Destino in agguato

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Destino in agguato
Suzanne Pleshette e Glenn Ford in una scena del film
Titolo originaleFate Is the Hunter
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1964
Durata106 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaRalph Nelson
SoggettoErnest Kellogg Gann
SceneggiaturaHarold Medford
ProduttoreAaron Rosenberg
Casa di produzioneArcola Pictures
FotografiaMilton Krasner
MontaggioRobert Simpson
Effetti specialiL. B. Abbott
MusicheJerry Goldsmith
ScenografiaJack Martin Smith
CostumiMoss Mabry
TruccoBen Nye Senior
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Destino in agguato (Fate Is the Hunter) è un film del 1964 diretto da Ralph Nelson. È ispirato al romanzo omonimo dello scrittore, aviatore e sceneggiatore statunitense Ernest Kellogg Gann (1961).

Dopo un disastro aereo che ha visto la morte di 52 persone, la compagnia aerea promuove un'inchiesta secondo il cui risultato la totale responsabilità dell'accaduto è da attribuire allo stato di ebbrezza del pilota, il capitano Jack Savage, che era stato visto ubriaco prima di salire in cabina. Tuttavia queste conclusioni non convincono il direttore delle operazioni di volo della compagnia, Sam Mac Bane, che conosceva bene i meriti del pilota morto, con il quale era stato commilitone durante il secondo conflitto mondiale. Per questo motivo inizia una sua indagine personale, ed è così che, anche grazie all'aiuto dell'unica superstite, la hostess Martha Webster, riesce a discolpare il suo amico e a scoprire le vere cause dell'incidente: un caffè che versatosi su dei fili elettrici aveva dato un falso allarme a Savage costretto a spegnere un motore funzionante.

Il film venne accolto malamente dalla critica cinematografica del tempo. Il critico del New York Times, Bosley Crowther, lo recensì laconicamente con queste parole:

«Si tratta di un film stupido e noioso

Lo stesso autore del soggetto, il sopracitato Gann, insoddisfatto della sceneggiature e delle riprese della pellicola, volle disconoscerne le origini dal suo romanzo, e si fece cancellare dai titoli della pellicola. In seguito, nella sua autobiografia, A Hostage to Fortune, lo stesso Gann scrisse:

«Essi (i produttori) furono costretti a eseguire le mie richieste, ma come rappresaglia persi i diritti televisivi del film, che venne trasmesso in televisione un'infinità di volte

Jane Russell interpreta sé stessa durante uno dei suoi spettacoli a beneficio delle forze alleate al fronte durante la seconda guerra mondiale, in uno dei tanti flashback presenti nella pellicola.

Collegamenti esterni

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