Vai al contenuto

Cortile dei Gentili

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Cortile dei Gentili è uno dei dipartimenti del Pontificio consiglio della cultura, dicastero della Santa Sede[1]. È stato inaugurato a Parigi, il 24 e 25 marzo 2011 per favorire l'incontro e il dialogo tra credenti e non credenti.

Su ispirazione di un discorso di papa Benedetto XVI[2], il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura, ha sviluppato all'interno del dicastero vaticano, questa struttura dotata di un programma d'attività fatto di incontri tra personalità di convinzioni diverse.

Il nome deriva da uno dei quattro cortili del tempio di Gerusalemme dopo la seconda ricostruzione, riservato ai gentili, ovvero i gojim (pagani), desiderosi di incontrare sacerdoti e scribi.

Tematiche e attività

[modifica | modifica wikitesto]

Il "Cortile dei Gentili" intende promuovere la riflessione sui temi per i quali la Chiesa cattolica ha ritenuto più urgente il confronto fra "laici" e cattolici, come libertà, responsabilità sociale e bene comune, legalità e coscienza, il bello, con le arti, il creato, la trascendenza, il vero, con la scienza, la filosofia, la fede.

L'iniziativa è stata inaugurata a Parigi nelle sedi dell'UNESCO, della Sorbona e dell'Institut de France.

È stato creato un portale web e alcuni eventi sono fruibili in live-streaming con la possibilità di commentare in diretta e porre domande agli interlocutori. Il "cortile virtuale" ha i propri canali sui social network (Twitter, Facebook, YouTube e Google+).

Il Cortile dei Gentili ha assunto la struttura giuridica di fondazione. Presidente del consiglio di amministrazione è Giuliano Amato, giudice della Consulta. Direttore esecutivo è padre J.M. Laurent Mazas[3].

Il comitato scientifico comprende Monica Maggioni, Enrico Letta, Giacomo Marramao, Antonino Raspanti (coordinatore) e Nicola Piovani[4].

Il "Cortile dei Bambini" è un'iniziativa del "Cortile dei Gentili" nata in occasione del grande “Cortile” sulla legalità tenutosi a Palermo a marzo 2012[5][6][7]. Questi "cortili" vengono spesso organizzati in concomitanza con i grandi eventi del "cortile dei gentili" ma hanno anche proprie iniziative come il "treno dei bambini", supportato dal gruppo FS Italiane che mette a disposizione un treno ad alta velocità per condurre i bambini dalle città di provenienza fino alla stazione San Pietro della Città del Vaticano.

La fondazione organizza anche il "cortile degli studenti" e realizza ogni anno un concorso nazionale per ogni ordine e grado di scuola, intitolato Scienze umane, naturali e religiose in dialogo, con premio un viaggio a Roma con visita ai Musei Vaticani e al MaXXI.

Negli anni sono state organizzate iniziative in varie città italiane e a Parigi, Bucarest, Tirana, Città del Messico, Barcellona, Guimarães, Braga, Marsiglia, Praga, Berlino, Budapest, Washington, Buenos Aires, Córdoba, La Plata e Montevideo.

  1. ^ http://www.cultura.va/content/cultura/it/dipartimenti.html
  2. ^ «Io penso che la Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di "cortile dei gentili" dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa.» Benedetto XVI, Discorso ai membri della Curia romana per gli auguri natalizi, 21 dicembre 2009
  3. ^ http://www.cortiledeigentili.com/la-fondazione/
  4. ^ http://www.cortiledeigentili.com/chi-siamo/comitato-scientifico/
  5. ^ Copia archiviata, su diocesipa.it. URL consultato il 1º novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  6. ^ https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2012/03/20/0165/00370.html
  7. ^ Copia archiviata, su cultura.va. URL consultato il 1º novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2015).
  • Gianfranco Ravasi, Julia Kristeva, Sergio Givone, Massimo Cacciari, Augusto Barbera, Vincenzo Balzani, Giuliano Amato, Il Cortile dei Gentili. Credenti e non credenti di fronte al mondo d'oggi, a cura di Laurent Mazas, Roma, Donzelli editore, 2011, ISBN 978-88-6036-654-2.
  • Jean Clair, Axel Kahn, Julia Kristeva, Jean-Luc Marion, Lumières, religions et raison commune, Montrouge Cedex, Bayard, 2012, ISBN 978-2-227-48530-3
  • Antonino Raspanti (ed), Cultura della legalità e società multireligiosa, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013, ISBN 978-88-6124-421-4
  • Giorgio Napolitano, Gianfranco Ravasi, Il Dio ignoto, Milano, RCS MediaGroup S.p.A Divisione Quotidiani, 2013, ISSN 2038-0836

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN305205943