Canicattini Bagni
Canicattini Bagni comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Libero consorzio comunale | Siracusa |
Amministrazione | |
Sindaco | Paolo Amenta (lista civica) dal 12-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 37°02′N 15°04′E |
Altitudine | 362 m s.l.m. |
Superficie | 15,06 km² |
Abitanti | 6 529[1] (30-6-2022) |
Densità | 433,53 ab./km² |
Comuni confinanti | Noto, Siracusa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 96010 |
Prefisso | 0931 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 089005 |
Cod. catastale | B603 |
Targa | SR |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 193 GG[3] |
Nome abitanti | canicattinesi |
Patrono | san Michele |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Canicattini Bagni nel libero consorzio comunale di Siracusa | |
Sito istituzionale | |
Canicattini Bagni (Janiattini in siciliano) è un comune italiano di 6 529 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Canicattini Bagni sorge in una zona collinare, dove il punto più basso si trova a 230 metri s.l.m, e il punto più alto a 476 metri. I comuni più vicini risultano essere Floridia e Palazzolo Acreide. La città presenta una pianta a forma di "Griglia" che si estende più in lungo che in largo, dove tutte le vie sono parallele tra loro, fatta eccezione per il quartiere "Pizzumuru" il quale, essendo stata la prima zona costruita del paese, presenta delle vie irregolari. Negli ultimi anni molte strutture di Canicattini hanno subito modifiche e ristrutturazioni dando al paese un aspetto molto più moderno rispetto al passato.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]L'appositivo "Bagni" non indica la presenza di terme, ma l'appartenenza del territorio ai marchesi Daniele, signori del feudo di Bagni ("i Vagni" in dialetto locale). La contrada Bagni, prossima al percorso dell'antica via Acrense, è comunque caratterizzata dalla presenza di necropoli ellenistiche, antiche cisterne e vasche[4]. L'archeologo Santino Alessandro Cugno, autore di uno studio sui siti archeologici delle campagne acrensi e netine, ha recentemente ipotizzato che la denominazione dell'ex feudo Bagni potrebbe evocare l'esistenza di antiche strutture termali collegate ad una stazione di sosta, ubicata esattamente a metà del cammino per Akrai (39 km circa in totale), in una posizione strategica lungo l’antica via Selinuntina dove si può ragionevolmente supporre l’esistenza di una fermata intermedia[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 gennaio 1998.[6] Lo stemma si presenta come uno scudo medioevale con sfondo azzurro, alla trangla abbassata di rosso, sostenente un agnello pasquale di argento, passante, con la testa rivolta e reggente con la zampa anteriore destra l'estremità inferiore di uno stendardo bifido e svolazzante, di rosso, alla croce piana di argento, con l'asta in sbarra, d'oro, attraversante sull'agnello. Il gonfalone è un drappo di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Secondo gli esperti di beni culturali Ray Bondin e Santino Alessandro Cugno, il territorio di Canicattini è «uno dei tanti esempi di "paesaggio culturale" secondo la definizione elaborata dal Comitato per il Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, cioè un'area geografica che in modo peculiare "rappresenta l'opera combinata della natura e dell'uomo", nella quale il patrimonio culturale non è confinato solo nel ristretto ambito urbano ma anche nei suoi spazi rurali e in essa natura e cultura si incontrano e si intrecciano per formare un complesso storico, artistico e paesaggistico molto particolare e variegato»[7].
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa Madre "Santa Maria degli Angeli
- Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio
- Chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Ponte di Sant'Alfano: costruito nel 1796
- Monumento dei caduti in guerra (Villa Comunale)
- Museo TEMPO (museo civico) - Museo del Tessuto - Casa dell'Emigrante e Museo delle Devozioni Popolari
- Casa stile liberty via Vittorio Emanuele III n. 251
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Cozzo Guardiole, Cugno Case Vecchie, Petracca, contrada Bagni, cava Cardinale, Stallaini. Le numerose necropoli paleocristiane canicattinesi vennero individuate per la prima volta da Paolo Orsi e studiate in maniera sistematica da Joseph Fuhrer e Salvatore Carpinteri. A Giuseppe Agnello si deve lo studio analitico delle chiese rupestri (San Marco, Grotta dei Santi di Petracca, Santa Maria ad Alfano) e la pubblicazione della scoperta di un tesoro di argenterie paleocristiane.
