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Discussione:Disgrafia

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 Neuroscienze
ncNessuna informazione sull'accuratezza dei contenuti. (che significa?)
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ncNessuna informazione sulla presenza di fonti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)

Grafoterapia

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Nella sezione riguardante le tecniche di recupero dalla disgrafia si fa una certa confusione tra la disgrafia come disturbo dell'apprendimento e la disgrafia intesa come scrittura poco curata o poco leggibile. Si fa anche riferimento a problemi periferici o centrali, che però escludono dalla diagnosi di disgrafia secondo i manuali diagnostici internazionali (IDC e DSM). Si sponzorizza la professione di grafoterapeuta non specificando in modo adeguato che non si tratta di psicoterapia e che non è regolamentata da alcun albo professionale. Sarebbe comunque più opportuno spostare l'intero paragrafo nella voce (da creare ) di "grafoterapia". E' anche necessario specificare che ad oggi non ci sono prove della vaalidità di tale metodica se non in modo aneddotico. Le fonti citate riguardo alla grafoterapia devono inoltre rispettare la filosofia di wikipedia: oltre che verificabili devono anche essere 'attendibili, avere cioè un contenuto tale da assicurare la scientificità e l'accuratezza delle informazioni, criterio che i testi citati non sembrano soddisfare.--Christian (msg) 05:16, 27 mar 2009 (CET)[rispondi]

eliminazione sezioni prive di fonti in vista di eventuale riformulazione

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Poiché il costrutto di "scrittura maschera" e la validità dell'intervento grafoterapeutico non sono pertinenti alla voce, ho provveduto ad eliminarle. In particolare, la "scrittura maschera", in quanto accurata e precisa, non si vede in quale modo possa essere inserita come paragrafo della voce Disgrafia. Riguardo ai trattamenti rieducativi, sarebbe necessario precisare quali sono quelli adottati nei centri di riabilitazione per i Disturbi specifici dell'apprendimento e quelli in età adulta. Di seguito incollo il testo eliminato per una eventuale riformulazione delle sezioni. --Christian (msg) 02:00, 3 giu 2009 (CEST)[rispondi]

La scrittura "maschera"

Un scrittura digrafica è molto lenta, frammentata, disorganizzata nello spazio, spesso illeggibile. Ma c'è una forma di disgrafia poco considerata ed è quella della scrittura "maschera".

La scrittura maschera appartiene all'età adulta e si struttura durante l'adolescenza, è rigida, molto precisa ed accurata, spersonalizzata, generalmente vergata in stampatello.

Sono grafie che generano nello scrivente una sensazione di disagio, di non riconoscimento: la persona fa fatica a riconoscere la scrittura come propria.

Trattamenti rieducativi e recupero grafomotorio

La rieducazione alla scrittura può essere impostata fin dai sette-otto anni ed è possibile durante tutto l'arco della vita con risultati direttamente connessi alla motivazione ed all'età. Si sottopongono ad un percorso di recupero studenti universitari, professionisti che fanno della scrittura uno strumento professionale, persone che desiderano ritrovare la propria personalità grafica.

Recentemente sono stati impostati i primi studi per il recupero grafomotorio in adulti traumatizzati Ad esempio da incidenti stradali, ictus giovanili che abbiano mantenuto una sufficiente capacità motoria dell'arto dominante e non abbiano subito danni definitivi al sistema cognitivo. I risultati sono definiti di interesse dagli studiosi perché il recupero, per quanto parziale, della propria grafia è per il paziente fonte di forte motivazione alla guarigione e potente strumento di autoverifica, oltre ad implicare l'aspetto fondamentale del recupero di una parte di sé, della propria identità che sembrava fosse ormai perduta Ad esempio, sono molti gli anziani che dopo aver subito un trauma vorrebbero tornare a vergare almeno la propria firma per essere in grado di gestire ancora il libretto della pensione (e, di conseguenza la propria autonomia). Il metodo seguito in ogni caso è lo stesso adottato per i bambini della scuola dell'obbligo.

Del recupero della disgrafia si occupa il rieducatore della scrittura (o grafoterapeuta, secondo la scuola francese). Il grafoterapeuta non fa una diagnosi medica, ma soltanto una diagnosi funzionale, vale a dire che si limita a descrivere il problema ed a risolverlo. Il metodo applicato è quello non invasivo di Oliveaux che garantisce un eccellente livello di riuscita terapeutica. [senza fonte]

Della terapia si occupano altre discipline come la psicomotricità (ma si limita al movimento) e la logopedia (ma si limita all'aspetto "linguaggio"). Il grafoterapeuta rieducatore della scrittura segue un metodo specifico relativo alle funzioni simboliche, comuticative, rappresentazionali ed espressive della scrittura. Il grafoterapeuta non consiglia soluzioni alternative, non l'uso del computer né l'adozione dello stampatello, ma si attiva affinché ciascun individuo sia l'effettivo possessore della propria identità grafica che è data solo ed esclusivamente dal corsivo. In questo modo i risultati si strutturano e permangono nel tempo perché individualizzati. [senza fonte]


La terapia sul bambino

Il bambino disgrafico potrebbe necessitare di un intervento specialistico, poiché il solo recupero effettuato in ambito scolastico può non essere sufficiente. Se il digrafico presenta problemi "altri" rispetto alla scrittura, come una dislessia o un problema neurologico, questi hanno la priorità di trattamento e deve essere indirizzato ad altre terapie specialistiche prima di affrontare la disgrafia.

