Castello di Arcola
Castello di Arcola Castelli della Val di Magra | |
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Il castello, oggi sede del municipio | |
Ubicazione | |
Stato | Signoria degli Obertenghi |
Stato attuale | Italia |
Regione | Liguria |
Città | Arcola |
Indirizzo | Piazza Muccini |
Coordinate | 44°06′51.25″N 9°54′18.72″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello-palazzo residenziale |
Costruzione | XII secolo-1884 |
Primo proprietario | Signoria degli Obertenghi |
Condizione attuale | in buono stato di conservazione |
Proprietario attuale | Comune di Arcola |
Visitabile | sì |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Signoria degli Obertenghi Repubblica di Genova Repubblica Ligure Regno di Sardegna Regno d'Italia Comune di Arcola |
Funzione strategica | Protezione del borgo di Arcola |
Termine funzione strategica | XVIII secolo |
Note | Sede del municipio |
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Il castello obertengo è stato un edificio difensivo e residenza signorile in epoca feudale del borgo medievale di Arcola, in val di Magra nella provincia della Spezia.
Dopo i restauri effettuati nel 1884 il palazzo, sito in piazza Ugo Muccini in prossimità dell'antica torre obertenga, è sede odierna del Municipio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel cuore del centro storico del borgo arroccato di Arcola, la costruzione del castello è legata alle vicende storiche che portarono, dall'XI secolo, alla rinascita del borgo arcolano sotto il dominio degli Obertenghi dopo le invasioni ed i saccheggi portati prima dai Normanni e poi dai Saraceni.
Dopo la dinastia obertenga, che del castello arcolano aveva fatto uno dei più importanti centri difensivi dell'alto medioevo, nel XIII secolo i Malaspina succedettero nella gestione feudale dei possedimenti su Arcola ed il relativo castello.
È in questo periodo storico che si registra il primo assedio genovese ad opera di Oberto Doria (1278); negli assalti verrà anche coinvolta la vicina e alta torre obertenga.
Alla conquista del castello segue la sua vendita alla Repubblica di Genova da parte della famiglia Malaspina.
Il castello verrà poi conquistato nel 1320 da Castruccio Castracani, signore di Lucca, e poi, nel 1430, dal Duca di Milano Filippo Maria Visconti ad opera del suo condottiero perugino Nicolò Piccinino.
Riconquistato nel 1436 dalla Repubblica genovese, il palazzo fu la sede della Podesteria di Arcola e di Vezzano.
Durante le guerre napoleoniche, sul finire del XVIII secolo, il castello subì gli scontri tra gli eserciti franco-genovesi e austro-russi che portarono, tra le altre devastazioni causate dai bombardamenti, anche gravi danni al castello e alla torre.
Per avviare un completo restauro e ripristino della struttura si dovrà attendere il 1884 quando, su progetto dell'ingegnere Canini, l'edificio sarà interessato da una mirata opera conservativa che lo porteranno ad essere, in seguito, sede del municipio arcolano.
Galleria d'immagini
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Altra immagine del castello-municipio
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La torre
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Vasca per la misurazione di mezzo barile di vino, secondo l'unità di misura di Genova nel 1601, presso il castello
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Minola, Beppe Ronco, Castelli e Fortezze della Liguria, Genova, Edizioni Servizi Editoriali, 2006, ISBN 88-89384-15-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Approfondimenti e fonti sul sito del Comune di Arcola, su comune.arcola.sp.it.