Cima del Nascio
Cima del Nascio | |
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Vista da sud | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Altezza | 1 626 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°13′57.04″N 7°52′36.71″E |
Altri nomi e significati | Trucco Alpet[1] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Liguri |
Sottosezione | Alpi del Marguareis |
Supergruppo | Catena Marguareis-Mongioie |
Gruppo | Gruppo Pizzo d'Ormea-Monte Antoroto |
Sottogruppo | Contrafforte del Monte Baussetti |
Codice | I/A-1.II-B.5.b |
La Cima del Nascio è un monte delle Alpi liguri e tocca quota 1626 m s.l.m..[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La montagna è collocata sul contrafforte montuoso che divide la Val Corsaglia (a ovest) dalla Val Casotto. La Colla della Navonera la separa verso nord dal Monte Alpet, preceduto da alcune elevazioni minori, mentre verso sud la costiera perde quota con una sella a quota 1575 m risalendo poi alla Cima Suriot (1642 m), dopo la quale si trova la Colla del Giassetto (1559 m).[2] La Cima del Nascio è ammantata da fitti boschi e, sulla sua parte sommitale, è coronata da un popolamento di abeti bianchi.[3]
Il suo nome è legato a quello della sottostante "Borgata Nascio", in comune di Pamparato,[4] sul lato Val Casotto dello spartiacque.
Accesso alla cima
[modifica | modifica wikitesto]La sommità del monte è raggiungibile con una deviazione non segnalata dalla mulattiera che, tenendosi nei pressi del crinale Casotto/Corsaglia, collega la Colla della Navonera con la Colla del Giassetto.[1]
Protezione della natura
[modifica | modifica wikitesto]La Cima del Nascio fa parte della ZSC “Faggete di Pamaparato, Tana del Forno, grotta Turbiglie e grotte di Bossea” (cod. IT1160026), ed è in particolare caratterizzante per l'abetina che si trova nei pressi della sua sommità, isolata all'interno delle faggete prevalenti in zona.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c CAI-TCI, Alpi liguri, pag. 453.
- ^ Fraternali, carta 1:25.000.
- ^ (FR) Elias Landolt, Contribution à l'étude phytogéographique des Alpes occidentales, Geobotanisches Institut der ETH, Stiftung Rübel, 1970, p. 144, ISBN non esistente. URL consultato il 15 maggio 2023.
- ^ Il Presidente della Giunta regionale, Ordinanza commissariale n. 3/A18.000/430 in data 22.03.2017 (PDF), su regione.piemonte.it, Regione Piemonte, p. 29. URL consultato il 16 maggio 2023.
- ^ AA.VV. (IPLA), Sito IT1160026 “Faggete di Pamaparato, Tana del Forno, grotta Turbiglie e grotte di Bossea” - Piano di Gestione (PDF), su giscartografia.csi.it, Regione Piemont. URL consultato il 16 maggio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca editori, 2005, ISBN 9788880682738.
- Euro Montagna e e Lorenzo Montaldo, Alpi Liguri, collana Guida dei Monti d'Italia, CAI-TCI, 1981, ISBN non esistente.
- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare. URL consultato il 24 febbraio 2018.
- Carta dei sentieri e stradale scala 1:25.000 n. 22 Mondovì Val Ellero Val Maudagna Val Corsaglia Val Casotto, Ciriè, Fraternali editore.
- Carta in scala 1:50.000 n. 8 Alpi Marittime e Liguri, Torino, Istituto Geografico Centrale.
Altri progetti
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