Bivacco Ivrea
Bivacco Ivrea | |
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Il bivacco a luglio 2012 | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 2 770 m s.l.m. |
Località | Valle dell'Orco |
Catena | Alpi Graie |
Coordinate | 45°30′02″N 7°18′30″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1947 |
Proprietà | Club Alpino Italiano, sezione di Ivrea |
Gestione | non gestito |
Periodo di apertura | Permanente |
Capienza | 9 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Il bivacco Ivrea è un bivacco situato nel comune di Noasca (TO), nelle Alpi Graie, a 2.770 m s.l.m.[1], all'interno del parco nazionale del Gran Paradiso.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruito nell'estate del 1947, fu inaugurato il 7 settembre 1947 e inquadrato nella sezione di Ivrea del CAI. La struttura, mai modificata fino ai giorni nostri, consisteva in un telaio di legno con una copertura di lamiere d'alluminio all'esterno e fu il primo esemplare progettato dall'ing. Apollonio, poi riproposto per altri 12 bivacchi[2].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il bivacco si trova nella parte alta del vallone di Noaschetta, sotto il lago di Gay, nella parte piemontese del parco nazionale del Gran Paradiso. Tipicamente è considerato il punto di partenza per le ascensioni alle cime circostanti, come alternativa al rifugio Pontese, situato sul versante opposto del Colle dei Becchi.
Il bivacco è sempre disponibile, ma non dotato di corrente elettrica, sebbene provvisto di coperte. Sorgenti d'acqua sono presenti a breve distanza[3].
Accessi
[modifica | modifica wikitesto]L'accesso classico al rifugio prevede la partenza da Noasca (1.100 m) seguendo il sentiero n. 548 per l'Alpe Scialier. Si passa per l'alpe Lavassa (1.496 m) e per il rifugio Noaschetta (1.550 m) tenendosi sulla sinistra idrografica del fiume che scende dalla val di Noaschetta. Si passa poi per l'alpe Gorgi e per il vallone di Noaschetta. Nei pressi dei ruderi dell'alpe la Bruna (2.473 m) si passa sulla destra del fiume fino ad altri ruderi. Si sale il pendio morenico fino al colle dove sorge il bivacco. Il percorso è su sentiero sterrato ben segnalato, classificato come difficoltà E, da percorrersi in 5 ore[4].
Un altro accesso è possibile dal lago di Teleccio (nel vallone di Piantonetto a 1.917 m) passando per il colle dei Becchi (2.990 m) con sentiero e tracce, difficoltà EE, tempo 4 ore.
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]- Testa della Tribolazione (3.642 m), 3 ore[5]
- Punta di Ceresole (3.777 m)
- Gran Paradiso (4.061 m), per la Cresta Gastaldi
- Tresenta (3.609 m)
- Becca di Moncorvé (3.875 m)
- Testa di Valnontey (3.562 m)
Traversate
[modifica | modifica wikitesto]- Rifugio Pontese (2.217 m), difficoltà EE, 3,5 ore: passando per il Colle dei Becchi (2.990 m)[6]
- Bivacco Giraudo (2.630 m), difficoltà E, 4 ore: passando per la Bocchetta del Ges (2.614 m)[2]
- Rifugio Vittorio Emanuele II (2.732 m), difficoltà EE; 5 ore: per il colle del Gran Paradiso (3.345 m)[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV., Il Canavese, in Piemonte (non compresa Torino), collana Guida d'Italia, Touring club italiano, 1976, p. 467. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ a b Bivacco Ivrea (2770 m), su caicvl.eu (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Bivacco Ivrea, su camptocamp.org.
- ^ a b Bivacco - Ivrea [2770 m], su rifugi-bivacchi.com.
- ^ Testa della Tribolazione 3642 m, su roby4061.it.
- ^ Escursionismo. Bivacco Ivrea, su rifugiopontese.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giulio Berutto, Lino Fornelli, Alpi Graie meridionali. Guida dei Monti d'Italia, Milano, CAI e TCI, 1980.
- Emanuele Andreis, Renato Chabod e Mario C. Santi, Gran Paradiso. Guida dei Monti d'Italia, Milano, CAI e TCI, 1963.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bivacco Ivrea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ivrea (m 2771 s.l.m.), su testdb.lanponet.it, CAI (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).