Vai al contenuto

Chiesa di San Vigilio (Lodrino)

Coordinate: 45°43′08.16″N 10°16′25.7″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Chiesa di San Vigilio
Facciata della Parrocchiale di San Vigilio
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàLodrino
IndirizzoPiazza Guglielmo Marconi
Coordinate45°43′08.16″N 10°16′25.7″E
Religionecattolica
TitolareVigilio di Trento
Diocesi Brescia
Architettoincerto, forse Antonio Corbellini[1]
Stile architettonicotardo barocco
Inizio costruzione1752[2]
Completamento1794[2]

La chiesa di San Vigilio è la parrocchiale di Lodrino, in provincia e diocesi di Brescia; fa parte della zona pastorale dell'Alta Val Trompia.

Storia e descrizione

[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruita nel XVIII secolo sui resti di una precedente chiesa cinquecentesca dedicata a San Sebastiano, a sua volta costruita per sostituire una chiesetta medievale. Dell'antica chiesa si conserva il campanile.

L'architetto è ignoto, ma potrebbe essere Antonio Corbellini, date le somiglianze riscontrabili con altre chiese.[1]

È dotata di un organo costruito nel 1897 da Diego Porro,[1] ed è su un colle che la mette in netta evidenza nella Valle, rendendola visibile in praticamente tutte le pertinenze di Lodrino.

Degno di nota il ciclo di affreschi del pittore veronese Giorgio Anselmi che ha dipinto le volte della chiesa con scene della sacra scrittura. Il pittore operò a Lodrino nella seconda metà del Settecento come prova il monogramma visibile poco sopra l'ingresso "G.A.P 1785". Nella prima volta è raffigurata l' “Ascensione di Cristo”; ai quattro angoli, “gli evangelisti”. La seconda è decorata con la scena di “Abigail che porta i doni a Re David”; nei pennacchi, quattro “Eroine bibliche” anticipatrici dell'immagine della Madonna: "Giuditta" con la testa di Oloferne, "Giaele" con il martello e un chiodo sotto i piedi, la casta “Susanna” e “Ester”. Domina il presbiterio il “Mosè che invoca misericordia per il popolo ebraico caduto nell'idolatria”, nei pennacchi “Melchisedek”, “Mosè”, “Salomone” e “Re David”. La chiesa è stata restaurata nel 1990. Il restauro ha ridato visibilità all'affresco nella lunetta del presbiterio raffigurante “Il martirio di San Vigilio” attribuibile a Anselmi.[3]

Arredo e dipinti

[modifica | modifica wikitesto]

La pala dell'altare maggiore "San Vigilio in gloria" , di poco successiva al 1684, è del milanese Giuseppe Nuvolone.

Nella navata ci sono quattro altari. Procedendo dall'entrata, a destra l'altare di San Luigi Gonzaga con pala di Giorgio Anselmi, rappresentante “La Madonna con il bambino e i santi Luigi e Gaetano”; a sinistra, l'altare di Sant'Antonio con pala seicentesca de “La Madonna con il Bambino in gloria tra gli angeli e i santi Antonio Abate e Carlo Borromeo” di Pietro Ricchi. Al centro, a destra l'altare di San Giuseppe, con la preziosa soasa lignea a incastonare la pala del “Transito di San Giuseppe” dell'ambito del Voltolini e, a sinistra, l'altare della Madonna del Rosario con miniature dei “Misteri del Rosario”.[4]

Sulla parete prospiciente l'ingresso, la "Madonna con il Bambino e san Luigi" di Giorgio Anselmi e due modeste pale seicentesche, in origine collocate al santuario della Santa Croce in Monte, "Sant'Antonio Abate" e il "Trionfo della Croce e San Giovanni Nepomuceno" riconducibili all'ambito di Domenico Voltolini.[5]

  1. ^ a b c FAI - Delegazione di Brescia, Presentazione beni GFP Brescia e provincia 2018 (PDF), su comune.brescia.it, Comune di Brescia, marzo 2018. URL consultato il 14 marzo 2020.
  2. ^ a b Antonio Fappani, LODRINO V.T., su enciclopediabresciana.it, Enciclopedia bresciana. URL consultato il 12 marzo 2020.
  3. ^ Enrico Maria Guzzo, Lodrino in Valtrompia, in Sabatti e AAVV (a cura di), Giorgio Anselmi e gli affreschi della parrocchiale. La pittura e le arti minori delle chiese di Lodrino, Comune di Lodrino, 1987, p. 311 e seguenti.
  4. ^ Enrico Maria Guzzo, "La parrocchiale : arredo interni e dipinti" da "Lodrino in Valtrompia", Comune di Lodrino (Brescia), 1987, pp. 325-338.
  5. ^ Enrico Maria Guzzo, La parrocchiale arredi interni e dipinti in "Lodrino in Valtrompia", Comune di Lodrino, 1987, p. 336.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]