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Boeing T-7 Red Hawk

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Boeing T-7A Red Hawk
Il primo T-7A Red Hawk atterra alla Base aerea di Edwards l'8 novembre 2023
Descrizione
Tipoaddestratore avanzato
Equipaggio2
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Boeing
Data primo volo20 dicembre 2016
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) USAF
Esemplari2 prototipi, 351 ordinati al settembre 2019 (più 125 opzioni)[1]
Dimensioni e pesi
Lunghezza14,15 m (46 ft 5 in)
Apertura alare10 m (32 ft)
Altezza4 m (13 ft 14 in)
Propulsione
Motore1 turbofan General Electric F404 con postbruciatore
Spinta49 kN a secco, 79 kN con postbruciatore
Prestazioni
Velocità max1 Ma
(1 300 km/h in quota)
Velocità di salita170 m/s
Autonomia1 839 km
Tangenza15 240 m
Notedati relativi alla versione:
T-7A
voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Boeing T-7 Red Hawk è un aereo da addestramento monomotore a getto con capacità supersonica sviluppato dall'azienda statunitense Boeing in collaborazione con la svedese Saab a partire dal 2013.

Originariamente noto come Boeing TX, è stato selezionato il 27 settembre 2018 dall'USAF come vincitore del programma Advanced Pilot Training System (TX) in sostituzione del Northrop T-38 Talon.

Storia del progetto

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L’Air Education and Training Command (AETC) dell'USAF, a partire dal 2003 iniziò a sviluppare i requisiti per la sostituzione del Northrop T-38 Talon.

Inizialmente, fu previsto che l'ingresso in servizio dell'addestratore dovesse avvenire nel 2020, ma l'ennesimo incidente che coinvolse un T-38C nel 2008, causando la morte dell'equipaggio, spinse l'USAF ad avanzare come data ultima per il raggiungimento della capacità operativa iniziale (CIO) il 2017.[2] Poi, nella proposta di bilancio per l'anno fiscale 2013, l'USAF suggerì di ritardare la capacità operativa iniziale all'anno fiscale 2020 con l'assegnazione del contratto alla società vincitrice non prima dell'anno fiscale 2016.[3]

In seguito, la riduzione dei budget e progetti di modernizzazione hanno spinto a far slittare all'anno fiscale 2023 o 2024 la scelta del vincitore del programma. Sebbene il programma fu completamente escluso dal budget dell'esercizio 2014, il servizio ha comunque considerato il trainer come una priorità.[4]

In collaborazione con il proprio partner, il gruppo aerospaziale svedese Saab, Boeing presentò alla competizione il Boeing T-X, un addestratore a getto avanzato monomotore con una doppia deriva, abitacolo in tandem e carrello d'atterraggio triciclo retrattile. L'aeromobile presentato e i modelli dimostrativi erano alimentati da un motore turboventola General Electric F404 dotato di postbruciatore.[5] Boeing ha presentato al pubblico il suo aereo il 13 settembre 2016, mentre il primo volo è avvenuto il 20 dicembre dello stesso anno.[6][7][8]

Il 27 settembre 2018, il progetto di Boeing fu ufficialmente annunciato come vincitore del programma per il nuovo addestratore a getto per l'U.S. Air Force. Un totale di 351 aerei e 46 simulatori, addestramento alla manutenzione e supporto erano compresi nel programma di 9,2 miliardi di dollari.[9][10][11][12] Il velivolo di Boeing nella fase finale del programma, ha battuto sia il coreano T-50A proposto dal consorzio composto da Lockheed Martin e KAI (Korea Aerospace Industries), sia l'italiana Leonardo con il suo M-346, nell'occasione ridenominato T-100.[13]

Nel maggio 2019, Saab ha annunciato che avrebbe aperto un impianto di produzione statunitense per il T-X nell'Indiana, in collaborazione con la Purdue University.[14][15]

