David Humphreys

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David Humphreys
Dati biografici
PaeseRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza178 cm
Peso86 kg
FamiliariIan Humphreys (fratello)
Rugby a 15
UnionIrlanda (bandiera) Irlanda
RuoloMediano d'apertura
Ritirato2008
Carriera
Attività provinciale
1996-1997Ulster0 (0)
1998-2001Ulster18 (89)
Attività di club[1]
1995Univ. di Oxford1 (19)
1997-1998London Irish19 (17)
2001-2008Ulster68 (786)
Attività da giocatore internazionale
1996-2005Irlanda (bandiera) Irlanda72 (560)
Attività da allenatore
2008-14Ulster
2014-20Gloucester

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 21 ottobre 2020

David George Humphreys (Belfast, 10 settembre 1971) è un ex rugbista a 15, allenatore di rugby a 15 e avvocato britannico, già mediano d'apertura dell'Ulster e della Nazionale irlandese.

Cresciuto a Belfast, in Irlanda del Nord, in una famiglia interamente dedita allo sport (i suoi due fratelli, tra cui Ian Humphreys, sono anch'essi rugbisti mentre le sue due sorelle, una delle quali a livello internazionale, hockeiste su prato[1]), David Humphreys compì gli studi universitari in giurisprudenza a Oxford, nel periodo della cui frequenza fu selezionato per la rappresentativa di rugby che disputò il Varsity Match 1995[2], in cui marcò tutti i punti della sua squadra (una meta trasformata, un drop e tre piazzati), che tuttavia non bastarono per evitare la sconfitta 19-21.

Tornato a Belfast fu ingaggiato come professionista dalla provincia dell'Ulster cui rimase legato per tutta la carriera a seguire fatta salva una parentesi inglese ai London Irish.

Nel corso del Cinque Nazioni 1996 Humphreys debuttò per l'Irlanda al Parco dei Principi di Parigi contro la Francia[3]; nel 1999 fu capitano dell'Ulster che vinse la Heineken Cup e nello stesso anno fu incluso tra i convocati alla Coppa del Mondo.

Ancora con l'Ulster vinse la Celtic League 2005-06, mentre con la Nazionale prese parte anche alla Coppa del Mondo di rugby 2003 in Australia, dopo la quale fu insignito dell'onorificenza di Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per meriti sportivi[4]. Disputò i suoi ultimi incontri internazionali nel 2005, poi nella stagione seguente fu convocato ma mai schierato[3] finché nel 2007 non annunciò formalmente il suo ritiro dagli impegni della Nazionale[3] cui fece seguito, l'anno seguente, quello definitivo.

Humphreys vanta anche diversi inviti nei Barbarians, il primo nel 2003 contro un XV dell'Inghilterra a Londra[5].

Subito dopo la fine dell'attività agonistica fu ingaggiato come allenatore e manager dell'Ulster, incarico che mantenne fino al 2014, quando si dimise per assumere analogo ruolo presso la squadra di English Premiership del Gloucester[6]; incidentalmente il cambio di squadra avvenne proprio quando suo fratello Ian aveva firmato un contratto che lo legava all'Ulster dalla stagione 2014-15[7], in tal modo perdendo l'occasione di allenarlo.

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al rugby.»
— 31 dicembre 2003[8]
  1. ^ (EN) Karen Humphreys, Family rivalries, su news.bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 4 aprile 2015.
  2. ^ (EN) The Varsity Match, su ourfc.org, Oxford University Rugby Football Club. URL consultato il 3 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  3. ^ a b c (EN) Humphreys confirms international retirement, in RTÉ, 14 giugno 2007. URL consultato il 3 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  4. ^ (EN) Wizard Humphreys now an MBE, in BBC, 30 dicembre 2003. URL consultato il 4 aprile 2015.
  5. ^ (EN) Humphreys in Baa-Baas debut, in BBC, 23 aprile 2003. URL consultato il 5 aprile 2015.
  6. ^ (EN) David Humphreys becomes Gloucester director of rugby, in BBC, 7 giugno 2014. URL consultato il 3 aprile 2015.
  7. ^ (EN) Ian Humphreys leaves London Irish for Ulster return, in BBC, 7 maggio 2014. URL consultato il 3 aprile 2015.
  8. ^ (EN) The Queen's New Year Honours list 2004, in The London Gazette, supplemento al n. 57155, Londra, 31 dicembre 2003, p. 18. URL consultato il 4 aprile 2015.

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