Diego Cammarata
Diego Cammarata | |
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Sindaco di Palermo | |
Durata mandato | 5 dicembre 2001 – 26 gennaio 2012[1] |
Predecessore | Guglielmo Serio (commissario straordinario) |
Successore | Luisa Latella (commissario straordinario) |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 27 aprile 2006 |
Legislatura | XIV |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Sicilia 1 |
Collegio | Palermo-Zisa |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | FI (1994-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Palermo |
Professione | Avvocato |
Diego Cammarata (Palermo, 27 marzo 1951) è un politico italiano, sindaco di Palermo dal 2001 al 2012.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diego Cammarata è nato il 27 marzo 1951 a Palermo, nel quartiere della Zisa. Dopo aver studiato presso il Liceo Classico "Giovanni Meli", nel 1974 consegue la Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Palermo. Avvocato cassazionista, è stato docente di Diritto dell'informazione e della comunicazione e di Teoria e tecnica della promozione di immagine sempre all'ateneo palermitano.
È stato coordinatore provinciale di Forza Italia dal 1996 al 2001. Di quest'ultimo anno sono le sue prime elezioni per ricoprire delle cariche pubbliche: prima quelle politiche nazionali, dove viene eletto alla Camera dei deputati e dove, fino al 2006, fa parte anche della Commissione politiche dell'Unione Europea, poi quelle amministrative locali, cui nella tornata elettorale di Palermo, tenutasi in data 25 novembre, è eletto sindaco del capoluogo siciliano al primo turno, con il 56,1% dei voti: all'inizio la sua candidatura aveva creato malumori nel centro-destra e Francesco Musotto, anch'egli esponente di Forza Italia, si candidò senza successo alla carica di primo cittadino contro Cammarata. Successivamente, dopo che Musotto divenne presidente della provincia di Palermo, i dissapori tra i due si stemperarono.
Sindaco di Palermo
[modifica | modifica wikitesto]Proclamato primo cittadino quattro giorni dopo ed entrato ufficialmente in carica il 5 dicembre, Cammarata non rinunciò all'indennità da parlamentare, infrangendo una prassi di incompatibilità intesa, tra l'altro, nell'art.122 della Costituzione. In riferimento al caso, nel 2002 la Giunta delle elezioni della Camera dei deputati affermò per la prima volta che non sussistevano motivi che ostassero al cumulo degli incarichi di sindaco di grande città e di parlamentare (cosiddetta "giurisprudenza Cammarata")[2]. Da allora altri sedici parlamentari ricevono una doppia indennità pubblica: una da deputato nazionale e una da amministratore locale[3].
Alle elezioni comunali del 2007 è stato rieletto sindaco di Palermo al primo turno, con il 53,5% dei voti.
Il 22 luglio 2008 è stato eletto presidente dell'ANCI in Sicilia.[4] Nel frattempo, però, il TAR Sicilia bocciava il piano che istituiva la zona a traffico limitato (ZTL) a Palermo.[5]
Nel 2009, l'Amministrazione comunale guidata da Cammarata è stata investita dagli scandali relativi alla precedente gestione dell'Amia, azienda ex municipalizzata per la raccolta dei rifiuti cittadini, passata in breve tempo da un bilancio in attivo ad un buco di centinaia di milioni di euro.
Il 16 gennaio 2012, a circa quattro mesi dalla scadenza naturale del suo secondo mandato, annuncia l'intenzione di dimettersi da sindaco di Palermo[6], una decisione formalizzata tre giorni dopo[1]. Lo stesso giorno un sondaggio per Il Sole 24 Ore riguardo al consenso degli amministratori locali posiziona Cammarata al 104 posto su 104 con un gradimento del 38% rispetto al 53.5% del giorno dell'elezione con un saldo di -15.5%.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposatosi due volte, ha tre figli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ufficiale: Cammarata non è più sindaco, in LiveSicilia.it. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2020).
- ^ «Ago e filo», n. 2 del marzo 2010[collegamento interrotto], intervista del senatore Francesco Sanna
- ^ "Palermo tra i rifiuti, il sindaco in Sudafrica", 17 giugno 2010
- ^ Anci Sicilia, Cammarata nuovo presidente[collegamento interrotto], da I love Sicilia, 22 luglio 2008
- ^ "Palermo: indagine dell'authority su appalto per ZTL, in AdnKronos. URL consultato il 2 luglio 2008.
- ^ Si è dimesso Cammarata, in LiveSicilia.it. URL consultato il 21 gennaio 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Diego Cammarata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Diego Cammarata, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Diego Cammarata, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Diego Cammarata, su Camera.it - XIV legislatura, Parlamento italiano.
- Politici italiani del XX secolo
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1951
- Nati il 27 marzo
- Nati a Palermo
- Sindaci di Palermo
- Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana
- Politici di Forza Italia (1994)
- Professori della Libera università di lingue e comunicazione IULM
- Professori dell'Università degli Studi di Palermo
- Studenti dell'Università degli Studi di Palermo