Importanti per lo studio della Preistoria siciliana furono gli scavi condotti da Santo Tiné nella Grotta del Conzo e nella Grotta Chiusazza. Area archeologica di notevole interesse per le tombe castellucciane e le abitazioni trogloditiche si trova in contrada Cugno Case Vecchie, a 3 km a nord-ovest di Canicattini in territorio comunale di Noto. L'area archeologica di contrada Case Vecchie[9] e gli insediamenti limitrofi sono stati oggetto di una serie di indagini sistematiche nel 2008-2009 effettuate dall'archeologo canicattinese Santino Alessandro Cugno, una seconda necropoli dell'età del Bronzo Antico con tombe monumentali è stata documentata nel 2015 all'interno dell'ex feudo Cardinale[10]. Recentemente, il sito di Cugno Case Vecchie è stato sottoposto ad una campagna di accurate indagini scientifiche e analisi del territorio, coordinata dall'archeologo Antonino Cannata, articolate in attività di acquisizione, registrazione, analisi e restituzione delle informazioni. I dati sono confluiti in una piattaforma GIS, strumento indispensabile sia nell’ambito della ricerca scientifica che della programmazione dello sviluppo territoriale[11].
Uno studio pubblicato nel 2017, infine, si pone l'obiettivo di presentare alcuni siti rupestri dalle caratteristiche peculiari (un piccolo ambiente scavato nella roccia con le pareti intonacate, tre pilastri monolitici al centro e varie incisioni simboliche situato all'interno della Cava Sture - Canseria, una grande edicola sub divo in località Cava Paolazzo, ecc), ubicati negli ex feudi Alfano, Canseria e Olivella, a poca distanza dal centro urbano di Canicattini Bagni. Nell'ambito dello stesso studio sono state analizzate anche le differenti tipologie architettoniche sepolcrali presenti all'interno della "necropoli dell'età del Ferro" e della "necropoli a fossa sub divo occidentale" di contrada Cugno Case Vecchie nell'ex feudo Alfano: i nuovi dati hanno permesso di precisare e meglio definire la cronologia insediativa di questo sito tra il Bronzo Finale e l'età repubblicana[12].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[13]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- 29 settembre: festa del patrono San Michele Arcangelo, con relativo palio e tradizionale cursa chî scecchi 'corsa con gli asini'
- 24 maggio: festa di Maria Santissima Ausiliatrice
- Ultima domenica d'aprile: festa di San Sebastiano
- Raduno bandistico
- Settimana Santa
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Le attività economiche principali sono l'agricoltura, l'allevamento e l'artigianato. I prodotti prevalentemente coltivati sono: i cereali, gli ortaggi, le carrube, le olive, le mandorle e i foraggi. Particolarmente caratteristici sono i manufatti in marmo. Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini, ovini e suini.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 febbraio 1988 | 9 luglio 1990 | Francesco Cultrera | Democrazia Cristiana | Sindaco | [14] |
9 luglio 1990 | 23 ottobre 1991 | Francesco Cultrera | Democrazia Cristiana | Sindaco | [14] |
26 novembre 1991 | 3 ottobre 1992 | Antonino Sipala | Democrazia Cristiana | Sindaco | [14] |
1º dicembre 1992 | 23 giugno 1994 | Vincenzo Bondì | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [14] |
29 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Giovanni Incatasciato | lista civica | Sindaco | [14] |
25 maggio 1998 | 13 giugno 2001 | Francesco Cultrera | L'Ulivo | Sindaco | [14] |
14 settembre 2001 | 26 novembre 2001 | Antonio Piccione | Comm. pref. | [14] | |
26 novembre 2001 | 15 maggio 2007 | Santo Cavaliere | lista civica | Sindaco | [14] |
15 maggio 2007 | 9 maggio 2012 | Paolo Amenta | lista civica | Sindaco | [14] |
9 maggio 2012 | 14 giugno 2017 | Paolo Amenta | lista civica | Sindaco | [14] |
14 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Marilena Miceli | lista civica | Sindaco | [14] |
12 giugno 2022 | in carica | Paolo Amenta | lista civica | Sindaco | [14] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è l'ASD Città di Canicattini che milita nel campionato di Promozione: la sua fondazione risale al 1922[senza fonte]. L'ASD Canicattinese, invece, milita in Seconda Categoria.
Impianti sportivi
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio comunale è situato nella parte alta della città. Nel 2020 sono stati ultimati i lavori per il rifacimento del manto e delle strutture limitrofe del complesso sportivo, reso idoneo per campionati di categorie interregionali[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Una recentissima ed errata tradizione storiografica identifica nel toponimo Bagni di Canicattini il complesso termale a tre ambienti descritto da Tommaso Fazello (l'insediamento comprendente terme, teatro e abitazioni indicato dal Fazello è chiaramente e inconfondibilmente Caucana). Questo però non esclude l'esistenza di un complesso termale nell'omonima contrada canicattinese, fortemente indiziata dai resti archeologici sopra menzionati. Cfr. Dizionario Topografico della Sicilia di Vito Amico, I, Palermo 1855; S. Ajello, Canicattini Bagni (monografia), Palermo 1907 (ristampa 2007), pp. 43-47.