Nel corso del XX secolo molti sono stati i metodi elaborati per la terapia della disgrafia; vari autori hanno espresso pareri contrastanti, ma, quasi sempre, si è considerato come unico rimedio l’esercizio ripetitivo, finalizzato al raggiungimento di una più adeguata coordinazione della mano, trascurando spesso la motricità globale e le attività percettive. Si è contestato che considerare esclusivamente gli aspetti grafici e grafo-motori fosse riduttivo rispetto alle lacune presenti nelle competenze di base coinvolte. Le esperienze sul campo in questo senso hanno inoltre lasciato supporre che possa verificarsi un miglioramento nell’esecuzione dei prodotti grafici, ma spesso, una volta abbandonato l’esercizio, la difficoltà si ripresenti, poiché le lacune che ne sono alla base non sono state sufficientemente ridotte.

Il progetto terapeutico deve essere personalizzato in relazione alle caratteristiche psicologiche del soggetto, agli ambiti di competenza, potenzialità e difficoltà riscontrati, ai tempi di attenzione, ai livelli motivazionali e di metacognizione individuati.

La capacità di porsi in relazione positiva e significativa da parte dell’operatore e la partecipazione attiva del soggetto sono considerati fattori necessari della terapia: il bambino viene in genere informato circa il lavoro da svolgere, anzi, egli stesso dovrà essere coinvolto nella formulazione degli obiettivi che, di volta in volta, sarà possibile raggiungere e nel monitoraggio del proprio lavoro. Rendendolo protagonista del proprio processo di sviluppo, si ritiene, potrà coinvolgersi attivamente nelle proposte, autogratificarsi per i piccoli progressi, non scoraggiarsi di fronte di fronte agli insuccessi né arrendersi davanti ad attività spesso un po’ noiose e ripetitive.

Scale di valutazione

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Mi propongo per curare questo paragrafo relativamente alla Disgrafia Evolutiva.. Io e una altra autrice, Giovanna Rossini, abbiamo curato l'adattamento di una Scala analitica derivata dalla tradizione neuropsicologica Franco-Olandese: la BHK (Scala sintetica per la valutazine della scrittura in età evolutiva)attualmente pubblicata da Erickson. Mi sembra importante far presente che esiste una metodologia scientifica nell'analisi del gesto grafico che va al di la dell'impressione soggettiva e dell'interpretazione psicologica del singolo caso. Carlo Di Brina Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.82.223.78 (discussioni · contributi).

Gentile Carlo, ogni contributo tecnico è bene accetto, ma prima che inizi a scrivere ti consiglio di leggere preventivamente (a scopo di conoscenza generale di temi e policies che potrebbero eventualmente rilevare in base al taglio che pensavi ipoteticamente di dare al tuo contributo): WP:FONTI, WP:NPOV, WP:E, WP:NRO, WP:PROMO ed alcuni aspetti di WP:AUTOBIOGRAFIE. Ovvero, quando si contribuisce per parlare di qualcosa che "abbiamo fatto noi", è sempre opportuno esercitare la massima prudenza redazionale. Ad esempio, se la Scala in questione ha avuto validazione internazionale su journal peer-reviewed, può essere eventualmente citabile, altrimenti rischia osservazioni relative alla sua potenziale rilevanza enciclopedica. Saluti, --Veneziano- dai, parliamone! 10:02, 20 feb 2012 (CET)[rispondi]

Testo copiato

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Stavo facendo delle ricerche per aiutare un mio amico disgrafico, e dopo aver letto su Wikipedia mi sono imbattuto in questo.
Il testo mi sembra copiato ed incollato, non so se da questa voce al sito o viceversa. Vorrei un chiarimento. --Bokuwa (msg) 02:08, 14 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Specialità

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Perchè la disgrafia viene riportata come Specialità psichiatrica quando la dislessia, malattia affine (sarebbe più corretto la definizione disturbo neurologico) viene riportata come specialità neuropsicologia cognitiva ??? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.66.56.194 (discussioni · contributi) 23:38, 27 nov 2017‎ (CET).[rispondi]

Ciao, ricordati di firmare il tuo intervento. Comunque sì, vi un problema per quanto riguarda la ristretta categoria delle "specializzazioni mediche", come puoi vedere in questa discussione ci sto lavorando anch'io. Spero si risolvi presto ;) --Dapifer Ψ 22:56, 27 nov 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Disgrafia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:20, 8 apr 2019 (CEST)[rispondi]