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Biological Innovation for Open Society

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Disambiguazione – "BiOS" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Bios.

Biological Innovation for Open Society (in sigla BiOS) è un'iniziativa internazionale per promuovere l'innovazione e la libertà di operare nelle scienze biologiche.

Nacque ufficialmente il 10 febbraio 2005 ad opera di Cambia, una organizzazione no profit internazionale che si dedica alla democraticizzazione dell'innovazione. La sua intenzione è di creare nuove norme e pratiche per creare strumenti per l'innovazione biologica, usando alleanze vincolanti per proteggere e preservare la loro utilità, e nel contempo permettere diversi modelli di business per l'applicazione di questi strumenti.[1]

Come descritto da Richard Anthony Jefferson, amministratore delegato di Cambia, il Deputy CEO of Cambia, Dr Marie Connett ha lavorato intensamente con piccole imprese, uffici universitari di trasferimento della tecnologia, avvocati e imprese multinazionali per creare una piattaforma per condividere tecnologia sostenibile e produttiva. Le parti hanno sviluppato l'accordo BiOS Material Transfer Agreement (BiOS MTA) e la licenza BiOS[2] come strumenti legati per facilitare questi obiettivi.

Open source biologico

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Tradizionalmente il termine open source (codice aperto, fruibile liberamente) descrive un paradigma dello sviluppo dei programmi informatici associato con un insieme di pratiche innovative e collaborative che assicurano un accesso alle risorse del prodotte, tipicamente il codice sorgente dei programmi.[3]

L'iniziativa BiOS estende questo concetto alle scienze biologiche, in particolare alle biotecnologie agricole. BiOS è fondata sul concetto di condividere gli strumenti scientifici e le piattaforme affinché questa innovazione si concretizzi al livello applicativo.[4][5]

  1. ^ (EN) Richard Jefferson, Science as Social Enterprise: The CAMBIA BiOS Initiative (PDF), in Innovations, vol. 1, n. 4, Fall 2006, pp. 13–44, DOI:10.1162/itgg.2006.1.4.13. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).
  2. ^ (EN) BiOS (Biological Open Source) Licenses and MTAs, su BiOS. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2009).
  3. ^ (EN) Chris DiBona e Sam Ockman, Open Sources: Voices from the Open Source Revolution, O'Reilly, 1999, ISBN 9781565925823. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato il 27 agosto 2020).
  4. ^ (EN) Jennifer Schenker, Open Source BioTech (PDF), in Red Herring, vol. 3, n. 14, 17 aprile 2006, pp. 30–36. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  5. ^ (EN) Rodney Gedda, Researchers to unlock codes for open source green energy, in TechWorld, 6 ottobre 2009. URL consultato il 28 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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