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Dieffenbachia

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Dieffenbachia
Dieffenbachia seguine
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAlismatales
FamigliaAraceae
SottofamigliaAroideae
TribùDieffenbachieae
GenereDieffenbachia
Schott, 1829
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineArales
FamigliaAraceae
GenereDieffenbachia
Specie

Dieffenbachia Schott, 1829 è un genere di piante erbacee perenni sempreverdi della famiglia delle Aracee, diffuse nell'ecozona neotropicale.[1]

Alcune specie sono popolari come pianta ornamentale per la forma e il colore del fogliame. Le Dieffenbachia hanno anche una certa tossicità, in quanto contengono sostanze che hanno un'attività irritativa per contatto con la bocca e gli occhi e le mucose in genere; se vengono masticate o ingerite parti di foglia o fusti l'infiammazione può essere intensa.

Il nome del genere è un omaggio al naturalista tedesco Ernst Dieffenbach (1811-1855).

Il genere comprende specie erbacee con foglie variegate molto grandi, oblunghe, macchiate o marmorizzate di bianco, avorio o verde chiaro sul corto fusto robusto; i fiori sono insignificanti e a volte raccolti in una pannocchietta.

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Dieffenbachia bowmanni var. Camilla è una varietà assai diffusa in commercio.

La dieffenbachia si coltiva di preferenza in una serra caldo-umida e richiede un'esposizione luminosa con luce diffusa. La permanenza negli appartamenti è possibile, ma bisogna mettere in conto la caduta delle foglie inferiori. La pianta necessita di temperatura costante, mai inferiore ai 13 °C, evitando la vicinanza dei termosifoni; le annaffiature devono essere abbondanti, ma diradate d'inverno, per mantenere il terreno sempre fresco senza eccessi e ristagni d'acqua. Nella stagione calda occorre vaporizzare le foglie frequentemente.

Si concima due o tre volte al mese in estate con fertilizzante liquido sciolto nell'acqua delle annaffiature. Va rinvasata in primavera ogni due anni; nel caso di esemplari più vecchi si rinterra, usando terriccio universale ben drenato, arricchito con stallatico ben maturo.

La moltiplicazione avviene per talea tra aprile e giugno, usando la parte superiore del fusto; la parte del fusto rimasta può essere suddivisa tagliandola in tanti segmenti lunghi 8 cm, che formeranno un tronchetto con un ciuffo di fusti secondari.

Le dieffenbachia possono essere coltivate in idrocoltura in serra calda.

  • Gli eccessi idrici possono favorire il marciume radicale, del colletto e fogliare
  • Ambienti non idonei comportano il disseccamento delle foglie e la spoliazione della parte inferiore del fusto
  • Temperature troppo basse provocano il marciume dell'intera pianta
  • I parassiti sono i batteri, le cocciniglie, il ragnetto rosso e gli afidi
  1. ^ a b (EN) Dieffenbachia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15 gennaio 2022.

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