- ^ S.A. Cugno, Dinamiche insediative nel territorio di Canicattini Bagni e nel bacino di alimentazione del torrente Cavadonna (Siracusa) tra Antichità e Medioevo, British Archaeological Reports - International Series 2802, Oxford 2016, p. 23; S. A. Cugno, L'antica Via Acrense e l’insediamento rurale di contrada Bagni, in Statio amoena: sostare e vivere lungo le strade romane tra antichità e alto medioevo, a cura di Patrizia Basso, Enrico Zanini, Oxford 2016, pp. 225-233.
- ^ Canicattini Bagni, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ^ Ray Bondin e Santino Alessandro Cugno, Musei Locali, Territorio ibleo e Patrimonio culturale dell'umanità, in Patrimonio culturale, Paesaggi e Personaggi dell'altopiano ibleo. Scritti di Archeologia e Museologia della Sicilia sud-orientale, British Archaeological Reports - International Series 2870, Oxford, 2017.
- ^ (EN) Antonino Cannata, Claudia Pantellaro e Salvatore Russo, Ricerche nel territorio di c.da Cugno Case Vecchie. Primi dati dalla tomba con menorah incisa. URL consultato il 23 maggio 2019.
- ^ (EN) Prehistoric monumental tomb by diegobarucco - 3D model. URL consultato l'8 gennaio 2018.
- ^ Modesta segnalazione della necropoli di Case Vecchie in E. G. Picone, Contributi per la topografia archeologica del Siracusano, in Archivio Storico Siracusano, n.s. II, 1972-73. Trattazione più ampia in S. A. Cugno, La necropoli protostorica di Contrada Cugno Case Vecchie, in IpoTESI di Preistoria. Rivista di contributi e studi di Preistoria e Protostoria, vol. 4, n. 2, Dipartimento di Archeologia - Università di Bologna 2011, pp. 47-62. Per la fase tardoantica e medievale vd. S.A. Cugno, Canicattini Bagni (Siracusa) tardoromana e bizantina. Contributo allo studio degli insediamenti iblei nella Tarda Antichità, in Journal of Ancient Topography, XIX, 2009; Abitati e luoghi di culto degli Iblei orientali tra Tarda Antichità e Medioevo: la ‘Grotta dei Santi’ di Pianette e l'insediamento di Cugno Case Vecchie in Journal of Ancient Topography, XXI, 2011. Per un ampio quadro generale sul sito di Cugno Case Vecchie vd. S. A. Cugno, Dinamiche insediative nel territorio di Canicattini Bagni e nel bacino di alimentazione del torrente Cavadonna (Siracusa) tra Antichità e Medioevo, British Archaeological Reports - International Series 2802, Oxford 2016. Sulla fase di epoca greca si veda infine S.A. Cugno, Indigeni e Greci nel territorio siracusano. I siti archeologici di Cugno Case Vecchie, Cugno Granata e Cava Paolazzo (indagini 2015-16), in Agorà, 58-59, 2016-17, pp. 20-25. Analisi incrociata dei dati relativi allo studio della topografia tardoantica dell'altopiano canicattinese e della cultura materiale (i prodotti dell'artigianato artistico: toreutica e oreficeria) rinvenuta nello stesso territorio: S. A. Cugno, Osservazioni sul tesoro di Canicattini Bagni e su alcuni gioielli bizantini dell'altopiano acrense (Siracusa), in Bizantinistica, s. II, XII, Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 2010, pp. 79-92. Sulle tombe monumentali di Cardinale si rimanda a S.A. Cugno, Siracusa. Le necropoli protostoriche dell'ex feudo Cardinale, in Agorà, 54-55, 2015-2016.
- ^ Cannata Scaravilli 2016.
- ^ Santino Alessandro Cugno, Indigeni e Greci nell'entroterra siracusano. I siti archeologici degli ex feudi Alfano, Canseria e Olivella, Patrimonio culturale, Paesaggi e Personaggi dell'altopiano ibleo. Scritti di Archeologia e Museologia della Sicilia sud-orientale, British Archaeological Reports - International Series 2870, Oxford 2017.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j k l http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Agnello G., Argenterie e bronzi, Siracusa 1948.
- Agnello G., L'architettura bizantina in Sicilia, Firenze 1952.
