Drogone di Metz
Drogone di Metz vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Metz dall'823 alla morte |
Nato | 17 giugno 801 |
Consacrato vescovo | 823 |
Deceduto | 8 dicembre 855 (54 anni) a Metz |
Drogone, conosciuto anche come Dreux o Drogo (17 giugno 801 – Metz, 8 dicembre 855), fu uno dei figli illegittimi dell'imperatore franco Carlo Magno, che questi aveva avuto dalla concubina Regina.[1] Fu vescovo di Metz.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dal momento che egli era uno dei pochi figli ad essere sopravvissuto al padre, Drogone aveva delle prospettive molto favorevoli di salire al potere; solamente uno dei figli maggiori di Carlo Magno era ancora in vita e si premurò di assicurarsi che i suoi oppositori fossero placati.
Drogo divenne chierico nell'818, abate di Luxeuil nell'820 ed infine ascese alla cattedra vescovile di Metz nell'823 e nell'834 divenne arcicanonico, mantenendo tale carica per tutta la sua vita.
Il fratello minore, Ugo, fu ordinato sacerdote anch'esso e divenne abate nonché cancelliere. Drogo rimase estremamente leale al fratellastro, Ludovico il Pio, e riuscì ad ottenere grande potere durante il suo regno; egli diresse il concilio di Thionville; la sua influenza incominciò a diminuire alla morte di Ludovico ed infine precipitò quando spirò il fratello Ugo nell'844.
Ciononostante nell'844 fece parte, con altri ecclesiastici e dignitari imperiali, del seguito di Ludovico II, inviato a Roma dal padre Lotario, per incontrare papa Sergio II e dirimere la controversia originata dalla consacrazione ed intronizzazione papale di quest'ultimo, che erano avvenute senza attendere il consenso dell'imperatore.[2]
Egli riuscì poi a completare la compilazione del Messale di Drogo, così chiamato in suo onore.
Nell'852 fece traslare le reliquie di San Celeste di Metz a Marmoutier, insieme a quelle di sant'Autore.[3]
Drogone è seppellito nella chiesa abbaziale di Sant'Arnolfo a Metz.
Informazioni a proposito di Drogone, vescovo di Metz, possono essere rinvenute negli Annali Bertiniani, anno 839:
«Dominicae nativitatis festum hilariter, a Drogone fratre suo et Metensis urbis episcopo decentissime susceptus, in eadem civitate caelebravit.»
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlo Martello | Pipino di Herstal | ||||||||||||
Alpaïde di Bruyères | |||||||||||||
Pipino il Breve | |||||||||||||
Rotrude di Treviri | Lamberto II di Hesbaye | ||||||||||||
Clotilde | |||||||||||||
Carlo Magno | |||||||||||||
Cariberto di Laon | ? | ||||||||||||
Bertrada di Prüm | |||||||||||||
Bertrada di Laon | |||||||||||||
Gisella di Laon | ? | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Drogone di Metz | |||||||||||||
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… | |||||||||||||
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Regina | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Genealogia di Drogo di Metz
- ^ Claudio Rendina, I papi, Roma, Ed. Newton Compton, 1990, p. 266
- ^ (FR) Dictionnaire hagiographique p561, Abbé Pétin 1850
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Drogóne vescovo di Metz, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Drogóne (vescovo di Metz), su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 23834925 · ISNI (EN) 0000 0000 6133 7898 · BAV 495/25358 · CERL cnp00297445 · LCCN (EN) n94101180 · GND (DE) 102571619 · BNF (FR) cb179000925 (data) · J9U (EN, HE) 987007435514105171 |
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