Il 1º luglio 2019 Boeing ha dato ufficialmente inizio al programma di test di volo riguardanti la fase EMD (Engineering Manufacturing Development) per la valutazione dei requisiti operativi dell'aereo.[1] Il programma di prove di volo partito con i primi 2 prototipi designati T-X BTX (matricole N381TX ed N382TX) finanziati dall’azienda e costruiti durante la gara T-X, mentre i test con la versione definitiva del velivolo – finanziato dall’Air Force - verranno eseguiti nel 2020, dopo la Critical Design Review prevista entro la fine del 2019.[1] I 2 aerei citati hanno già totalizzato 72 voli complessivi nella fase prove preliminari - l'ultimo dei quali nel dicembre 2018 - precedenti alla fase di valutazione e sviluppo EMD che rappresenta l’ultima fase di test prima dell’avvio della produzione degli apparecchi.[1] Rispetto a tali voli, sui quali sono stati effettuate analisi approfondite fino al giugno 2019, proprio in vista dell’avvio dei test EMD, i prototipi (che Boeing preferisce designare come “piattaforme pienamente configurate”) sono stati modificati dall’azienda di St. Louis con nuovi sediolini eiettabili ACES 5 della Collins Aerospace, nonché con un nuovo sistema di generazione dell’ossigeno (OBOGS).[1]

Il 16 settembre 2019, fu annunciato che l'aereo sarebbe stato ufficialmente nominato T-7A Red Hawk in onore dei Tuskegee Airmen e del Curtiss P-40 Warhawk.[16][17]

Il 15 ottobre 2019 Boeing annunciò che il T-7A aveva superato con successo i test di velocità a bassa quota.[18] L'aereo ha raggiunto una velocità di 901 Km/h (487 nodi) a 150 piedi (47,5 metri) da terra.[18]

A giugno 2020, la Boeing e l’Air Force hanno concluso ed approvato, dopo circa 18 mesi di lavoro, le Critical Design Review (CDR) riguardanti la finalizzazione delle caratteristiche strutturali dell’aereo e degli annessi sottosistemi.[19] Il consolidamento del design del velivolo è avvenuto dopo l’abituale analisi, prevista da ogni CDR, sulle capacità della piattaforma (aereo + sistemi) di rispondere alle avanzate esigenze addestrative degli equipaggi destinati ai velivoli di quarta e quinta generazione (F-22 ed F-35 inclusi).[19] Nello specifico, l’analisi si è incentrata sul nuovo sistema di eiezione, sull’integrazione tra il motore GE-F404 e la propulsione desiderata e sul posizionamento e le caratteristiche dei piloni subalari.[19]

Il 23 febbraio 2021, Boeing avviò la produzione presso lo stabilimento di Saint Louis nel Missouri, dove il 90% della fusoliera anteriore era già completa ed in attesa delle restanti parti dell’aereo dal suo partner Saab che includevano software, strumentazione di lavoro e parte della struttura del jet, che sarebbero arrivate in circa un mese.[20][21][22] Questo primo velivolo dovrebbe andare in volo prima della fine del 2021, o all’inizio del 2022, con inizio delle consegne previsto per il 2023 presso la Joint Base San Antonio-Randolph, in Texas, e capacità operativa iniziale prevista per il 2024.[20][22]

Il primo T-7A di serie è uscito dalla linea di produzione presso lo stabilimento di Boeing Defence, Space & Security dell’aeroporto internazionale di Lambert, il 28 aprile 2022.[23]

