Diocesi di Oea
Oea Sede vescovile titolare Dioecesis Oëensis Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | David Kamau Ng'ang'a |
Istituita | XVIII secolo |
Stato | Libia |
Diocesi soppressa di Oea | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Oea (in latino Dioecesis Oëensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Oea, identificabile con la città di Tripoli nell'odierna Libia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Tripolitania.
Sono tre i vescovi documentati di Oea. Natale assistette al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura all'83º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Natale espresse il suo parere anche per due vescovi assenti, Dioga di Leptis Magna e Pompeo di Sabrata[2] Il donatista Mariniano prese parte alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; la sede in quell'occasione non aveva vescovi cattolici.[3]
Terzo vescovo conosciuto di questa diocesi africana è Cresconio, il cui nome appare al 4º posto nella lista dei vescovi della Tripolitania convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Cresconio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Cresconio era stato esiliato già all'epoca del re Genserico, tra il 445 e il 454, ma aveva fatto ritorno nella sua diocesi presumibilmente attorno al 474. Il suo nome appare nel martirologio romano alla data del 28 novembre assieme ad altri vescovi perseguitati dai vandali.[4]
Dal XVIII secolo Oea è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 22 dicembre 1999 il vescovo titolare è David Kamau Ng'ang'a, vescovo ausiliare di Nairobi.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Bernardo Maria Beamonte, O.C.D. † (20 luglio 1728 - 11 maggio 1733 nominato vescovo di Lipari)
- Francesco di Ottaiano, O.F.M. † (3 ottobre 1735 - ?)
- Alessandro Grossi † (3 aprile 1876 - 14 dicembre 1889 nominato arcivescovo titolare di Nicopoli di Epiro)[5]
- Luigi Giuseppe Lasagna, S.D.B. † (10 marzo 1893 - 6 novembre 1895 deceduto)
- Jean-Baptiste Grosgeorge, M.E.P. † (28 gennaio 1896 - 1º marzo 1902 deceduto)
- Francesco Bacchini † (11 dicembre 1905 - 13 gennaio 1908 deceduto)
- Vittore Maria Corvaia, O.S.B. † (12 luglio 1908 - 22 luglio 1913 deceduto)
- Salvatore Ballo Guercio † (8 marzo 1920 - 18 settembre 1933 nominato vescovo di Mazara del Vallo)
- Camille Verfaillie, S.C.I. † (1º febbraio 1934 - 22 gennaio 1980 deceduto)
- Michel Louis Coloni † (11 maggio 1982 - 30 gennaio 1989 nominato vescovo di Digione)
- Michel Marie Jacques Dubost, C.I.M. (9 agosto 1989 - 7 marzo 1998 dimesso)
- David Kamau Ng'ang'a, dal 22 dicembre 1999
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 460.
- ^ Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, p. 257.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 702, Marinianus.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 248, Cresconius 35.
- ^ Come è ben descritto negli Acta Sanctae Sedis vol. 8 (1874-75), p. 626, Alessandro Grossi succede a Filippo Mainetti sulla sede di Tripoli di Fenicia; tuttavia, quando questi, nel concistoro del 30 dicembre 1889, viene trasferito alla sede titolare arcivescovile di Nicopoli, gli Acta Sanctae Sedis lo indicano come episcopum Oensem (cfr. ASS 22 (1889-90), p. 334).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 467
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 249–250
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 5, p. 295; vol. 6, p. 316
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 164
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 255-258
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org