- Ajello S., Canicattini Bagni-monografia, Palermo 1907 (ristampa Canicattini Bagni 2007).
- Bondin R., Cugno S. A., Musei Locali, Territorio ibleo e Patrimonio culturale dell'umanità, in S. A. Cugno, Patrimonio culturale, Paesaggi e Personaggi dell'altopiano ibleo. Scritti di Archeologia e Museologia della Sicilia sud-orientale, British Archaeological Reports - International Series 2870, Oxford, 2017, pp. 10–14.
- Carpinteri S., Canicattini Cristiana, tesi di laurea (inedita), relatore prof. G. Agnello, Università di Catania, A.A. 1955/1956.
- Cannata A., Mazzaglia A., Pantellaro C., Russo S., Ricerche nel territorio di c.da Cugno Case Vecchie. Primi dati dalla tomba con menorah incisa, «Mediaeval Sophia». Studi e ricerche sui saperi medievali, E-Review annuale dell'Officina di Studi Medievali, 18 (gennaio-dicembre 2016), pp. 23–33.
- Cannata A., Scaravilli M.S., Contrada Cugno Case Vecchie. Un sistema GIS per lo studio del territorio e la pianificazione di strategie di sviluppo, in Dialoghi sull'Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo. Convegno di Studi, Paestum, 7-9 settembre 2016, pp. 435–442.
- Cugno S. A., Canicattini Bagni (Siracusa) tardoromana e bizantina. Contributo allo studio degli insediamenti iblei nella Tarda Antichità, in Journal of Ancient Topography, XIX, 2009, pp. 139–166.
- Cugno S.A., Osservazioni sul tesoro di Canicattini Bagni e su alcuni gioielli bizantini dell'altopiano acrense (Siracusa), in Bizantinistica, s. II, XII, 2010
- Cugno S.A., Dinamiche insediative nel territorio di Canicattini Bagni e nel bacino di alimentazione del torrente Cavadonna (Siracusa) tra Antichità e Medioevo, British Archaeological Reports - International Series 2802, Oxford 2016.
- Cugno S.A., Patrimonio culturale, Paesaggi e Personaggi dell'altopiano ibleo. Scritti di Archeologia e Museologia della Sicilia sud-orientale, British Archaeological Reports - International Series 2870, Oxford 2017.
- Cugno S.A., Archeologia rupestre nel territorio di Siracusa, British Archaeological Reports - International Series Oxford 2020.
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- Ficara V., Genesi e sviluppo della città, in Canicattini Bagni. Storia arte tradizioni, Papa M. (a cura di), G.A.L. Val d'Anapo, Canicattini Bagni 2001, pp. 8–41.
- Ficara V., Cava Ddieri, in Notiziario storico di Canicattini, I, Canicattini Bagni 2004, pp. 50–52.
- Fiorelli G., Canicattini, in NSc, 1879, p. 160.
- Frasca M., Canicattini Bagni, in Bibliografia Topografica della colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche, Nenci G. e Vallet G. (a cura di), IV, Roma 1985, pp. 350–354.
- Führer J. F. e Schultze V., Die altchristlichen Grabstätten Siziliens, Berlin 1907.
- Garana O., Le catacombe siciliane e i loro martiri, Palermo 1961.
- Libertini G., Il grande cratere di Canicattini del Museo di Siracusa, in BdA, XXXV, 1950, pp. 97–107.
- Messina A., Le chiese rupestri del Siracusano, Palermo 1979.
- Mirisola R. e Polacco L., Contributi alla paleogeografia di Siracusa e del territorio siracusano (VIII-V secolo a.C.), in Memorie dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, LXVI, Venezia 1996.
- Orsi P., Canicattini, in NSc, 1895, pp. 238–239.
- Orsi P., Canicattini Bagni. Gruppi cemeteriali cristiani e bizantini, in NSc, 1905, pp. 425–427.
- Orsi P., Sicilia Bizantina, Tivoli 1942 (ristampa Catania 2000).
- Picone E. G., Contributi per la topografia archeologica del Siracusano, in ArchStorSir, n.s. II, 1972-73, pp. 61–74.
- Tiné S., Giacimenti dell'Età del Rame in Sicilia e la « Cultura tipo Conca d'Oro », in BPI, LXIX-LXX, 1960-61, pp. 116–119.
- Tiné S., Gli scavi nella Grotta della Chiusazza, in BPI, LXXIV, 1965, pp. 123–247.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Canicattini Bagni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comunedicanicattinibagni.it.
- Canicattini Bagni, su sapere.it, De Agostini.
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