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Carlo Devoti

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Carlo Devoti
Carlo Devoti durante il Volley in the Night 2011
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Pallavolo
RuoloSchiacciatore
Carriera
Squadre di club
1968-1969Buscaglione Roma
1969-1972Parma
1972-1973Lubiam Bologna
1973-1976Parma
Nazionale
1968-1971Italia (bandiera) Italia79
Carriera da allenatore
1982-1983Cremona
1984-1985Cremona
Palmarès
 Universiadi
OroTorino, 1970pallavolo
 

Carlo Devoti (Ponte dell'Olio, 14 maggio 1946) è un ex pallavolista ed ex multiplista italiano.

La sua famiglia ha vissuto a Bettola, nell’appennino piacentino, fin quando Carlo ha compiuto 14 anni, dopo di che si è trasferita a Piacenza per agevolare lui ed i suoi fratelli nella fase degli studi nelle scuole superiori[1]. Qui ha avuto modo di avvicinarsi alla pallavolo frequentando l’Oratorio della Parrocchia Corpus Domini[1].

Carriera Pallavolo

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Con la squadra dell’oratorio è riuscito a vincere il titolo italiano CSI[1] e risale a quegli anni il soprannome “Picchio” legato al suo naso leggermente aquilino, ai capelli che si alzavano dietro e alla potenza del suo attacco, da cui il motto dei suoi tifosi "Picchia Picchio"[1]

Ha iniziato a giocare in serie A di pallavolo a Roma, nella S.S. Lazio[2], dove si era trasferito per studiare alla Scuola Centrale dello Sport[1].

Nella stagione 1969-70, ha accettato l’invito dei compagni di nazionale Alberto Scotti, Luigi Roncoroni, Pietro De Angelis e Paolo Gazza per trasferirsi a Parma nella squadra appena laureatasi campione di Italia[2][1].

Vi è rimasto praticamente fino a fine carriera con il suolo ruolo di giocatore avvenuto nel 1976 con la sola eccezioni del passaggio alla Virtus Bologna nella stagione 1972-73[2] Successivamente ha ricoperto il ruolo da allenatore giocatore e poi solo allenatore a Cremona.

Gli ultimi passaggi da giocatore li ha fatti nella seconda squadra di Parma di inizio anni ’80, creata da Giorgio Muzzi e allenata da Raimondo Violi, nel Cervo di Collecchio, per poi terminare nella Libertas Corpus Domini, squadra squadra con la quale aveva iniziato a giocare[1].

Nel 1970 ha fatto parte della nazionale che ha vinto le Universiadi a Torino[3][2]. Nel 2020 è stato lui ad organizzare tra Parma e Berceto un‘imponente celebrazione dell’evento, coinvolgendo le istituzioni comunali, il seminario minore, molti delle più importanti associazioni benemerite del Coni e le massime cariche universitarie[4][5].

Ha indossato 70 volte la Maglia Azzurra[2]. Con la nazionale ha partecipato anche ai Mondiali di Sofia del 1970[2]

Come allenatore ha guidato la squadra di A2 di Cremona nelle stagioni 1982-83 e 1984-85[6]. Negli anni successivi ha guidato diverse squadre femminili, tra cui allenato la squadra di Parma femminile che stava rapidamente avanzando verso la serie A1, e maschili nel parmense e mantovano[1]. Tra i propri allievi, molti hanno raggiunto la nazionale, disputando anche importanti manifestazioni internazionali. Tra questi Giulio Belletti, Paolo Vecchi e Gilberto Passani[1].

Carriera Atletica leggera

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Celebrazione vittoria Universiadi
Carlo Devoti durante la festa per i 50 anni dalla vittoria delle Universiadi

Nell'atletica leggera si è specializzato nelle prove multiple (eptathlon e decathlon).

Come eptatleta ha conquistato il 5º posto Italiani assoluti a Formia nel 1965[2] e come decatleta il 9º posto nel 1969 a Pistoia, ricevendo il distintivo d'oro FIDAL per aver superato i 5500 punti[7][2]

Attività per i giovani

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Nel 1969, al termine degli studi, ha ottenuto il titolo di Maestro di Sport del CONI[2][8]

È stato colui che nel 1984 ha ideato e diretto la Scuola Sport, diventata successivamente il Festival Internazionale Dei Giovani, ospitando nei suoi primi 35 anni circa 60.000 giovani provenienti da 40 differenti paesi[9], prima a Bedonia, poi Ferriere e successivamente a Berceto[10][11][12].

Questo suo impegno nell’iniziativa, ispirata al progetto VIVAS (Vivere i valori con l’Arte e lo Sport), gli porterà a venire scelto nel 2008 dalla Provincia di Piacenza quale vincitore del Premio per la Pace "Livia Cagnani"[13]

Sempre grazie a questa iniziativa, il 24 giugno 2019, gli è stato conferito a Parigi il "Palmarès 2019" dell'Arts-Sciences-Lettres, assegnato a chi si distingue a livello mondiale per la promozione della cultura nel campo artistico, letterario e scientifico. La motivazione specifica sta nell'aver riportato all'attenzione dei giovani il connubio fra arte e sport come strumenti di pace, così come dettato nello spirito Olimpico[9].

Torino 1970

Riconoscimenti

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  • 1968 - Medaglia di Bronzo nazionale al valore atletico del CONI[14]
  • 2008 –Premio per la Pace "Livia Cagnani"[13]
  • 2018 – Ambasciatore per la Pace per il Comune di Berceto[15]
  • 2018 – Ambasciatore regionale dell’accademia olimpica nazionale italiana[16]
  • 2019 - "Palmarès 2019" dell'Arts-Sciences-Lettres di Parigi[9]

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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