Carlo Devoti
Carlo Devoti | ||||||||||||||||
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Carlo Devoti durante il Volley in the Night 2011 | ||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Pallavolo | ||||||||||||||||
Ruolo | Schiacciatore | |||||||||||||||
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Carlo Devoti (Ponte dell'Olio, 14 maggio 1946) è un ex pallavolista ed ex multiplista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La sua famiglia ha vissuto a Bettola, nell’appennino piacentino, fin quando Carlo ha compiuto 14 anni, dopo di che si è trasferita a Piacenza per agevolare lui ed i suoi fratelli nella fase degli studi nelle scuole superiori[1]. Qui ha avuto modo di avvicinarsi alla pallavolo frequentando l’Oratorio della Parrocchia Corpus Domini[1].
Carriera Pallavolo
[modifica | modifica wikitesto]Con la squadra dell’oratorio è riuscito a vincere il titolo italiano CSI[1] e risale a quegli anni il soprannome “Picchio” legato al suo naso leggermente aquilino, ai capelli che si alzavano dietro e alla potenza del suo attacco, da cui il motto dei suoi tifosi "Picchia Picchio"[1]
Ha iniziato a giocare in serie A di pallavolo a Roma, nella S.S. Lazio[2], dove si era trasferito per studiare alla Scuola Centrale dello Sport[1].
Nella stagione 1969-70, ha accettato l’invito dei compagni di nazionale Alberto Scotti, Luigi Roncoroni, Pietro De Angelis e Paolo Gazza per trasferirsi a Parma nella squadra appena laureatasi campione di Italia[2][1].
Vi è rimasto praticamente fino a fine carriera con il suolo ruolo di giocatore avvenuto nel 1976 con la sola eccezioni del passaggio alla Virtus Bologna nella stagione 1972-73[2] Successivamente ha ricoperto il ruolo da allenatore giocatore e poi solo allenatore a Cremona.
Gli ultimi passaggi da giocatore li ha fatti nella seconda squadra di Parma di inizio anni ’80, creata da Giorgio Muzzi e allenata da Raimondo Violi, nel Cervo di Collecchio, per poi terminare nella Libertas Corpus Domini, squadra squadra con la quale aveva iniziato a giocare[1].
Nel 1970 ha fatto parte della nazionale che ha vinto le Universiadi a Torino[3][2]. Nel 2020 è stato lui ad organizzare tra Parma e Berceto un‘imponente celebrazione dell’evento, coinvolgendo le istituzioni comunali, il seminario minore, molti delle più importanti associazioni benemerite del Coni e le massime cariche universitarie[4][5].
Ha indossato 70 volte la Maglia Azzurra[2]. Con la nazionale ha partecipato anche ai Mondiali di Sofia del 1970[2]
Come allenatore ha guidato la squadra di A2 di Cremona nelle stagioni 1982-83 e 1984-85[6]. Negli anni successivi ha guidato diverse squadre femminili, tra cui allenato la squadra di Parma femminile che stava rapidamente avanzando verso la serie A1, e maschili nel parmense e mantovano[1]. Tra i propri allievi, molti hanno raggiunto la nazionale, disputando anche importanti manifestazioni internazionali. Tra questi Giulio Belletti, Paolo Vecchi e Gilberto Passani[1].
Carriera Atletica leggera
[modifica | modifica wikitesto]Nell'atletica leggera si è specializzato nelle prove multiple (eptathlon e decathlon).
Come eptatleta ha conquistato il 5º posto Italiani assoluti a Formia nel 1965[2] e come decatleta il 9º posto nel 1969 a Pistoia, ricevendo il distintivo d'oro FIDAL per aver superato i 5500 punti[7][2]
Attività per i giovani
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1969, al termine degli studi, ha ottenuto il titolo di Maestro di Sport del CONI[2][8]
È stato colui che nel 1984 ha ideato e diretto la Scuola Sport, diventata successivamente il Festival Internazionale Dei Giovani, ospitando nei suoi primi 35 anni circa 60.000 giovani provenienti da 40 differenti paesi[9], prima a Bedonia, poi Ferriere e successivamente a Berceto[10][11][12].
Questo suo impegno nell’iniziativa, ispirata al progetto VIVAS (Vivere i valori con l’Arte e lo Sport), gli porterà a venire scelto nel 2008 dalla Provincia di Piacenza quale vincitore del Premio per la Pace "Livia Cagnani"[13]
Sempre grazie a questa iniziativa, il 24 giugno 2019, gli è stato conferito a Parigi il "Palmarès 2019" dell'Arts-Sciences-Lettres, assegnato a chi si distingue a livello mondiale per la promozione della cultura nel campo artistico, letterario e scientifico. La motivazione specifica sta nell'aver riportato all'attenzione dei giovani il connubio fra arte e sport come strumenti di pace, così come dettato nello spirito Olimpico[9].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]- Universiade: 1
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1968 - Medaglia di Bronzo nazionale al valore atletico del CONI[14]
- 2008 –Premio per la Pace "Livia Cagnani"[13]
- 2018 – Ambasciatore per la Pace per il Comune di Berceto[15]
- 2018 – Ambasciatore regionale dell’accademia olimpica nazionale italiana[16]
- 2019 - "Palmarès 2019" dell'Arts-Sciences-Lettres di Parigi[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i “Parma, la pallavolo, la sua storia” ISBN 978-88-94-14107-8
- ^ a b c d e f g h i Carlo Devoti giocatore, Sito ufficiale della Lega Volley maschile.
- ^ Volley, quanta Parma nella leggenda azzurra, Parma La Repubblica.it.
- ^ Cinquant’anni fa la prima vittoria del volley azzurro: in campo c’era anche il bettolese Carlo Devoti, Il Piacenza.
- ^ La celebrazione degli azzurri dell’Universiade 1970 a Parma, La Gazzetta dello Sport.
- ^ Carlo Devoti allenatore, Sito ufficiale della Lega Volley maschile.
- ^ “L’atletica piacentina culla di grandi successi”. La Fidal premia i migliori, Piacenza24.
- ^ Casa Montagna diventerà un centro sportivo Coni, PiacenzaSport.
- ^ a b c Carlo Devoti tra i "Palmarès 2019" dell'Arts-Sciences-Lettres di Parigi, Il Piacenza.
- ^ Il festival dei giovani a Berceto, Parma Repubblica.it.
- ^ Colori e sapori di Slovacchia: festa a Berceto, La Gazzetta di Parma.
- ^ Festival Internazionale dei Giovani, Comune di Parma.
- ^ a b A Devoti il premio Livia Cagnani 2008, Piacenza24.
- ^ Benemerenze sportive – Carlo Devoti, Sito Nazionale del CONI.
- ^ Berceto: Carlo Devoti per la Pace, TV Video Taro.
- ^ Carlo Devoti è ambasciatore regionale dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana, Il Piacenza.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Silva, Parma e lo sport. 50 anni di successi, Parma, Mondadori, 1993, ISBN 978-88-77-65043-6.
- Carlo Alberto Cova, Visto da dentro – Storia della pallavolo a Parma, Fidenza (PR), Mattioli 1885, 2011, ISBN 978-88-6261-238-8.
- Gianfranco Bellè e Giorgio Gandolfi, Noi di Parma campioni d’Italia, Parma, Grafiche Step, 2016, ISBN 978-88-78-98115-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Devoti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Carlo Devoti, su legavolley.it, Lega Pallavolo Serie A.
- Carlo Devoti (allenatore), su legavolley.it.