Battaglia di Tiferno

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Battaglia di Tiferno
parte della Terza guerra sannitica
Data297 a.C.
LuogoTifernum Roccaspromonte (CB)
EsitoVittoria romana
Schieramenti
Comandanti
Perdite
Sconosciute3.400 uomini e 830 prigionieri (secondo Tito Livio)
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La battaglia di Tiferno (Tifernum) fu combattuta nel 297 a.C. nei territori attualmente facenti parte del comune di Castropignano nella frazione di Roccaspromonte (CB) a circa 20km in direzione nordest della città di Boiano (Bovianum) fra le legioni di Roma e le armate sannitiche durante la Terza guerra sannitica.

Quinto Fabio Massimo Rulliano e Publio Decio Mure, eletti consoli in quell'anno, condussero i loro eserciti nel Sannio, seguendo due direttrici diverse: Fabio passò attraverso il territorio di Sora mentre Decio attraversò quello dei Sidicini. Fabio giunse allo scontro con i Sanniti nei pressi di Tifernum . Lo scontro fu incerto e durissimo fino alla fine quando, inviata parte del suo esercito sulle cime delle colline dietro il nemico, Fabio poté sfruttare l'occasione per far arrivare i soldati di Decio come rinforzi per il suo esercito e per così vincere la battaglia.

Tito Livio così racconta la battaglia: «Quest'errata interpretazione, un vero vantaggio per i Romani, diventò per i Sanniti motivo di sgomento e incentivo alla fuga: già stremati, avevano il terrore di essere sopraffatti da quell'altro esercito in forze e ancora intatto. Erano fuggiti disordinatamente in varie direzioni, e il massacro che seguì non eguagliò per proporzioni la vittoria. Le vittime tra i nemici furono 3.400, i prigionieri 830, ventitré le insegne conquistate» (Ab urbe condita libri, X, 14.).

Dopo questa battaglia, i due eserciti romani saccheggiarono il Sannio senza incontrare resistenza e l'attacco condotto da Fabio conquistò anche la città di Cimetra.


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