD. brevirostre
Nomenclatura binomiale
Dysomma brevirostre
Facciolà, 1887
Sinonimi

Leptocephalus telescopicus (Schmidt, 1913)
Nettastoma brevirostre (Facciolà, 1887)
Nettodarus brevirostris (Facciolà, 1887)
(errore ortografico)

Todarus brevirostre (Facciolà, 1887)
(fonti: FishBase e WoRMS)

Il muso rognoso (Dysomma brevirostre, sin. Nettodarus brevirostris) è un pesce di mare della famiglia Synaphobranchidae.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie presente nel mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico sia orientale che occidentale (noto solo in Florida). Nei mari italiani è noto a Genova ed a Messina.
Vive su fondi fangosi in profondità fino ad 800 m.

Si tratta di un anguilliforme e come tale ha corpo allungato e serpentiforme molto sottile, quasi filiforme. Il muso è arrotondato e coperto di escrescenze cutanee caratteristiche che possono essere poco visibili in individui piccoli e/o tenuti fuori dall'acqua. L'occhio è piccolo, la bocca lo supera leggermente. Le pinne pettorali e le pinne ventrali sono assenti, l'unica pinna presente è impari eformata dalla fusione delle pinne dorsale, caudale ed anale. La pinna dorsale è piuttosto avanzata, ha la sua origine all'altezza dell'apertura branchiale.
Il colore è giallastro o brunastro maculato finemente di scuro sul dorso e bianco sul ventre, la pinna è di colore chiaro.
Misura fino a 20 cm.

La larva è un leptocefalo molto caratteristico per il muso molto allungato e con occhi telescopici.

Quasi del tutto ignota. Talvolta spiaggia sullo stretto di Messina.

Si cattura solo con reti a strascico scientifiche con magli sottilissime dato che sfugge dalle reti normali a causa della sottigliezza del corpo.

  • TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
  • COSTA F., (1991), Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, Milano

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci