Centro Nazionale di Studi Leopardiani
Centro Nazionale di Studi Leopardiani | |
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Sede del Centro Studi | |
Tipo | Organizzazione culturale |
Fondazione | 1937 |
Scopo | promozione di ricerche e studi su Giacomo Leopardi in campo storico, biografico, critico, linguistico, filologico, artistico, filosofico |
Sede centrale | Recanati |
Presidente | Fabio Corvatta |
Lingua ufficiale | italiano |
Sito web | |
Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani è un'istituzione italiana con sede a Recanati. Fondata nel 1937[1], nel primo centenario della morte del poeta, si prefigge di promuovere ricerche e studi sulla figura di Giacomo Leopardi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]1937-1945: La nascita del CNSL e l'edificio
[modifica | modifica wikitesto]Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani fu istituito il 1 luglio 1937 per Regio Decreto n. 1335 del 1º luglio 1937, in vista del primo centenario della morte di Giacomo Leopardi, al fine di "promuovere e favorire gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Giacomo Leopardi e ai movimenti culturali e all’ambiente storico che si connettono alla sua persona e all’opera sua”[2]. Nello stesso anno iniziarono i lavori di costruzione dell'edificio sede dell'istituzione, collocato a lato di Palazzo Leopardi ed all'ingresso del parco del Monte Tabor. Il nuovo edificio era disegnato da Guglielmo De Angelis d'Ossat[3]. La nuova sede inaugurò nel 1940, dopo la collocazione della lapide con altorilievo realizzata da Lanfranco Cozza e dedicata al poeta, precedentemente posta presso la sala della Sapienza dell'Università degli studi di Roma[3]
1945-1948: Biagio Biagetti
[modifica | modifica wikitesto]1948-1987: Umberto Bosco e Romeo Vuoli
[modifica | modifica wikitesto]1987-2017: Da Franco Foschi a Fabio Corvatta
[modifica | modifica wikitesto]2017-in poi: Il CNSL e L'Orto sul Colle dell'Infinito
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2017 il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, unitamente al Comune di Recanati, al Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi, firmarono un accordo con il FAI - Fondo Ambiente Italiano per la concessione e la gestione di una parte degli spazi del CNSL e della parte del Colle dell'Infinito anticamente compreso come giardino all'interno del Monastero di Santo Stefano, luogo in cui Giacomo Leopardi avrebbe ambientato la poesia L'infinito. Iniziò così un periodo di restauro dell'area ad opera del FAI e su progetto dall’architetto Paolo Pejrone[4]. L'area museale venne così inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini il 26 settembre 2019[5], in un percorso espositivo multimediale diviso in 5 atti e narrato dalle voci di Lella Costa e Massimo Popolizio[6], che si conclude nell'Orto situato sulla cima del Monte Tabor.
Presidenza
[modifica | modifica wikitesto]- Manfredi Porena (1937-1941)
- Ettore Leopardi (1941-1945)
- Biagio Biagetti (1945-1948)
- Romeo Vuoli (1948-1959)
- Umberto Bosco (1959-1987)
- Franco Foschi (1987-2007)
- Anna Leopardi (2007-2008)
- Fabio Corvatta (2008-in poi)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gentile: Manzoni e Leopardi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Gabriele Magagnini, Premio Leopardi al Centro Nazionale di Studi Leopardiani e poi recital di Lo Cascio, su raccontarerecanati.it, 30 giugno 2020.
- ^ a b Cesare Fini, Recanati. Guida turistica illustrata, Recanati, BIEFFE, 1999.
- ^ FAI, Orto sul Colle dell'Infinito. Una "visita guidata" dentro la poesia "L'Infinito", su fondoambiente.it, 2017.
- ^ Picchio News, Recanati inaugura l'Orto sul Colle dell'Infinito insieme al Presidente della Repubblica Mattarella, su picchionews.it, 26 settembre 2019.
- ^ Daniele Carotti, Mattarella sul Colle dell'Infinito, grati a Leopardi, su ansa.it, 27 settembre 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- FAI - Fondo per l'Ambiente italiano
- Sito ufficiale, su centrostudileopardiani.it.
- L'Orto sul Colle dell'Infinito nel sito del FAI - Fondo Ambiente Italiano
- Sito di Fainfinito
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154666956 · ISNI (EN) 0000 0001 2298 3173 · BAV 494/5230 · LCCN (EN) n84224138 · BNE (ES) XX125765 (data) · BNF (FR) cb120791757 (data) · J9U (EN, HE) 987007322700805171 |
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