  • T-7A - Versione iniziale, addestratore avanzato per l'USAF
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
351 T-7A ordinati a settembre 2018 con un contratto da 9,2 miliardi che prevede la consegna anche di 46 simulatori e attrezzature di terra associate, con primi velivoli che dovrebbero essere consegnati nel 2023.[17]
  1. ^ a b c d e "IL T-X VOLA VERSO LA CDR" Archiviato il 20 settembre 2019 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 9 luglio 2019, URL consultato il 20 settembre 2019.
  2. ^ "US AIR FORCE, INDUSTRY PREPARE FOR T-38 REPLACEMENT", su flightglobal.com, 22 giugno 2010, URL consultato il 18 settembre 2019.
  3. ^ "USAF DELAYS T-38 TRAINER REPLACEMENT TO 2020", su flightglobal.com, 17 febbraio 2012, URL consultato il 18 settembre 2019.
  4. ^ "BUDGET CONSTRAINTS DELAY NEW TRAINER", su airforcetimes.com, 15 maggio 2013, URL consultato il 18 settembre 2019.
  5. ^ Boeing T-X Advanced Pilot Training system (PDF), su Saab. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
  6. ^ Boeing T-X Sees the Light, su Boeing. URL consultato il 10 aprile 2017 (archiviato il 4 maggio 2017).
  7. ^ Boeing and Saab complete first T-X flight, in Flight Global, 20 dicembre 2016. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato il 31 maggio 2019).
  8. ^ Russ Niles, Boeing/Saab T-X First Flight, in AVweb, 20 dicembre 2016. URL consultato il 21 dicembre 2016 (archiviato il 24 dicembre 2016).
  9. ^ Air Force awards $9B contract to Boeing for next training jet, in Defense News, 27 settembre 2018. URL consultato il 28 settembre 2018.
  10. ^ Air Force awards next-generation fighter and bomber trainer, su af.mil, Saab. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato il 28 settembre 2018).
  11. ^ Kate O'Connor, Air Force Selects New Combat Trainer, in AVweb, 2 ottobre 2018. URL consultato il 3 ottobre 2018 (archiviato il 19 ottobre 2018).
  12. ^ Boeing: It’s Official: Boeing Wins T-X!, su Boeing.com. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato il 22 gennaio 2019).
  13. ^ "BOEING WINS US AIR FORCE T-X TRAINER COMPETITION", su janes.com, 27 settembre 2018, URL consultato il 20 settembre 2019.
  14. ^ (EN) Saab announces new U.S. site for advanced manufacturing and production, su Saab Corporate. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato il 9 maggio 2019).
  15. ^ (EN) Saab's global defense and security company lands in Indiana, to open site near Purdue University, su Purdue. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato l'8 maggio 2019).
  16. ^ This is the name of the Air Force's new training jet, su Defense News, 16 settembre 2019. URL consultato il 17 settembre 2019.
  17. ^ a b "U.S. AIR FORCE’S NEW TRAINER AIRCRAFT OFFICIALLY NAMED T-7A RED HAWK", su defence-blog.com, 17 settembre 2019, URL consultato il 17 settembre 2019.
  18. ^ a b "BOEING RELEASES IMPRESSIVE FOOTAGE OF T-7A RED HAWK'S LOW ALTITUDE TESTS", su defence-blog.com, 16 ottobre 2019, URL consultato il 18 ottobre 2019.
  19. ^ a b c "IL T-7A PASSA LA CRITICAL DESIGN REVIEW" Archiviato l'11 giugno 2020 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 11 giugno 2020, URL consultato il 11 giugno 2020.
  20. ^ a b "BOEING BEGINS T-7A RED HAWK PRODUCTION", janes.com, 24 febbraio 2021, URL consultato il 24 febbraio 2021.
  21. ^ "BOEING BEGINS PRODUCTION OF NEWEST T-7A AIRCRAFT", su defence-blog.com, 24 febbraio 2021, URL consultato il 24 febbraio 2021.
  22. ^ a b "Al via la costruzione del nuovo addestratore avanzato Boeing T-7A Red Hawk per l'US Air Force" - "Aeronautica & Difesa" N. 414 - 04/2021 pag. 65
  23. ^ "IL PRIMO NUOVO AEREO DA ADDESTRAMENTO T-7A RED HAWK DELL’US AIR FORCE È USCITO DALLA LINEA DI PRODUZIONE DELLA BOEING", su aviation-report.com, 29 aprile 2022, URL consultato il 29 aprile 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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